Del Piero:"Maldini un vincente anche da dirigente".

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Alessandro Del Piero su Maldini:"Paolo Maldini ha dimostrato da dirigente di essere un vincente: una delle chiavi del successo del Milan dell'anno scorso è stata sicuramente la sua presenza, lui all'interno di un team. Oggi il calcio non è come quando abbiamo iniziato noi, ha bisogno di molte più persone, di un'organizzazione diversa e quindi bisogna mettere i pezzi al posto giusto. Maldini ha dimostrato di essere un vincente anche da dirigente. Mi spiace molto per Paolo, perché io quando penso al Milan penso a Paolo Maldini. Le nostre carriere sono state parallele ed hanno avuto molte cose in comune. Con il passare del tempo, più che una rivalità si è creata una complicità. Anche senza parlarci tanto, tra di noi è nato l'affetto per ciò che l'altro stava portando avanti. Ci hanno spesso contrapposto, ma noi ci trovavamo a riderci su, soprattutto grazie a Francesco. Essere capitano? Non c’è un minuto off, sei "sempre' il capitano, dentro e fuori dal campo. Devi fare scelte che non condividi ma che sai che sono le scelte giuste in quel momento. È una continua ricerca della soluzione dei problemi".
 

gabri65

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Alessandro Del Piero su Maldini:"Paolo Maldini ha dimostrato da dirigente di essere un vincente: una delle chiavi del successo del Milan dell'anno scorso è stata sicuramente la sua presenza, lui all'interno di un team. Oggi il calcio non è come quando abbiamo iniziato noi, ha bisogno di molte più persone, di un'organizzazione diversa e quindi bisogna mettere i pezzi al posto giusto. Maldini ha dimostrato di essere un vincente anche da dirigente. Mi spiace molto per Paolo, perché io quando penso al Milan penso a Paolo Maldini. Le nostre carriere sono state parallele ed hanno avuto molte cose in comune. Con il passare del tempo, più che una rivalità si è creata una complicità. Anche senza parlarci tanto, tra di noi è nato l'affetto per ciò che l'altro stava portando avanti. Ci hanno spesso contrapposto, ma noi ci trovavamo a riderci su, soprattutto grazie a Francesco. Essere capitano? Non c’è un minuto off, sei "sempre' il capitano, dentro e fuori dal campo. Devi fare scelte che non condividi ma che sai che sono le scelte giuste in quel momento. È una continua ricerca della soluzione dei problemi".

Dite quello che volete, ma Del Piero secondo me ha una parte di Milan dentro, forse ancora nemmeno lo sa e non lo confessa.

Quanto mi sarebbe piaciuto vederlo da noi.
 

Djici

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Dite quello che volete, ma Del Piero secondo me ha una parte di Milan dentro, forse ancora nemmeno lo sa e non lo confessa.

Quanto mi sarebbe piaciuto vederlo da noi.
Onestamente il Del Piero visto in nazionale non lo sopportavo.
Quello della Juve invece sembrava un'altro.
Forse non sono un fan di Del Piero perché ancora oggi non riesco a capire come si e potuto preferirlo a Roberto Baggio in nazionale (anche rotto e vecchio).
O perché dopo Baggio c'era Totti...
Ma se avessi dovuto rubare un giocatore ad una concorrente non avrei mai preso Del Piero.
Comunque e certamente uno dei pochissimi Juventini che rispetto.
 
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Alessandro Del Piero su Maldini:"Paolo Maldini ha dimostrato da dirigente di essere un vincente: una delle chiavi del successo del Milan dell'anno scorso è stata sicuramente la sua presenza, lui all'interno di un team. Oggi il calcio non è come quando abbiamo iniziato noi, ha bisogno di molte più persone, di un'organizzazione diversa e quindi bisogna mettere i pezzi al posto giusto. Maldini ha dimostrato di essere un vincente anche da dirigente. Mi spiace molto per Paolo, perché io quando penso al Milan penso a Paolo Maldini. Le nostre carriere sono state parallele ed hanno avuto molte cose in comune. Con il passare del tempo, più che una rivalità si è creata una complicità. Anche senza parlarci tanto, tra di noi è nato l'affetto per ciò che l'altro stava portando avanti. Ci hanno spesso contrapposto, ma noi ci trovavamo a riderci su, soprattutto grazie a Francesco. Essere capitano? Non c’è un minuto off, sei "sempre' il capitano, dentro e fuori dal campo. Devi fare scelte che non condividi ma che sai che sono le scelte giuste in quel momento. È una continua ricerca della soluzione dei problemi".
quando parla questo, penso sempre a tutti i rigori regalati che ha segnato grazie a moggi.

che pena di uomo.
 
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Alessandro Del Piero su Maldini:"Paolo Maldini ha dimostrato da dirigente di essere un vincente: una delle chiavi del successo del Milan dell'anno scorso è stata sicuramente la sua presenza, lui all'interno di un team. Oggi il calcio non è come quando abbiamo iniziato noi, ha bisogno di molte più persone, di un'organizzazione diversa e quindi bisogna mettere i pezzi al posto giusto. Maldini ha dimostrato di essere un vincente anche da dirigente. Mi spiace molto per Paolo, perché io quando penso al Milan penso a Paolo Maldini. Le nostre carriere sono state parallele ed hanno avuto molte cose in comune. Con il passare del tempo, più che una rivalità si è creata una complicità. Anche senza parlarci tanto, tra di noi è nato l'affetto per ciò che l'altro stava portando avanti. Ci hanno spesso contrapposto, ma noi ci trovavamo a riderci su, soprattutto grazie a Francesco. Essere capitano? Non c’è un minuto off, sei "sempre' il capitano, dentro e fuori dal campo. Devi fare scelte che non condividi ma che sai che sono le scelte giuste in quel momento. È una continua ricerca della soluzione dei problemi".
a me del piero è sempre stato sul c.... :asd:

gli unici 2 giocatori extra milan che avrei voluto con la nostra maglia sono stati Totti e CR7
 
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Alessandro Del Piero su Maldini:"Paolo Maldini ha dimostrato da dirigente di essere un vincente: una delle chiavi del successo del Milan dell'anno scorso è stata sicuramente la sua presenza, lui all'interno di un team. Oggi il calcio non è come quando abbiamo iniziato noi, ha bisogno di molte più persone, di un'organizzazione diversa e quindi bisogna mettere i pezzi al posto giusto. Maldini ha dimostrato di essere un vincente anche da dirigente. Mi spiace molto per Paolo, perché io quando penso al Milan penso a Paolo Maldini. Le nostre carriere sono state parallele ed hanno avuto molte cose in comune. Con il passare del tempo, più che una rivalità si è creata una complicità. Anche senza parlarci tanto, tra di noi è nato l'affetto per ciò che l'altro stava portando avanti. Ci hanno spesso contrapposto, ma noi ci trovavamo a riderci su, soprattutto grazie a Francesco. Essere capitano? Non c’è un minuto off, sei "sempre' il capitano, dentro e fuori dal campo. Devi fare scelte che non condividi ma che sai che sono le scelte giuste in quel momento. È una continua ricerca della soluzione dei problemi".
Eh dillo a noi. Che ci vuoi fare Alex, hai ragione.
Comunque è stato un giocatore fantastico, nel suo prime (vittoria della juve in Champions e periodo pre-infortunio) è stato letteralmente un fenomeno.
 
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Onestamente il Del Piero visto in nazionale non lo sopportavo.
Quello della Juve invece sembrava un'altro.
Forse non sono un fan di Del Piero perché ancora oggi non riesco a capire come si e potuto preferirlo a Roberto Baggio in nazionale (anche rotto e vecchio).
O perché dopo Baggio c'era Totti...
Ma se avessi dovuto rubare un giocatore ad una concorrente non avrei mai preso Del Piero.
Comunque e certamente uno dei pochissimi Juventini che rispetto.
Alla Juve era un gran giocatore: uno dei pochi dei ladri che stimavo sia come giocatore che come uomo.
 
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