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Andrea De Marco della CAN, associazione arbitri, sul rigore assegnato a Gimenez:"Marinelli aveva letto bene la situazione in campo, e quando c’è l’intensità, come in questo caso, il VAR non deve intervenire. Perché è una valutazione di campo, è una valutazione che fa l’arbitro”.
“Diciamo che con la soglia di rigori molto alta che sta portando avanti Rocchi anche in questa stagione, questo non sarebbe stato calcio di rigore. Però se l’arbitro avesse avuto dal campo la sensazione che l’intensità fosse tale per concedere un calcio di rigore, e l’avesse concesso, il VAR non doveva intervenire e toglierlo. Quindi è una decisone che spettava all’arbitro in campo”.
"Gimenez accentua molto la caduta e direi che in questa stagione abbiamo visto molti calciatori che hanno un atteggiamento di questo tipo, che appena toccati è come se avessero avuto un colpo più violento. E penso che Rocchi sia stato molto chiaro e duro ad inizio stagione, ed anche adesso stanno studiando dei provvedimenti anche in futuro per situazioni di questo tipo, perché in campo ci vuole massimo rispetto, e queste situazioni che si verificano spesso siano da eliminare. Questo non dovrebbe succedere”.
“Si crea un precedente? Questo non deve assolutamente essere così. Anzi ci sarà un stretto giro di vite già dalla prossima domenica, nel senso che gli arbitri cercheranno di evitare in ogni maniera che si verifichino situazioni di questo tipo”.
“Quando viene chiamato al VAR e devi valutare un episodio devi anche immaginarti che può risultare più pesante di quello che è. In questo caso non si sarebbe trattato di calcio di rigore, ma lui l’ha valutato così”.
“Thuram - Bonny? Sono due episodi simili. In questo caso (in Juventus-Inter, ndr) l’arbitro non aveva fischiato nulla da campo e il VAR non era intervenuto. Stessa situazione che si è verificata, simile, domenica, ma in quel caso il VAR non sarebbe dovuto intervenire”.
“C’è una sorta di calcetto di Gimenez a Ranieri. Non è una cosa violenta, una specie di divincolarsi da parte del calciatore del Milan che non è stata valutata. Quindi giusto lasciare correre".
“Diciamo che con la soglia di rigori molto alta che sta portando avanti Rocchi anche in questa stagione, questo non sarebbe stato calcio di rigore. Però se l’arbitro avesse avuto dal campo la sensazione che l’intensità fosse tale per concedere un calcio di rigore, e l’avesse concesso, il VAR non doveva intervenire e toglierlo. Quindi è una decisone che spettava all’arbitro in campo”.
"Gimenez accentua molto la caduta e direi che in questa stagione abbiamo visto molti calciatori che hanno un atteggiamento di questo tipo, che appena toccati è come se avessero avuto un colpo più violento. E penso che Rocchi sia stato molto chiaro e duro ad inizio stagione, ed anche adesso stanno studiando dei provvedimenti anche in futuro per situazioni di questo tipo, perché in campo ci vuole massimo rispetto, e queste situazioni che si verificano spesso siano da eliminare. Questo non dovrebbe succedere”.
“Si crea un precedente? Questo non deve assolutamente essere così. Anzi ci sarà un stretto giro di vite già dalla prossima domenica, nel senso che gli arbitri cercheranno di evitare in ogni maniera che si verifichino situazioni di questo tipo”.
“Quando viene chiamato al VAR e devi valutare un episodio devi anche immaginarti che può risultare più pesante di quello che è. In questo caso non si sarebbe trattato di calcio di rigore, ma lui l’ha valutato così”.
“Thuram - Bonny? Sono due episodi simili. In questo caso (in Juventus-Inter, ndr) l’arbitro non aveva fischiato nulla da campo e il VAR non era intervenuto. Stessa situazione che si è verificata, simile, domenica, ma in quel caso il VAR non sarebbe dovuto intervenire”.
“C’è una sorta di calcetto di Gimenez a Ranieri. Non è una cosa violenta, una specie di divincolarsi da parte del calciatore del Milan che non è stata valutata. Quindi giusto lasciare correre".
