Di Stefano:"Milan, rosa impoverita. Si guardano i conti".

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Peppe Di Stefano a Sky sul Milan:"Allegri all’indomani della partita è arrivato a Casa Milan evidentemente per parlare con la società anche riguardo a una rosa sicuramente impoverita rispetto alla scorsa stagione, e questo appare abbastanza evidente a prescindere dalla gara contro la Cremonese. Chiaro che da due anni e mezzo a questa parte è cambiata la filosofia del Milan: si guardano molto i conti, si guarda prima il bilancio e l’equilibrio economico. Mi sembra un chiaro intento, quello della società, di comprare profili tra i 18-20-25 milioni di euro e provare a rivenderli a 50-55 come successo con Tonali o Reijnders, a 40 come successo con Thiaw. Oggi la priorità: bisogna capire il focus della società. Tornando al presente il Milan oggi avrebbe bisogno di un leader difensivo e di una mezzala di gamba, oltre che di un attaccante esperto. Il rischio concreto è che il Milan chiuda con Harder e una mezzala come Fabbian, che avrà talento ma non è titolarissimo neanche a Bologna, ma che sarebbe comprato dal Milan con quel solito concetto: giocatore talentuoso da far crescere. Questo crea un gap con le squadre che vincono e comunque attrezzate per vincere immediatamente. Se metti sempre dentro i giovani dalla prospettiva futura e non dal presente certo, chiaro che ti allontani dal vertice della classifica".

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Zenos

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Peppe Di Stefano a Sky sul Milan:"Allegri all’indomani della partita è arrivato a Casa Milan evidentemente per parlare con la società anche riguardo a una rosa sicuramente impoverita rispetto alla scorsa stagione, e questo appare abbastanza evidente a prescindere dalla gara contro la Cremonese. Chiaro che da due anni e mezzo a questa parte è cambiata la filosofia del Milan: si guardano molto i conti, si guarda prima il bilancio e l’equilibrio economico. Mi sembra un chiaro intento, quello della società, di comprare profili tra i 18-20-25 milioni di euro e provare a rivenderli a 50-55 come successo con Tonali o Reijnders, a 40 come successo con Thiaw. Oggi la priorità: bisogna capire il focus della società. Tornando al presente il Milan oggi avrebbe bisogno di un leader difensivo e di una mezzala di gamba, oltre che di un attaccante esperto. Il rischio concreto è che il Milan chiuda con Harder e una mezzala come Fabbian, che avrà talento ma non è titolarissimo neanche a Bologna, ma che sarebbe comprato dal Milan con quel solito concetto: giocatore talentuoso da far crescere. Questo crea un gap con le squadre che vincono e comunque attrezzate per vincere immediatamente. Se metti sempre dentro i giovani dalla prospettiva futura e non dal presente certo, chiaro che ti allontani dal vertice della classifica".

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Buongiorno pure a te principessa.
 

kipstar

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mio caro peppe....non è una novità. non è da ieri che succede. te ne sei accorto ora ?
i conti sono stati sempre la priorità. sempre.

e non mi pare che si faccia finta di nasconderlo.....no ? è normalità per chi deve produrre sempre ricavi.
la realtà è che il business di alcune grandi società di calcio si sposa male con le logiche in atto.


IMHO
 

Ringhio8

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Peppe Di Stefano a Sky sul Milan:"Allegri all’indomani della partita è arrivato a Casa Milan evidentemente per parlare con la società anche riguardo a una rosa sicuramente impoverita rispetto alla scorsa stagione, e questo appare abbastanza evidente a prescindere dalla gara contro la Cremonese. Chiaro che da due anni e mezzo a questa parte è cambiata la filosofia del Milan: si guardano molto i conti, si guarda prima il bilancio e l’equilibrio economico. Mi sembra un chiaro intento, quello della società, di comprare profili tra i 18-20-25 milioni di euro e provare a rivenderli a 50-55 come successo con Tonali o Reijnders, a 40 come successo con Thiaw. Oggi la priorità: bisogna capire il focus della società. Tornando al presente il Milan oggi avrebbe bisogno di un leader difensivo e di una mezzala di gamba, oltre che di un attaccante esperto. Il rischio concreto è che il Milan chiuda con Harder e una mezzala come Fabbian, che avrà talento ma non è titolarissimo neanche a Bologna, ma che sarebbe comprato dal Milan con quel solito concetto: giocatore talentuoso da far crescere. Questo crea un gap con le squadre che vincono e comunque attrezzate per vincere immediatamente. Se metti sempre dentro i giovani dalla prospettiva futura e non dal presente certo, chiaro che ti allontani dal vertice della classifica".

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Un altro ritardat(ari)o che lo scopre oggi
 

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Peppe Di Stefano a Sky sul Milan:"Allegri all’indomani della partita è arrivato a Casa Milan evidentemente per parlare con la società anche riguardo a una rosa sicuramente impoverita rispetto alla scorsa stagione, e questo appare abbastanza evidente a prescindere dalla gara contro la Cremonese. Chiaro che da due anni e mezzo a questa parte è cambiata la filosofia del Milan: si guardano molto i conti, si guarda prima il bilancio e l’equilibrio economico. Mi sembra un chiaro intento, quello della società, di comprare profili tra i 18-20-25 milioni di euro e provare a rivenderli a 50-55 come successo con Tonali o Reijnders, a 40 come successo con Thiaw. Oggi la priorità: bisogna capire il focus della società. Tornando al presente il Milan oggi avrebbe bisogno di un leader difensivo e di una mezzala di gamba, oltre che di un attaccante esperto. Il rischio concreto è che il Milan chiuda con Harder e una mezzala come Fabbian, che avrà talento ma non è titolarissimo neanche a Bologna, ma che sarebbe comprato dal Milan con quel solito concetto: giocatore talentuoso da far crescere. Questo crea un gap con le squadre che vincono e comunque attrezzate per vincere immediatamente. Se metti sempre dentro i giovani dalla prospettiva futura e non dal presente certo, chiaro che ti allontani dal vertice della classifica".
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Dubito questo trombone possa tradire il padrone.

Credo che, molto più probabilmente, ormai si sia arrivati a quel punto in cui nascondere le reali strategie sia razionalmente impossibile.

E allora, tanto vale dichiararsi e palesarsi.
 
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