Curva Sud:"Ecco cosa è successo a Spezia".

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Il comunicato della Curva Sud sui fatti di Spezia Milan

Qualcuno ha volutamente frainteso (ed è un peccato), le immagini del dopo partita di Spezia-Milan, perdendo così un’occasione eccezionale.
Molti giornalisti e non solo (in palese malafede), hanno attaccato la società per aver permesso l’incontro tra squadra e tifosi, al solo scopo di screditare la bontà dell’accaduto per creare ulteriore tensione in vista del derby di ritorno.
Che si trattasse di una situazione di confronto pacifica, caratterizzata dall’incredibile rapporto che si è creato tra questa squadra e il pubblico di San Siro, mai come oggi un tutt’uno con la Curva, era palesemente sotto gli occhi di tutto lo stadio. E le persone che ieri hanno passato la loro domenica a sostegno dei ragazzi a Milanello, ne sono l’ulteriore testimonianza.
La tifoseria ha fatto sentire il suo appoggio alla squadra anche sul 4-0 per la Lazio ammutolendo l’olimpico, sotto di 5 gol in casa con il Sassuolo e dopo un derby di Supercoppa perso malamente, sempre tutti uniti ad incitare la maglia, e scusate se è poco, mentre gli stessi fenomeni che oggi attaccano la Curva erano intenti a bombardare i rossoneri sui social, tv e giornali.
Sabato c’è stata una lampante dimostrazione d’affetto, nessuno ha “sgridato” nessuno. C’è stato un applauso reciproco, accompagnato dal lancio di magliette e da cori d’incitamento per i ragazzi.
C’è stato un comunicato dell’AC Milan che ha riportato con orgoglio l’episodio, perché è la sostanza delle cose che fa la differenza, troppo comodo fermarsi all’apparenza.
C’è stato poi un seguito domenica con migliaia di tifosi a portare ancora un volta il loro affetto in un momento difficile.
Certa stampa ormai rasenta il ridicolo, burattini che travisano volutamente la realtà dei fatti, pagliacci che si arrogano il diritto di dire la qualunque senza un contraddittorio, sparando ***** su chi per tutto l’anno spende soldi e dedica tempo per una passione, e che in un mondo normale avrebbe tutto il diritto di confrontarsi e sostenere la propria squadra (ma siamo in Italia, il paese del qualunquismo). Proprio così, in base a quale criterio un giornalista stipendiato da privati, ha più diritto rispetto a qualsiasi tifoso di fare domande, avere incontri con i giocatori, scrivendo per giunta ciò che più gli fa comodo? Siate meno presuntuosi, il fatto di scrivere per un giornale o lavorare per una televisione non certifica in alcun modo la verità di ciò che dite e scrivete, anzi.
La stessa FIGC prima di minacciare di aprire inchieste, scatenando il caos mediatico, dovrebbe chiedere ai propri emissari che manda in giro nei vari stadi come sono andate realmente le cose (loro lo sanno molto bene).
Più forti delle bugie, avanti uniti per il bene di questa maglia.
AVANTI MILAN,
AVANTI CURVA SUD,
AVANTI INSIEME!
 

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Il comunicato della Curva Sud sui fatti di Spezia Milan

Qualcuno ha volutamente frainteso (ed è un peccato), le immagini del dopo partita di Spezia-Milan, perdendo così un’occasione eccezionale.
Molti giornalisti e non solo (in palese malafede), hanno attaccato la società per aver permesso l’incontro tra squadra e tifosi, al solo scopo di screditare la bontà dell’accaduto per creare ulteriore tensione in vista del derby di ritorno.
Che si trattasse di una situazione di confronto pacifica, caratterizzata dall’incredibile rapporto che si è creato tra questa squadra e il pubblico di San Siro, mai come oggi un tutt’uno con la Curva, era palesemente sotto gli occhi di tutto lo stadio. E le persone che ieri hanno passato la loro domenica a sostegno dei ragazzi a Milanello, ne sono l’ulteriore testimonianza.
La tifoseria ha fatto sentire il suo appoggio alla squadra anche sul 4-0 per la Lazio ammutolendo l’olimpico, sotto di 5 gol in casa con il Sassuolo e dopo un derby di Supercoppa perso malamente, sempre tutti uniti ad incitare la maglia, e scusate se è poco, mentre gli stessi fenomeni che oggi attaccano la Curva erano intenti a bombardare i rossoneri sui social, tv e giornali.
Sabato c’è stata una lampante dimostrazione d’affetto, nessuno ha “sgridato” nessuno. C’è stato un applauso reciproco, accompagnato dal lancio di magliette e da cori d’incitamento per i ragazzi.
C’è stato un comunicato dell’AC Milan che ha riportato con orgoglio l’episodio, perché è la sostanza delle cose che fa la differenza, troppo comodo fermarsi all’apparenza.
C’è stato poi un seguito domenica con migliaia di tifosi a portare ancora un volta il loro affetto in un momento difficile.
Certa stampa ormai rasenta il ridicolo, burattini che travisano volutamente la realtà dei fatti, pagliacci che si arrogano il diritto di dire la qualunque senza un contraddittorio, sparando ***** su chi per tutto l’anno spende soldi e dedica tempo per una passione, e che in un mondo normale avrebbe tutto il diritto di confrontarsi e sostenere la propria squadra (ma siamo in Italia, il paese del qualunquismo). Proprio così, in base a quale criterio un giornalista stipendiato da privati, ha più diritto rispetto a qualsiasi tifoso di fare domande, avere incontri con i giocatori, scrivendo per giunta ciò che più gli fa comodo? Siate meno presuntuosi, il fatto di scrivere per un giornale o lavorare per una televisione non certifica in alcun modo la verità di ciò che dite e scrivete, anzi.
La stessa FIGC prima di minacciare di aprire inchieste, scatenando il caos mediatico, dovrebbe chiedere ai propri emissari che manda in giro nei vari stadi come sono andate realmente le cose (loro lo sanno molto bene).
Più forti delle bugie, avanti uniti per il bene di questa maglia.
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Lineker10

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Il comunicato della Curva Sud sui fatti di Spezia Milan

Qualcuno ha volutamente frainteso (ed è un peccato), le immagini del dopo partita di Spezia-Milan, perdendo così un’occasione eccezionale.
Molti giornalisti e non solo (in palese malafede), hanno attaccato la società per aver permesso l’incontro tra squadra e tifosi, al solo scopo di screditare la bontà dell’accaduto per creare ulteriore tensione in vista del derby di ritorno.
Che si trattasse di una situazione di confronto pacifica, caratterizzata dall’incredibile rapporto che si è creato tra questa squadra e il pubblico di San Siro, mai come oggi un tutt’uno con la Curva, era palesemente sotto gli occhi di tutto lo stadio. E le persone che ieri hanno passato la loro domenica a sostegno dei ragazzi a Milanello, ne sono l’ulteriore testimonianza.
La tifoseria ha fatto sentire il suo appoggio alla squadra anche sul 4-0 per la Lazio ammutolendo l’olimpico, sotto di 5 gol in casa con il Sassuolo e dopo un derby di Supercoppa perso malamente, sempre tutti uniti ad incitare la maglia, e scusate se è poco, mentre gli stessi fenomeni che oggi attaccano la Curva erano intenti a bombardare i rossoneri sui social, tv e giornali.
Sabato c’è stata una lampante dimostrazione d’affetto, nessuno ha “sgridato” nessuno. C’è stato un applauso reciproco, accompagnato dal lancio di magliette e da cori d’incitamento per i ragazzi.
C’è stato un comunicato dell’AC Milan che ha riportato con orgoglio l’episodio, perché è la sostanza delle cose che fa la differenza, troppo comodo fermarsi all’apparenza.
C’è stato poi un seguito domenica con migliaia di tifosi a portare ancora un volta il loro affetto in un momento difficile.
Certa stampa ormai rasenta il ridicolo, burattini che travisano volutamente la realtà dei fatti, pagliacci che si arrogano il diritto di dire la qualunque senza un contraddittorio, sparando ***** su chi per tutto l’anno spende soldi e dedica tempo per una passione, e che in un mondo normale avrebbe tutto il diritto di confrontarsi e sostenere la propria squadra (ma siamo in Italia, il paese del qualunquismo). Proprio così, in base a quale criterio un giornalista stipendiato da privati, ha più diritto rispetto a qualsiasi tifoso di fare domande, avere incontri con i giocatori, scrivendo per giunta ciò che più gli fa comodo? Siate meno presuntuosi, il fatto di scrivere per un giornale o lavorare per una televisione non certifica in alcun modo la verità di ciò che dite e scrivete, anzi.
La stessa FIGC prima di minacciare di aprire inchieste, scatenando il caos mediatico, dovrebbe chiedere ai propri emissari che manda in giro nei vari stadi come sono andate realmente le cose (loro lo sanno molto bene).
Più forti delle bugie, avanti uniti per il bene di questa maglia.
AVANTI MILAN,
AVANTI CURVA SUD,
AVANTI INSIEME!
Dopo il meraviglioso scudetto dell'anno scorso la squadra è in credito, per me la curva fa bene a comportarsi cosi.

Dovessero mancare ancora domani, prima di tutto, e poi nelle ultime giornate, per me è chiaro l'atteggiamento debba invece cambiare.
 

Djici

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Dopo il meraviglioso scudetto dell'anno scorso la squadra è in credito, per me la curva fa bene a comportarsi cosi.

Dovessero mancare ancora domani, prima di tutto, e poi nelle ultime giornate, per me è chiaro l'atteggiamento debba invece cambiare.
Fino a quando c'è qualcosa da giocarsi i giocatori vanno sostenuti.
Se poi a l'ultima partita non c'è più nulla da ottenere... (Facciamo che la conférence league è ormai certa) allora va sostenuto chi se lo e meritato e va fischiati chi se l'è meritato.
La squadra va sostenuta pure se perde malamente il derby.
C'è ancora un posto in Champions o in Europa League o in conference...

Fischiare i giocatori, anche se e un diritto del tifoso, non permetterà a gente senza palle di migliorare le prestazioni.
Non stiamo parlando di Ibra o Seedorf... Che se venivano fischiati tiravano fuori le palle.
Per me i fischi devono essere riservati a chi non c'è la mette tutta.
Se poi danno il 100% ma sono scarsi c'è poco da fischiarli.
Capisco invece i fischi a l'allenatore alla dirigenza o alla proprietà.
O ad un giocatore che decide di fare il parassita e rifiuta di andarsene anche se non gioca mai.
Per il resto preferisco l'incitamento
 

Lineker10

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Fino a quando c'è qualcosa da giocarsi i giocatori vanno sostenuti.
Se poi a l'ultima partita non c'è più nulla da ottenere... (Facciamo che la conférence league è ormai certa) allora va sostenuto chi se lo e meritato e va fischiati chi se l'è meritato.
La squadra va sostenuta pure se perde malamente il derby.
C'è ancora un posto in Champions o in Europa League o in conference...

Fischiare i giocatori, anche se e un diritto del tifoso, non permetterà a gente senza palle di migliorare le prestazioni.
Non stiamo parlando di Ibra o Seedorf... Che se venivano fischiati tiravano fuori le palle.
Per me i fischi devono essere riservati a chi non c'è la mette tutta.
Se poi danno il 100% ma sono scarsi c'è poco da fischiarli.
Capisco invece i fischi a l'allenatore alla dirigenza o alla proprietà.
O ad un giocatore che decide di fare il parassita e rifiuta di andarsene anche se non gioca mai.
Per il resto preferisco l'incitamento
Questo gruppo di giocatori è oggettivamente in credito.
Per quello che hanno fatto al Milan vanno incitati di sicuro.

Pero questa stagione negativa dovrà incidere anche in questo. In futuro per me questa passione e sostegno dovranno tornare a meritarli come hanno saputo fare in tempi recenti.
 

gabri65

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Qualcuno ha volutamente frainteso (ed è un peccato), le immagini del dopo partita di Spezia-Milan, perdendo così un’occasione eccezionale.
Molti giornalisti e non solo (in palese malafede), hanno attaccato la società per aver permesso l’incontro tra squadra e tifosi, al solo scopo di screditare la bontà dell’accaduto per creare ulteriore tensione in vista del derby di ritorno.
Che si trattasse di una situazione di confronto pacifica, caratterizzata dall’incredibile rapporto che si è creato tra questa squadra e il pubblico di San Siro, mai come oggi un tutt’uno con la Curva, era palesemente sotto gli occhi di tutto lo stadio. E le persone che ieri hanno passato la loro domenica a sostegno dei ragazzi a Milanello, ne sono l’ulteriore testimonianza.
La tifoseria ha fatto sentire il suo appoggio alla squadra anche sul 4-0 per la Lazio ammutolendo l’olimpico, sotto di 5 gol in casa con il Sassuolo e dopo un derby di Supercoppa perso malamente, sempre tutti uniti ad incitare la maglia, e scusate se è poco, mentre gli stessi fenomeni che oggi attaccano la Curva erano intenti a bombardare i rossoneri sui social, tv e giornali.
Sabato c’è stata una lampante dimostrazione d’affetto, nessuno ha “sgridato” nessuno. C’è stato un applauso reciproco, accompagnato dal lancio di magliette e da cori d’incitamento per i ragazzi.
C’è stato un comunicato dell’AC Milan che ha riportato con orgoglio l’episodio, perché è la sostanza delle cose che fa la differenza, troppo comodo fermarsi all’apparenza.
C’è stato poi un seguito domenica con migliaia di tifosi a portare ancora un volta il loro affetto in un momento difficile.
Certa stampa ormai rasenta il ridicolo, burattini che travisano volutamente la realtà dei fatti, pagliacci che si arrogano il diritto di dire la qualunque senza un contraddittorio, sparando ***** su chi per tutto l’anno spende soldi e dedica tempo per una passione, e che in un mondo normale avrebbe tutto il diritto di confrontarsi e sostenere la propria squadra (ma siamo in Italia, il paese del qualunquismo). Proprio così, in base a quale criterio un giornalista stipendiato da privati, ha più diritto rispetto a qualsiasi tifoso di fare domande, avere incontri con i giocatori, scrivendo per giunta ciò che più gli fa comodo? Siate meno presuntuosi, il fatto di scrivere per un giornale o lavorare per una televisione non certifica in alcun modo la verità di ciò che dite e scrivete, anzi.
La stessa FIGC prima di minacciare di aprire inchieste, scatenando il caos mediatico, dovrebbe chiedere ai propri emissari che manda in giro nei vari stadi come sono andate realmente le cose (loro lo sanno molto bene).
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Un "volemose tutti bene" stucchevole e che non mi convince.
 
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Il comunicato della Curva Sud sui fatti di Spezia Milan

Qualcuno ha volutamente frainteso (ed è un peccato), le immagini del dopo partita di Spezia-Milan, perdendo così un’occasione eccezionale.
Molti giornalisti e non solo (in palese malafede), hanno attaccato la società per aver permesso l’incontro tra squadra e tifosi, al solo scopo di screditare la bontà dell’accaduto per creare ulteriore tensione in vista del derby di ritorno.
Che si trattasse di una situazione di confronto pacifica, caratterizzata dall’incredibile rapporto che si è creato tra questa squadra e il pubblico di San Siro, mai come oggi un tutt’uno con la Curva, era palesemente sotto gli occhi di tutto lo stadio. E le persone che ieri hanno passato la loro domenica a sostegno dei ragazzi a Milanello, ne sono l’ulteriore testimonianza.
La tifoseria ha fatto sentire il suo appoggio alla squadra anche sul 4-0 per la Lazio ammutolendo l’olimpico, sotto di 5 gol in casa con il Sassuolo e dopo un derby di Supercoppa perso malamente, sempre tutti uniti ad incitare la maglia, e scusate se è poco, mentre gli stessi fenomeni che oggi attaccano la Curva erano intenti a bombardare i rossoneri sui social, tv e giornali.
Sabato c’è stata una lampante dimostrazione d’affetto, nessuno ha “sgridato” nessuno. C’è stato un applauso reciproco, accompagnato dal lancio di magliette e da cori d’incitamento per i ragazzi.
C’è stato un comunicato dell’AC Milan che ha riportato con orgoglio l’episodio, perché è la sostanza delle cose che fa la differenza, troppo comodo fermarsi all’apparenza.
C’è stato poi un seguito domenica con migliaia di tifosi a portare ancora un volta il loro affetto in un momento difficile.
Certa stampa ormai rasenta il ridicolo, burattini che travisano volutamente la realtà dei fatti, pagliacci che si arrogano il diritto di dire la qualunque senza un contraddittorio, sparando ***** su chi per tutto l’anno spende soldi e dedica tempo per una passione, e che in un mondo normale avrebbe tutto il diritto di confrontarsi e sostenere la propria squadra (ma siamo in Italia, il paese del qualunquismo). Proprio così, in base a quale criterio un giornalista stipendiato da privati, ha più diritto rispetto a qualsiasi tifoso di fare domande, avere incontri con i giocatori, scrivendo per giunta ciò che più gli fa comodo? Siate meno presuntuosi, il fatto di scrivere per un giornale o lavorare per una televisione non certifica in alcun modo la verità di ciò che dite e scrivete, anzi.
La stessa FIGC prima di minacciare di aprire inchieste, scatenando il caos mediatico, dovrebbe chiedere ai propri emissari che manda in giro nei vari stadi come sono andate realmente le cose (loro lo sanno molto bene).
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"Più forti dell'invidia, dell'ingiustizia e della sfortuna". Una retorica che mi suona familiare.
 
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Dopo il meraviglioso scudetto dell'anno scorso la squadra è in credito, per me la curva fa bene a comportarsi cosi.

Dovessero mancare ancora domani, prima di tutto, e poi nelle ultime giornate, per me è chiaro l'atteggiamento debba invece cambiare.

Non ho mai visto funzionare una volta, le reprimende di una qualunque tifoseria arrabbiata/delusa.

Serve a sfogarsi, bene.

Ma poi non è quello che ti fa vincere le partite...
 

Lineker10

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Non ho mai visto funzionare una volta, le reprimende di una qualunque tifoseria arrabbiata/delusa.

Serve a sfogarsi, bene.

Ma poi non è quello che ti fa vincere le partite...
No neanche io, ma il supporto caloroso che stanno dando a prescindere non va neanche bene. Va guadagnato con le prestazioni.
 
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