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Da queste cose si capisce come Furlani non capisca proprio nulla di come funzionano le cose in un club di calcio. Vuole emulare il progetto Atalanta, con gli introiti del Milan, convinto che prendere un D'Amico sia sufficiente a ottenere i risultati dell'Atalanta per poi nascondere l'attivo a bilancio con "costi di gestione". Quello che funziona all'Atalanta è il metodo, non il singolo DS o il singolo dirigente.Tuttosport: l’argomento DS tornerà d’attualità dopo Pasqua. Tare è un candidato forte al ruolo di direttore sportivo, ma Furlani vuole capire se ci siano dei margini per arrivare a D’Amico, ds dell’Atalanta, sotto contratto però fi no al 2027. Ci sono anche altri nomi in lizza, ma l’idea del Milan è quella di puntare, se possibile, su un profi - lo che conosca il campionato italiano (Tare ormai è di casa qui).
Mediaset: domani sera l'occasione anche per riprendere i contatti con D'Amico, che resta il preferito di Furlani per il ruolo di DS, davanti a Tare.
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