Dani Alves:"Astori? Ed i bambini che muoiono per il mondo?"

Milanforever26

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Il dolore è una cosa del tutto personale, ci mancherebbe, la sensibilità delle disgrazie altrui idem.
Certamente il discorso dei bimbi lascia il tempo che trova...però insomma ci credo che non sia più di tanto turbato, non conoscendolo...però ripeto: è la sensibilità al dolore altrui che fa la differenza. Non siamo fatti tutti con lo stampino

Se siamo turbati? No non lo siamo, visto che più di tanto non lo conoscevamo

Quando parla al plurale che stia pensando anche al suo compagno di squadra Verratti che in nazionale con Astori ci ha giocato?
 

Jackdvmilan

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Se siamo turbati? No non lo siamo, visto che più di tanto non lo conoscevamo

Quando parla al plurale che stia pensando anche al suo compagno di squadra Verratti che in nazionale con Astori ci ha giocato?

Ah non avevo pensato a Verratti onestamente. Credo sicuramente di no, Verratti sarà per forza scosso. Ma si sa, Alves non brilla per acume..anzi, mi sembra piuttosto basico
 

Ruuddil23

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Un Dani Alves senza peli sulla lingua e schietto quando alla conferenza pre PSG - Real risponde alla domanda sulla morte di Astori.

"Se siamo turbati? No non lo siamo, visto che più di tanto non lo consociavamo. Mi dispiace per la sua famiglia. Ma nel mondo ogni giorno muoiono di fame migliaia di bambini che non ricevano nemmeno attenzione. Alla fine tutti moriamo prima o poi, siamo solo di passaggio in questo mondo".

Risposta imbarazzante, di una ignoranza mostruosa..

Forse gli sfugge che Astori era un suo collega, la domanda quindi era riferita a quello non era una domanda personale..magari se a morire era che so, uno più famoso era diverso...

Se pensava di uscire dai luoghi comuni ha proprio fatto la figura opposta citando i bambini che muoiono di fame...

Invece dare forza alle proprie parole tirando in ballo la fame nel mondo non è politically correct?

Avete spiegato alla perfezione, per fare la parte di quello fuori dai luoghi comuni si è mostrato per quello che è: un povero ignorante preda dei luoghi comuni. E ovviamente le solite "menti fine" ci sono cascate con tutte le scarpe, lodandolo pure.
 

FiglioDelDioOdino

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Non ha senso, anzi, è come se stesse dicendo che non gli frega nulla dei bambini che muoiono di fame. E infatti il suo conto in banca non ne risente di questo... ma che ci sia un eccesso di cordoglio ha ragione.

Rbadisco che per me si dovevano rimandare solo le partite del Cagliari e della Fiorentina. Estendere il cordoglio a tutti è un comunismo dell'emozione che abbassa, annulla, la sofferenza di chi lo conosceva.
Fermare tutto il campionato è una decisione stupida e infantile: è il non accettare la morte. "Non si può morire". Come no. In questo ha ragione Alves.
E se la prossima di campionato capita un altra disgrazia si rimanda ancora? E poi ancora?
Oh no, "abbiamo già speso il cordoglio, ci spiace per la famiglia ma stavolta giochiamo"?
"Questo giocatore non conta una fava manco era in Nazionale come Astori, allora si gioca"?

So cosa gira nella testa di tutti, che non succederà una nuova disgrazia, che non Deve e non Può succedere. Non si può morire.
I media e lo sport spingono su questo per farci diventare cyborg con l'utopia della vita eterna,
tutto sto cordoglio forzato non è umano, è disumano.
 

fabri47

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Al di là della sua opinione, è vergognoso il fatto che abbia voluto provocare. Poi cosa c'entrano i bambini che muoiono lo sa solo lui, probabilmente ha tentato di fare il moralista non riuscendoci.
 

Lineker10

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Ho ascoltato l'intervista integrale e per me è vergognoso il modo strumentale e superficiale con cui è stata riportata sui media.

Alves ha fatto un ragionamento elaborato e anche profondo, non banale. Tra l'altro ha fatto anche ovviamente le condoglianze alla famiglia. Ha esposto la sua visione delle cose, sulla vita e sulla morte, che è condivisibile o meno certo ma sicuramente non può essere banalizzata nel modo vergognoso che leggo ovunque.
 
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Un Dani Alves senza peli sulla lingua e schietto quando alla conferenza pre PSG - Real risponde alla domanda sulla morte di Astori.

"Se siamo turbati? No non lo siamo, visto che più di tanto non lo consociavamo. Mi dispiace per la sua famiglia. Ma nel mondo ogni giorno muoiono di fame migliaia di bambini che non ricevano nemmeno attenzione. Alla fine tutti moriamo prima o poi, siamo solo di passaggio in questo mondo".

Ha detto la verita. Nient' altro. Sono d'accordissimo.
 
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