Dimarco:"I derby i più sentiti. Theo? Lo stimo".

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DiMarco sul Milan, sul derby e su Theo:"Seconda stella? Avevo detto ai miei amici se la partita va bene andiamo in Piazza Duomo e io vado in mezzo ai tifosi. Ho mangiato con gli altri e poi sono andato via in Piazza Duomo. I tifosi? Provano emozione a vederci lì, però ogni tanto bisogna uscire dagli schemi se no è tutto monotono. Quindi volevo buttarmi in mezzo alla gente, perché alla gente fa piacere come faceva piacere a me quando ero un piccolo tifoso. Quando ero piccolo magari c’erano giocatori che non si giravano neanche se gli chiedevi la maglia, io adesso se non posso dare la maglia ma almeno rispondo. Cerco di essere sempre disponibile con i tifosi". venivano a festeggiare con i tifosi, insieme alla gente che li supportava".


"Theo? Ci sono giocatori che giocano tutt’ora e che stimo. Adesso mi prendo gli insulti ma Theo Hernandez lo stimo tantissimo come giocatore. Quando ero piccolo il mio idolo era Roberto Carlos o Maxwell quando era all’Inter. Cerco di rubare dagli altri e farli miei, ma non mi piace paragonarmi a qualcuno".

"Le partite a cui tengo di più? Solo il derby. Mi puoi dire tutte le partite che vuoi, ma per me la partita che mi gasa e mi dà quella cosa in più è il derby di Milano. Per il tifoso interista di Milano il derby non si può paragonare a niente. Sia dalla parte dell’Inter che del Milan. Quelli che mi ricordo? Il 4-3 dell’Inter quando Maicon fece quel gol da fuori area con l’esterno. Il 4-0 del Triplete e il 2-0 in dieci uomini quando Pandev segnò su punizione e poi quelli che ho giocato io. Ricordare solo le vittorie? No, ricordo anche le sconfitte perché quelle aiutano a crescere".


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Fiume in piena

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Unpopolar opinion, che da milanista potrebbe stridere
Theo è 2 spanne sopra Di Marco tecnicamente e come intelligenza calcistica
Di Marco ha 2 attributi che Theo si sogna e sopperisce così al divario col francese
Tolta l'inciampata all'Europeo (Nazionale, comunque), Di Marco emerge spesso contro la Juve, nei derby e, anche in Champions non sfigura per niente
Theo è molto "potrei, ma non riesco" in tante occasioni
 
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Unpopolar opinion, che da milanista potrebbe stridere
Theo è 2 spanne sopra Di Marco tecnicamente e come intelligenza calcistica
Di Marco ha 2 attributi che Theo si sogna e sopperisce così al divario col francese
Tolta l'inciampata all'Europeo (Nazionale, comunque), Di Marco emerge spesso contro la Juve, nei derby e, anche in Champions non sfigura per niente
Theo è molto "potrei, ma non riesco" in tante occasioni
La differenza sta nel soprattutto nel modulo. Di Marco gioca gioca 20/30 metri più avanti, gioca sulla linea laterale dove praticamente non ci sono avversari.si trova con qualche difficoltà quando trova un centrocampo a specchio con 5 centrocampisti in linea dove si trova l'uomo avversario nella stessa posizione.

Si trova a meraviglia quando affronta squadre schierate con il 4-2-3-1 dove praticamente non ha avversari fin dentro l'area avversaria.

Il discorso di Hernandez è diverso, inanzi tutto parte 30m più indietro e fa tutta la differenza del mondo
Dove Di Marco sì va a cercare lo spazio libero da avversari Theo deve andare a mo' di sfondamento tipo rugby. Non è ptopria la stessa cosa.

Theo lo vedrei benissimo come quarto di centrocampo. Tecnicamente e fisicamente non c'è paragone meglio il nostro, in ambito strettamente di funzionalità e rendimento e più incisivo l'interista. Salvo che portiamo un giorno Theo più avanti.
 

Fiume in piena

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La differenza sta nel soprattutto nel modulo. Di Marco gioca gioca 20/30 metri più avanti, gioca sulla linea laterale dove praticamente non ci sono avversari.si trova con qualche difficoltà quando trova un centrocampo a specchio con 5 centrocampisti in linea dove si trova l'uomo avversario nella stessa posizione.

Si trova a meraviglia quando affronta squadre schierate con il 4-2-3-1 dove praticamente non ha avversari fin dentro l'area avversaria.

Il discorso di Hernandez è diverso, inanzi tutto parte 30m più indietro e fa tutta la differenza del mondo
Dove Di Marco sì va a cercare lo spazio libero da avversari Theo deve andare a mo' di sfondamento tipo rugby. Non è ptopria la stessa cosa.

Theo lo vedrei benissimo come quarto di centrocampo. Tecnicamente e fisicamente non c'è paragone meglio il nostro, in ambito strettamente di funzionalità e rendimento e più incisivo l'interista. Salvo che portiamo un giorno Theo più avanti.

Io, ancora più avanti.
Mi sarebbe piaciuto vedere Theo in un 4-3-3 (o nel 4-2-3-1), esattamente come Bale: da terzino ad ala. Lì, però, c'è Leao
Tanto, difensivamente il francese non è mai stato una cima, mentre è sempre portato a offendere e, diciamocelo, calcia molto meglio di Leao. Theo è molto più cattivo di Rafa, in quel fondamentale
Comunque, con Leao in campo, è impossibile sia il 3-5-2, sia vederlo nei 3 davanti
 

mil77

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Io, ancora più avanti.
Mi sarebbe piaciuto vedere Theo in un 4-3-3 (o nel 4-2-3-1), esattamente come Bale: da terzino ad ala. Lì, però, c'è Leao
Tanto, difensivamente il francese non è mai stato una cima, mentre è sempre portato a offendere e, diciamocelo, calcia molto meglio di Leao. Theo è molto più cattivo di Rafa, in quel fondamentale
Comunque, con Leao in campo, è impossibile sia il 3-5-2, sia vederlo nei 3 davanti
Però la catteristisca migliore di Theo è la progressione non lo scatto. Se lo porti troppo avanti rischi di penalizzarlo.
 
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Io, ancora più avanti.
Mi sarebbe piaciuto vedere Theo in un 4-3-3 (o nel 4-2-3-1), esattamente come Bale: da terzino ad ala. Lì, però, c'è Leao
Tanto, difensivamente il francese non è mai stato una cima, mentre è sempre portato a offendere e, diciamocelo, calcia molto meglio di Leao. Theo è molto più cattivo di Rafa, in quel fondamentale
Comunque, con Leao in campo, è impossibile sia il 3-5-2, sia vederlo nei 3 davanti
In un 4-3-3 come dici tu mi sembra troppo avanti gli mancherebbe proprio il campo dattaccare, poi dovrebbe giocare spalle alla porta qualche volta e questo non va bene. Lui ha bisogno di campo dattaccare ma non deve essere né troppo come da terZino né troppo poco se gioca più avanti.

Hai Presente Evani? Ecco quella sarebbe l'ideale.

Lui è superiore in tutto a Leao, perde qualcosa nei primi appoggi dove però anche il portoghese sta regredendo, ma per il resto non c'è paragone.
Nel 4-2-3-1 invece ci potrebbe stare
 

Toby rosso nero

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DiMarco sul Milan, sul derby e su Theo:"Seconda stella? Avevo detto ai miei amici se la partita va bene andiamo in Piazza Duomo e io vado in mezzo ai tifosi. Ho mangiato con gli altri e poi sono andato via in Piazza Duomo. I tifosi? Provano emozione a vederci lì, però ogni tanto bisogna uscire dagli schemi se no è tutto monotono. Quindi volevo buttarmi in mezzo alla gente, perché alla gente fa piacere come faceva piacere a me quando ero un piccolo tifoso. Quando ero piccolo magari c’erano giocatori che non si giravano neanche se gli chiedevi la maglia, io adesso se non posso dare la maglia ma almeno rispondo. Cerco di essere sempre disponibile con i tifosi". venivano a festeggiare con i tifosi, insieme alla gente che li supportava".


"Theo? Ci sono giocatori che giocano tutt’ora e che stimo. Adesso mi prendo gli insulti ma Theo Hernandez lo stimo tantissimo come giocatore. Quando ero piccolo il mio idolo era Roberto Carlos o Maxwell quando era all’Inter. Cerco di rubare dagli altri e farli miei, ma non mi piace paragonarmi a qualcuno".

"Le partite a cui tengo di più? Solo il derby. Mi puoi dire tutte le partite che vuoi, ma per me la partita che mi gasa e mi dà quella cosa in più è il derby di Milano. Per il tifoso interista di Milano il derby non si può paragonare a niente. Sia dalla parte dell’Inter che del Milan. Quelli che mi ricordo? Il 4-3 dell’Inter quando Maicon fece quel gol da fuori area con l’esterno. Il 4-0 del Triplete e il 2-0 in dieci uomini quando Pandev segnò su punizione e poi quelli che ho giocato io. Ricordare solo le vittorie? No, ricordo anche le sconfitte perché quelle aiutano a crescere".


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Questo fa sempre il buon samaritano ed il santarellino davanti ai microfoni, ma poi è una testa di razzo.
 
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