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Non per fare il bastian contrario per forza. Ma ormai il virus è incontenibile, si può solo ritardare/limitare il picco.
Perchè ad un alto picco di malati non ci sono i posti letto sufficienti. (E non ci sono perchè la sanità è stata smantellata!)
In questa diluizione del contagio, data la sua alta trasmissibilità, non si esclude affatto la pandemia.
A questo punto chi è sano perchè non può muoversi per l'Italia o l'Europa o nel Mondo? Non intendo i sintomatici o i positivi (in Korea sono arrivati a 140.000 tamponi...), ma quelli sani.
Se io sono testato negativo (per ipotesi) e sto bene, perchè non posso lasciare la Lombardia??
Poi il mio pensiero va a tutte quelle famiglie e comunità che vivono al confine tra le regioni:
da un giorno all'altro le famiglie verranno divise, gli amici, i fidanzati, i compagni...
chi al di qua del muro e chi al di là,
in tipico stile da regime comunista da cui non si può uscire,
in cui parte una caccia a chi non è allineato,
in cui iniziano le delazioni,
in cui il diritto civile viene sospeso.
Ma su questo siamo tutti d'accordo, credo, a scanso di ipocrisia.
Il peccato originale è stato commesso all'inizio e lo sappiamo benissimo. Il virus è inarrestabile per sua natura, e di questo possiamo ringraziare i cinesi e/o gli americani. Nessuno pretendeva di rendere l'Italia impermeabile. Ma visto da che razza di posto veniva il contagio, il regime che c'è là e la assoluta inattendibilità delle informazioni, unito alle immagini raccapriccianti, dovevamo essere molto più incisivi e prendere misure draconiane da subito. Poi magari rilassavi in caso. Invece di abbaiare al razzismo e agli abbracci.
Questo ti poteva dare qualche settimana di vantaggio sul virus, limitando la diffusione e i focolai. Abbiamo visto tutti come sia stato deleterio. Quelle poche settimane sono risultate determinanti nel farci eleggere untori del pianeta, mentre gli altri stavano zitti e buoni e ci osservavano distruggerci con le nostre stesse mani. E' bastato fare qualche slogan, unito alla totale inconsistenza e malafede dell'OMS, per decretarci degli zozzoni appestati da evitare.
E noi, invece, piuttosto che farci sentire con forza e buttare melma sugli altri che se ne stavano zitti, ci andiamo a mangiare una pizza insieme.
Poi, chiaramente, piove sul bagnato, ed adesso è tutta una girandola di decisioni assurde, di sbagli uno sopra l'altro. Una rincorsa a rimediare, tappano una falla e se ne aprono due.
Quello che dici è giusto, e andava bene se le politiche di intervento fossero state armoniose e sobrie fin da subito.
Chiaro che avremmo avuto il contagio, come gli altri, tremendo o meno che fosse.
Invece abbiamo avuto il classico contagio/commedia all'itagliana.