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Paolo Di Canio al CorSera in edicola:
Quale tipo di Serie A sta per iniziare? "La prospettiva è duplice: l'Italia continua ad essere il cimitero degli elefanti, prima erano Ronaldo e Ribery, oggi sono De Bruyne e Modric. Ma c'è anche molta curiosità e attenzione per gli allenatori, Allegri, Chivu, Gasperini alla Roma in particolare."
Modric e De Bruyne sono top player riconosciuti ovunque. "Lo sono, ci mancherebbe. Intanto, mi chiedo quante partite possono reggere a livelli alti, ma soprattutto quanta della loro qualità e tecnica riuscirà ad essere recepita dai compagni di squadra, difficile imitare uno che è unico. Voglio dire che da soli non possono bastare se non c'è una squadra in grado di muoversi bene attorno a loro. Sicuramente ci godremo la qualità, ma chi sta attorno a loro deve imparare in fretta a capire con chi sta giocando. Modric è un leader che sa parlare alla squadra: il Milan ne gioverà, in una stagione in cui ha solo il campionato."
È tornato Allegri... "Max è come il dado nel brodo. Una metafora per dire che lui aggiusta tutto. Sono sicuro che metterà a posto soprattutto la difesa ed esalterà la qualità di Leao. Poi il Milan ha fatto un grande acquisto che è Ricci, dopo tanto tempo vedremo un vero mediano metodista, italiano finalmente. Mi piace anche Jashari che ha qualità fisica e muscolare."
Qual è la sua griglia di partenza? "Metto il Napoli che ha vinto lo scudetto e di fatto è favorito, mi fido di Antonio, può ripetersi. La sua squadra non ha dominato, vero. Ma ha saputo sempre controllare le partite, questo è un metodo che non si disperde. Metto poi Inter e Milan alla pari, la prima ha recuperato freschezza, la seconda può diventare squadra in fretta. La Juve deve provare a stare agganciata al treno, mi piace la Roma di Gasperini. L'Atalanta la vedo più indietro."
Quale tipo di Serie A sta per iniziare? "La prospettiva è duplice: l'Italia continua ad essere il cimitero degli elefanti, prima erano Ronaldo e Ribery, oggi sono De Bruyne e Modric. Ma c'è anche molta curiosità e attenzione per gli allenatori, Allegri, Chivu, Gasperini alla Roma in particolare."
Modric e De Bruyne sono top player riconosciuti ovunque. "Lo sono, ci mancherebbe. Intanto, mi chiedo quante partite possono reggere a livelli alti, ma soprattutto quanta della loro qualità e tecnica riuscirà ad essere recepita dai compagni di squadra, difficile imitare uno che è unico. Voglio dire che da soli non possono bastare se non c'è una squadra in grado di muoversi bene attorno a loro. Sicuramente ci godremo la qualità, ma chi sta attorno a loro deve imparare in fretta a capire con chi sta giocando. Modric è un leader che sa parlare alla squadra: il Milan ne gioverà, in una stagione in cui ha solo il campionato."
È tornato Allegri... "Max è come il dado nel brodo. Una metafora per dire che lui aggiusta tutto. Sono sicuro che metterà a posto soprattutto la difesa ed esalterà la qualità di Leao. Poi il Milan ha fatto un grande acquisto che è Ricci, dopo tanto tempo vedremo un vero mediano metodista, italiano finalmente. Mi piace anche Jashari che ha qualità fisica e muscolare."
Qual è la sua griglia di partenza? "Metto il Napoli che ha vinto lo scudetto e di fatto è favorito, mi fido di Antonio, può ripetersi. La sua squadra non ha dominato, vero. Ma ha saputo sempre controllare le partite, questo è un metodo che non si disperde. Metto poi Inter e Milan alla pari, la prima ha recuperato freschezza, la seconda può diventare squadra in fretta. La Juve deve provare a stare agganciata al treno, mi piace la Roma di Gasperini. L'Atalanta la vedo più indietro."
