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Per me non è cambiato assolutamente nulla, sono anni che perdiamo giocatori importanti nonostante piazzamenti in Champions.La cessione dell'unico italiano di livello che avevamo invece per me era motivo di contestazione come per tanti tifosi.
La cessione di un giocatore simbolo venduto per fare cassa con 70-80 milioni già incassati dalla Champions era bizzarra e incomprensibile. Il Milan quindi ogni anno deve vendere un pezzo pregiato per fare mercato anche se si qualifica in Champions e anche con i conti a posto, questo è il messaggio che ne deriva dal calciomercato condotto finora.
L'unica grande differenza è che stavolta i giocatori li vendiamo bene invece di regalarli.
Avessimo iniziato a vendere i Dollarumma, Kessie, Calhanoglu e compagnia invece di regalarli, probabilmente invece di perdere 4 derby su 5 di media ne avremmo persi di meno.