L'Amministratore Delegato della Serie A, Luigi De Siervo, ha risposto in modo critico allo sfogo del centrocampista del Milan, Adrien Rabiot, che aveva definito la decisione di far disputare Milan-Como in Australia come una "follia".
De Siervo ha attaccato Rabiot, richiamandolo al senso di responsabilità e al rispetto per il suo datore di lavoro: "Lo sfogo di Rabiot su Milan-Como in Australia? Si scorda, come tutti i calciatori che guadagnano milioni di euro, che sono pagati per svolgere un'attività, cioè giocare a calcio. Dovrebbe avere rispetto dei soldi che guadagna e assecondare maggiormente quello che é il suo datore di lavoro, cioè il Milan, che ha accettato e spinto perché questa partita si potesse giocare all'estero".
Riguardo alla complessa organizzazione logistica, De Siervo ha ammesso le difficoltà, ma ha minimizzato il "sacrificio" richiesto ai giocatori di vertice: "La sfida organizzativa é complicata, le ore di volo sono tante ma si viaggia su una business class dall'altra parte del mondo, cosa che le squadre fanno stabilmente. I calciatori di vertice, che hanno stipendi commisurati alla fatica che svolgono, dovrebbero capire meglio di altri che questo è un sacrificio che si può fare".
Ha concluso ribadendo che, pur essendo fondamentale la tutela della salute dei giocatori, l'evento è un caso eccezionale che andrebbe affrontato con maggiore armonia: "Stiamo parlando di una cosa complicata, ma non impossibile. Stiamo cercando di farlo in una logica di armonia, soprattutto se la si pensa come un fatto eccezionale".