Questa è una favola che piace tanto raccontare ma che è appunto una favola, stessa cosa succede nel basket. Lo sport si evolve, non regredisce. Si può fare un confronto tra Jordan e James se si considera che hanno giocato in situazioni diverse, dire che Jordan aveva gli avversari forti e James no è una cosa che piace pensare per non sciupare l'idolo di gioventù. Stessa cosa nel calcio, basta guardare una partita vecchia, c'è un quarto dell'intensità, e poi perdonami ma come è nato Messi (ci tocco a sottolineare che non lo tollero eh... ma TECNICAMENTE, e per quanto mi riguarda solo per quello, non ha eguali) mi rifiuto di credere che non sia nato un difensore abbastanza forte per competere con quelli degli anni novanta nonostante scienza, studio del gioco e parametri fisici continuino ad avanzare
La prova si ha in ogni sport olimpico, ci sono più record stabiliti di recente o 30 anni fa? Non riesco a pensare come si possa credere che nel calcio succeda l'opposto
In parte hai pienamente ragione, non so nel basket perché non lo seguo con l'attenzione, l'assiduità ed il trasporto con cui seguo il calcio da sempre, ma nel calcio sono cambiate le regole.
Se parli di MJ significa che non sei uno sbarbato quindi l'hai seguito anche tu il calcio dei Maradona, Van Basten, Ronaldo quando oltre al pallone dovevi pensare prima alle caviglie.
I giocatori di oggi sono privilegiati, non puoi toccarli che, giustamente, fioccano cartellini.
Pasquale Bruno, Montero, Gentile, Vierchowod, Ferri ma anche Baresi e Costacurta oggi probabilmente giocherebbero 1/3 delle partite che hanno giocato in carriera.
Noi di qualche generazione fa abbiamo sicuramente negli occhi la partita di Gentile contro Zico nell'82 o di Oriali/Stielike nello stesso mondiale. Nel calcio di oggi sarebbero durati mezz'ora