Daily Sabah: La Francia e l’Europa raddoppiano l’acquisto di gas russo

Sam

Junior Member
Registrato
16 Luglio 2018
Messaggi
3,723
Reaction score
4,748
Il Daily Sabah, giornale turco, ha scritto un articolo in cui specifica che, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, l’Europa, e in particolare la Francia, avrebbero raddoppiato le forniture di gas liquido provenienti dalla Russia.


Sulla questione è intervenuto anche Oleh Savytskyi, fondatore dell'organizzazione no profit Razom We Stand, che sostiene la necessità di sanzioni più severe sui combustibili fossili russi.
Egli ha affermato che l'obiettivo dell'UE di eliminare gradualmente tutti i combustibili fossili russi entro il 2027 non fosse sostenibile. Ha ribadito, inoltre, che i paesi che acquistano gas russo stanno sabotando la transizione energetica del continente e contribuendo sostanziosamente allo sforzo bellico di Mosca.

La giustificazione dei governi europei sarebbe che vietare completamente le importazioni di gas russo farebbe salire alle stelle le bollette dell'energia e del riscaldamento, e anche le industrie ne soffrirebbero.

L'Institute for Energy Economics and Financial Analysis (IEEFA), un'organizzazione no profit statunitense con l'obiettivo di accelerare la transizione mondiale verso un'energia definita sostenibile, avrebbe compiuto un’analisi dei dati di Kpler, un tracker di spedizione, e ICIS, un fornitore di dati sulle materie prime, nella quale è emerso che le aziende francesi hanno importato quasi 4,4 miliardi di metri cubi di gas liquido russo nella prima metà di quest'anno, rispetto a più di 2 miliardi di metri cubi nello stesso periodo di un anno fa.

I successivi maggiori importatori, Spagna e Belgio, hanno visto rispettivamente un aumento dell'1% e un calo del 16%
, avrebbe evidenziato l’organizzazione.

TotalEnergies, la multinazionale energetica francese ha rappresentato la quota maggiore delle importazioni tra gennaio e giugno.

La società francese ha affermato di essere vincolato da contratti firmati prima dell'invasione russa dell'Ucraina. E il Ministero delle Finanze e dell'Economia francese ha detto che gli attacchi dei ribelli Houthi alle navi che attraversano il Canale di Suez hanno costretto una revisione delle importazioni di gas, in quanto quello proveniente dal Medio Oriente non può più arrivare facilmente in Europa, mentre la rotta della Russia dall'Artico non è stata influenzata
.

Il ministero ha osservato che la Francia è uno dei principali snodi in Europa per il gas. La Francia e la Spagna, con sette ciascuna, hanno il maggior numero di terminali di gas in Europa.

Dallo studio emerge, inoltre, che la Francia importerebbe più gas dalla Russia di quanto ne importerebbe da Stati Uniti, Angola, Camerun, Egitto e Nigeria, e che, a differenza di quanto dichiarato dal governo francese, nessuna delle esportazioni di gas di quegli altri paesi sarebbe stata colpita dagli attacchi del Mar Rosso.
 

Ramza Beoulve

Well-known member
Registrato
7 Febbraio 2016
Messaggi
6,282
Reaction score
6,391
Non mi sorprenderebbe se gli unici scemi che rispettano sto stupido embargo (per la gioia dei suoi cittadini che si sono visti triplicare la bolletta del gas) fossimo noi italioti...

Intanto, quasi sotto silenzio, si scopre che a sabotare il nord stream è stata la santa ugraina e non il malvagio putin...

Meno male che i nostri mass media sono liberi ed indipendenti, mica come quelli sotto la dittatura di putin...
 

gabri65

BFMI-class member
Registrato
26 Giugno 2018
Messaggi
24,355
Reaction score
22,586
Il Daily Sabah, giornale turco, ha scritto un articolo in cui specifica che, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, l’Europa, e in particolare la Francia, avrebbero raddoppiato le forniture di gas liquido provenienti dalla Russia.


Sulla questione è intervenuto anche Oleh Savytskyi, fondatore dell'organizzazione no profit Razom We Stand, che sostiene la necessità di sanzioni più severe sui combustibili fossili russi.
Egli ha affermato che l'obiettivo dell'UE di eliminare gradualmente tutti i combustibili fossili russi entro il 2027 non fosse sostenibile. Ha ribadito, inoltre, che i paesi che acquistano gas russo stanno sabotando la transizione energetica del continente e contribuendo sostanziosamente allo sforzo bellico di Mosca.

La giustificazione dei governi europei sarebbe che vietare completamente le importazioni di gas russo farebbe salire alle stelle le bollette dell'energia e del riscaldamento, e anche le industrie ne soffrirebbero.

L'Institute for Energy Economics and Financial Analysis (IEEFA), un'organizzazione no profit statunitense con l'obiettivo di accelerare la transizione mondiale verso un'energia definita sostenibile, avrebbe compiuto un’analisi dei dati di Kpler, un tracker di spedizione, e ICIS, un fornitore di dati sulle materie prime, nella quale è emerso che le aziende francesi hanno importato quasi 4,4 miliardi di metri cubi di gas liquido russo nella prima metà di quest'anno, rispetto a più di 2 miliardi di metri cubi nello stesso periodo di un anno fa.

I successivi maggiori importatori, Spagna e Belgio, hanno visto rispettivamente un aumento dell'1% e un calo del 16%
, avrebbe evidenziato l’organizzazione.

TotalEnergies, la multinazionale energetica francese ha rappresentato la quota maggiore delle importazioni tra gennaio e giugno.

La società francese ha affermato di essere vincolato da contratti firmati prima dell'invasione russa dell'Ucraina. E il Ministero delle Finanze e dell'Economia francese ha detto che gli attacchi dei ribelli Houthi alle navi che attraversano il Canale di Suez hanno costretto una revisione delle importazioni di gas, in quanto quello proveniente dal Medio Oriente non può più arrivare facilmente in Europa, mentre la rotta della Russia dall'Artico non è stata influenzata
.

Il ministero ha osservato che la Francia è uno dei principali snodi in Europa per il gas. La Francia e la Spagna, con sette ciascuna, hanno il maggior numero di terminali di gas in Europa.

Dallo studio emerge, inoltre, che la Francia importerebbe più gas dalla Russia di quanto ne importerebbe da Stati Uniti, Angola, Camerun, Egitto e Nigeria, e che, a differenza di quanto dichiarato dal governo francese, nessuna delle esportazioni di gas di quegli altri paesi sarebbe stata colpita dagli attacchi del Mar Rosso.

Eh, gli compriamo il gas altrimenti andrebbero in default dopo tre giorni, poverini.

Che assassini.
 

Sam

Junior Member
Registrato
16 Luglio 2018
Messaggi
3,723
Reaction score
4,748
Dove sono finiti i fenomeni che venivano a pontificare l’efficienza delle sanzioni alla Russia?

La Russia è fallita. Questione di poco.

Inizialmente avrebbero dovuto stenderla in poco tempo, poi ci si è inventato che le sanzioni funzionano, ma solo sul lungo periodo.

Si diceva pure che la Russia avesse perso il mercato più ricco, e che mai sarebbe rientrata delle perdite.

Oggi, invece, veniamo sapere (MA PENSA UN PO’) che la Russia non solo non è fallita, ma sta vendendo tranquillamente in Europa, mentre i poveri cittadini pagano lo scotto del diktat di Washington di sostenere il *********** ucraino senza se e senza ma.

Comunque chiedo ai suddetti fenomeni: ma la sentenza dell’Aja nei confronti di Putin quando va in vigore?
No perché esultavate per il suo arresto IMMINENTE, ma lui sta ancora lì.

Ah già, verrà sicuramente detronizzato dalla prossima efficacissima controffensiva ucraina.
 
Ultima modifica:
Registrato
2 Maggio 2015
Messaggi
8,455
Reaction score
2,838
Non mi sorprenderebbe se gli unici scemi che rispettano sto stupido embargo (per la gioia dei suoi cittadini che si sono visti triplicare la bolletta del gas) fossimo noi italioti...

Intanto, quasi sotto silenzio, si scopre che a sabotare il nord stream è stata la santa ugraina e non il malvagio putin...

Meno male che i nostri mass media sono liberi ed indipendenti, mica come quelli sotto la dittatura di putin...
Abbiamo gas e petrolio sotto il nostro suolo e nell'adriatico e non faccia un caZZZo da anni e anni, preferiamo continuare a dipendere dagli altri. Senza contare che darebbe un sacco di lavoro
Io spesso non riesco a capacitarmi del declino ce abbiamo avuto
 

Sam

Junior Member
Registrato
16 Luglio 2018
Messaggi
3,723
Reaction score
4,748
E intanto zitti zitti gli ucraini penetrano a kursk...
"penetrano"

Ricominciamo con le finte controffensive ucraine di successo che poi magicamente si rivelano essere false, come quelle di questi ultimi due anni?
Quello è quanto dichiarato dall'Ucraina, e dal think tank (leggasi, loggia massonica) affiliato a Washington, ISW, che dice aver conquistato 1000 km2 di territorio russo nella zona di Kursk.
Ma come al solito, tra le boiate della propaganda e la realtà c'è un abbisso, e pure qualche raglia di bamba.
 
Registrato
20 Aprile 2016
Messaggi
15,897
Reaction score
11,993
"penetrano"

Ricominciamo con le finte controffensive ucraine di successo che poi magicamente si rivelano essere false, come quelle di questi ultimi due anni?
Quello è quanto dichiarato dall'Ucraina, e dal think tank (leggasi, loggia massonica) affiliato a Washington, ISW, che dice aver conquistato 1000 km2 di territorio russo nella zona di Kursk.
Ma come al solito, tra le boiate della propaganda e la realtà c'è un abbisso, e pure qualche raglia di bamba.
Tutto geolocalizzato, verificabile ovunque
 

Sam

Junior Member
Registrato
16 Luglio 2018
Messaggi
3,723
Reaction score
4,748
Tutto geolocalizzato, verificabile ovunque
Ovunque tranne che nella realtà, visto che lo stesso Zelensky ha già ridimensionato la cosa dichiarando di essere arrivato a Sudza, che dista appena 15km dal confine.
Quindi siamo passati dai 1000 km2 al camioncino dei panini vicino casa Zelensky, in meno di qualche ora.

Interessante.
 
Alto