Degrado casta cinema contro Giuli

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In realtà la questione penso sia più complessa. Parlando in generale, quindi prescindendo dai nomi di attori e politici coinvolti nella vicenda oggetto del thread, il problema principale è che ok l’inventiva, la fantasia ecc ma alla fine ogni produzione ha un costo: come si dice, “senza soldi non si cantano messe”. Se noi lasciamo, come in Italia si fa da sempre, che a decidere sia soltanto il libero mercato, come risultato abbiamo che film/opere teatrali/ecc diventano prerogativa quasi esclusiva di una sorta di circolo elitario nel quale chi ha inventiva e fantasia ma non ha soldi non può entrare. Il risultato è il decadimento della qualità perché se i membri di quel circolo elitario sanno di non avere concorrenza, non sono neanche stimolati a impegnarsi su produzioni di alto livello. E, come in tutti i circoli elitari, si assiste a un appiattimento ed elementi che spiccano e si distinguono sono solo frutto del caso.
Per quanto mi riguarda, sarei assolutamente favorevole a finanziamenti statali ma solo se basati esclusivamente sul valore artistico della produzione, anche se questo dovesse comportare non rientrare completamente della spesa. Il problema è che la logica che seguono i finanziamenti statali non è questa.
Ma infatti ci sono sempre stati, ma in questo particolare periodo dove ci sono le guerre, post pandemia ( tra l'altro ha dato il colpo di grazia al cinema che già era in crisi per l'arrivo dei vari colossi Netflix Paramount+ & Co. ), dove mancano i soldi.....il settore cinema dovrebbe essere il primo a comprendere che forse la priorità non sono loro ma altri settori dalla produzione alla sanità al lavoro via dicendo.
Non è certo Giuli che toglie soldi al cinema ( cinema che poi fa proprio film sui problemi dell'attualità come mancanza soldi lavoro e guerre ) ma tutto si decide molto più su di lui.
Se la Von Der Lagnen Macron e altri idoli di sinistra decidono che bisogna riarmarsi per una Europa più libera e unita e gli stessi attori scendono in piazza per questo, poi non si devono anche lamentare se mancano i soldi, andassero in psicoterapia piuttosto.
 

fabri47

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Io sicuramente non sono dalla parte di questi maîtres à penser però non concordo in toto con quello che hai scritto.
Teoricamente lo Stato non dovrebbe guardare al mero ritorno economico sul brevissimo periodo.
Se facesse solo quello, allora dovrebbe sponsorizzare spazzatura come GF, Temptation Island, filmetti alla Lillo e Greg, etc. perché ormai è questo quello che la maggior parte della gente in Italia vede.
Purtroppo non c'è lungimiranza. E se un governo l'avesse anche, sarebbe distrutto dall'opposizione.

Faccio un esempio. In un sistema perfetto, bisognerebbe investire pesantemente sull'istruzione. Questo per aumentare il livello culturale medio del Paese, per costruire una classe dirigente e professionisti di alto profilo che a loro volta porterebbero competenze e qualità. Un circolo virtuoso, insomma.
Parliamo però di risultati che si vedrebbero tra 15, 20 anni come minimo.
Ogni Governo ragiona sul breve periodo, l'obiettivo è trovare il maggior numero di consensi nel minor tempo possibile. Come fai a far capire una politica virtuosa come quella descritta sopra a una banda di pecoroni come gli itagliani?
E se anche un Governo di illuminati ci provasse, l'opposizione avrebbe gioco facile per montare loro contro l'opinione pubblica evidenziando come si siano fatti investimenti pesanti senza alcun ritorno (almeno nel breve termine).

E lo stesso vale per la cultura.
Perché in TV, sulla RAI ci sono solo fiction e altre caxxate invece di programmi di approfondimento storico, artistico etc?
Perché la gente non li guarderebbe, le reti non venderebbero pubblicità, etc. etc.
Serve tempo per cambiare il modo di ragionare di un popolo, non puoi passare dall'isola dei famosi a un documentario sui filosofi tedeschi del XIX in un amen.

Detto questo, mi fa sorridere che si pensi che un movimento di risveglio e rinnovamento culturale debba arrivare da gente come Argentero, Buy, Favino, Leo, Preziosi, etc. etc.
Tutta gente che se la canta e se la suona da soli. Gente senza qualità, "attori" improvvisati, senza alcun talento recitativo, registi che propinano la solita solfa da secoli, i soliti filmetti con le solite trame, le solite commediole italiote.

Non dico di ritornare ai fasti del cinema italiano neorealista e a nomi come De Sica, Visconti, etc. ma di certo si può e si deve fare meglio.
Hanno dipinto come capolavoro il film della Cortellesi LOL
Vogliamo parlarne? Un gieffino che si è trovato gli appoggi giusti, a partire dal matrimonio con la figlia di Izzo.

Uno degli attori più imbarazzanti e sopravvalutati di sempre. Quando guardavo Doc dovevo mettere i sottotitoli perchè non si capiva niente di quello che diceva.
 

Davidoff

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Ma dove sono i cineasti non dico di destra, ma non di sinistra?
Ed i festival del cinema non di sinistra?
Oh, lo spazio è libero, i soldi a destra ci sono, Mica ce li deve mettere lo Stato.
E quindi?
Quindi il massimo della cultura di destra è rincoglionire ed illudere che tutto sia bello e sbarluccichi felici e gratuiti? (Così poi le risorse vengono qui illuse che si possa campare senza fare un razzo).
Il massimo della cultura non di sinistra in Italia cosa è Vanzina? Il cine panettone?
Il Bagaglino? Colpo Grosso?

Cosa fa questa destra contro l'eggggemonia culturrrrale della sinistra? Quella eggggemonia che si dispiega anche sulle strade. Tutti che votano a destra e poi viaggiano a cavallo della striscia di mezzeria.
Ma sono spastici i guidatori italiani per non saper viaggiare in prossimità del margine destro?
Ad una rotonda non occupata ormai la precedenza viene data a sinistra.
Qualcuno pensa che se quello che mi precede ed è in rotonda, allora anche lui ha la precedenza perché la eredità...
Su, dai. PD.
In Italia (e anche in USA) in ambito culturale, cinematografico, musicale se non ti dichiari progressista non lavori, è così da decenni. Nessuno prova a proporre alternative perché verrebbe immediatamente bollato come fascista, boicottato, attaccato, come succede in qualsiasi altro ambito coi "democratici quando vincono". A nessuno piace perdere soldi, ergo nessuno tocca il vespaio.
 

Toby rosso nero

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Ma dove sono i cineasti non dico di destra, ma non di sinistra?
Ed i festival del cinema non di sinistra?
Oh, lo spazio è libero, i soldi a destra ci sono, Mica ce li deve mettere lo Stato.
E quindi?
Quindi il massimo della cultura di destra è rincoglionire ed illudere che tutto sia bello e sbarluccichi felici e gratuiti? (Così poi le risorse vengono qui illuse che si possa campare senza fare un razzo).
Il massimo della cultura non di sinistra in Italia cosa è Vanzina? Il cine panettone?
Il Bagaglino? Colpo Grosso?

Cosa fa questa destra contro l'eggggemonia culturrrrale della sinistra? Quella eggggemonia che si dispiega anche sulle strade. Tutti che votano a destra e poi viaggiano a cavallo della striscia di mezzeria.
Ma sono spastici i guidatori italiani per non saper viaggiare in prossimità del margine destro?
Ad una rotonda non occupata ormai la precedenza viene data a sinistra.
Qualcuno pensa che se quello che mi precede ed è in rotonda, allora anche lui ha la precedenza perché la eredità...
Su, dai. PD.

E documentari su zelensky invece sarebbero profonda cultura? Molto meglio i cinepattoni allora, perlomeno è intrattenimento e ti facevano fare due risate in periodi più spensierati. Ora anche quelli hanno vietato, per non offendere i busoni o le cesse come Big mama, che si insozzano come scrofe e poi salgono sul palco a piagnucolare per il body shaming.
 
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Ci sono anche nomi che non mi sarei aspettato.
Per me, a questo punto, possono andare tutti a quel paese.
Davvero qualcuno mi ha deluso. Spero solo abbiano firmato perchè tirati dentro e coinvolti seriamente da qualcuno per cui ne va di mezzo il loro lavoro. E non condividano l'ultima parte.

Il cinema italiano è rinomato in tutto il mondo e ha una grande storia ma parliamoci chiaro, come tante altre cose tipiche nostre, anche questo è un pò scaduto. Pure la Francia e la Germania ci stanno passando.

Nonostante si facciano comunque grandi lavori e abbiamo ottimi registi e attori, ormai 8 film su 10 nostrani sono le solite commediucole leggere con musichette sketch battutine. Dove lavorano i soliti Bisio Littizzetto Biagio Izzo Brignano DeLuigi... ( io non ho nulla contro di loro ma notare che nessuno di questi firma!!! ) quindi se la gente non va più a vederli di cosa si lamentano precisamente?

A me basta vedere che alcuni attori di spesso come Marco D'Amore, il Ciro di Gomorra, bravissimo attore, dato che non fa parte di un certo circolo non lo chiamano praticamente mai tra cinema e fiction ma deve lavorare quasi esclusivamente a teatro.
Lo stesso Verdone si era lamentato nonostante non ne abbia bisogno.

Quindi la smettessero di fare i soliti ridicoli radical chic a cominciare dalla Ciucciari.
 

Giek

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Vogliamo parlarne? Un gieffino che si è trovato gli appoggi giusti, a partire dal matrimonio con la figlia di Izzo.

Uno degli attori più imbarazzanti e sopravvalutati di sempre. Quando guardavo Doc dovevo mettere i sottotitoli perchè non si capiva niente di quello che diceva.
Esattamente.
Una pletora di raccomandati e amici di amici.
Argentero rappresenta benissimo questa marmaglia.
Ma me ne vengono in mente tantissimi altri
 

Giek

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E documentari su zelensky invece sarebbero profonda cultura? Molto meglio i cinepattoni allora, perlomeno è intrattenimento e ti facevano fare due risate in periodi più spensierate. Ora anche quelli hanno vietato, per non offendere i busoni o le cesse come Big mama, che si insozzano come scrofe e poi salgono sul palco a piagnucolare per il body shaming.
Ahahahaha

mi hai fatto crepare

ahahahahahahaha
 

mandraghe

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E documentari su zelensky invece sarebbero profonda cultura? Molto meglio i cinepattoni allora, perlomeno è intrattenimento e ti facevano fare due risate in periodi più spensierate. Ora anche quelli hanno vietato, per non offendere i busoni o le cesse come Big mama, che si insozzano come scrofe e poi salgono sul palco a piagnucolare per il body shaming.

Che poi sta storia che i grandi sono solo de sinistra è una grandissima minchiata: penso a Totò, Risi, Sordi, Walter Chiari, Fabrizi, Comencini, Vianello, Albertazzi, Peppino De Filippo, Tognazzi, Manfredi, ecc.

Al massimo qualcuno di questi era socialista o Pannelliano. Il che, per i tempi, per i militanti politici ed i critici cinematografici de sinistra, equivaleva ad avere la rogna :asd:

Semplicemente costoro erano talmente grandi che non avevano certo bisogno di fare marchette politiche per lavorare.
 

mandraghe

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Davvero qualcuno mi ha deluso. Spero solo abbiano firmato perchè tirati dentro e coinvolti seriamente da qualcuno per cui ne va di mezzo il loro lavoro. E non condividano l'ultima parte.

Il cinema italiano è rinomato in tutto il mondo e ha una grande storia ma parliamoci chiaro, come tante altre cose tipiche nostre, anche questo è un pò scaduto. Pure la Francia e la Germania ci stanno passando.

Nonostante si facciano comunque grandi lavori e abbiamo ottimi registi e attori, ormai 8 film su 10 nostrani sono le solite commediucole leggere con musichette sketch battutine. Dove lavorano i soliti Bisio Littizzetto Biagio Izzo Brignano DeLuigi... ( io non ho nulla contro di loro ma notare che nessuno di questi firma!!! ) quindi se la gente non va più a vederli di cosa si lamentano precisamente?

A me basta vedere che alcuni attori di spesso come Marco D'Amore, il Ciro di Gomorra, bravissimo attore, dato che non fa parte di un certo circolo non lo chiamano praticamente mai tra cinema e fiction ma deve lavorare quasi esclusivamente a teatro.
Lo stesso Verdone si era lamentato nonostante non ne abbia bisogno.

Quindi la smettessero di fare i soliti ridicoli radical chic a cominciare dalla Ciucciari.

Un po’ scaduto? Sei davvero generoso.

Il cinema italiano è morto e sepolto :asd:

Per decenni abbiamo letteralmente insegnato cinema a tutti.

Oggi i migliori attori si chiamano Favino e Servillo, che ai tempi d’oro sarebbero stati, al massimo, dei buoni caratteristi. Su registi e sceneggiatori stendiamo un velo pietoso che è meglio.
 

Giek

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Un po’ scaduto? Sei davvero generoso.

Il cinema italiano è morto e sepolto :asd:

Per decenni abbiamo letteralmente insegnato cinema a tutti.

Oggi i migliori attori si chiamano Favino e Servillo, che ai tempi d’oro sarebbero stati, al massimo, dei buoni caratteristi. Su registi e sceneggiatori stendiamo un velo pietoso che è meglio.
Perfetto
 
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