Crisi Milan: Fonseca, società, mercato bocciato

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A dire la verità le colpe sono state date tutte ad una persona, che è stata cacciata in malo modo.

Da quel momento in poi, sebbene i risultati siano nel frattempo andati a picco, le colpe non sono piu di nessuno.

Alla fine il trucco del team integrato sta tutto qui.
Il vero errore non è stato tanto cacciare Maldini perché ci sta che una nuova proprietà voglia scegliersi i dirigenti. Gli errori madornali sono stati due: non prendere un DS e buttare nella spazzatura quanto di buono avevano fatto i dirigenti cacciati. In poche parole, la rivoluzione fatta nell’estate 2023 ha fatto tabula rasa di tutti i gli sforzi che avevamo fatto per passare dai rigori con il Rio Ave allo scudetto e alla semifinale di CL.
Molti tifosi si sono gasati perché “gnegne siamo arrivati quinti”, ma guardiamo i nostri rivali cittadini. Vincono uno scudetto, l’anno dopo sono costretti a rivoluzionare per motivi economici e in campionato fanno solo due punti più di noi. Che fanno? Cacciano dirigenti, giocatori, allenatore, magazzinieri, impresa delle pulizie della Pinetina ecc? No. Mantengono tutto invariato, con giusto quelle due o tre modifiche alla rosa rese necessarie dalle contingenze(giocatori a fine contratto o a fine ciclo ecc), vincono lo scudetto in ciabatte e quest’anno sono i favoriti per rivincere lo scudetto, con anche buone chance di fare un ottimo percorso in CL.
Ma noi abbiamo gli americani con millemila PhD che applicano il baseball al calcio europeo…
 
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La GDS in edicola analizza le ragioni della crisi del Milan

1) La rivoluzione di Fonseca non si è vista. Il gioco latina. Il sistema è rimasto quello di Pioli: 4-2-3-1. C'è uno scollamento tra allenatore e squadra. Gioco prevedibile con le sgasate della fascia mancina e le intuizioni di Reijnders.

2) La società è una piramide assortita male con poca esperienza. La proprietà americana è lontana e poco presente (Cardinale dovrà rimborsa il debito con Elliott entro l'estate). Un AD esperto di conti ma a digiuno di calcio. Ibra è alla sua prima esperienza calcistica. Al Milan manca il dirigente forte. Uno alla Marotta, alla Giuntoli. Lo stesso Ibra era partito male, tra proclami e battute. Ora sembra un pò migliorato. Qualcuno gli avrà spiegato che in società gli atteggiamenti da campo non funzionano.

3) Mercato bocciato, a parte Fofana. Pavlovic in estate sembrava fortissimo, l'uomo nuovo. Poi, è stato accantonato. Royal fa male la fase difensiva. Morata e Abraham sono a 10 gol in due. Giroud l'anno scorso da solo era a 9. Il mercato non ha pagato. A gennaio serviranno aggiustamenti.

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Invece davanti è garrincha.

Ma sono presi dalla strada?
Anzi no, chi cresce in strada di calcio ne mastica di più.
 
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1) La rivoluzione di Fonseca non si è vista. Il gioco latina. Il sistema è rimasto quello di Pioli: 4-2-3-1. C'è uno scollamento tra allenatore e squadra. Gioco prevedibile con le sgasate della fascia mancina e le intuizioni di Reijnders.

2) La società è una piramide assortita male con poca esperienza. La proprietà americana è lontana e poco presente (Cardinale dovrà rimborsa il debito con Elliott entro l'estate). Un AD esperto di conti ma a digiuno di calcio. Ibra è alla sua prima esperienza calcistica. Al Milan manca il dirigente forte. Uno alla Marotta, alla Giuntoli. Lo stesso Ibra era partito male, tra proclami e battute. Ora sembra un pò migliorato. Qualcuno gli avrà spiegato che in società gli atteggiamenti da campo non funzionano.

3) Mercato bocciato, a parte Fofana. Pavlovic in estate sembrava fortissimo, l'uomo nuovo. Poi, è stato accantonato. Royal fa male la fase difensiva. Morata e Abraham sono a 10 gol in due. Giroud l'anno scorso da solo era a 9. Il mercato non ha pagato. A gennaio serviranno aggiustamenti.

9afec00f-5059-42ff-a36b-6903fbc501f3
Dico la mia : a parte l'ignoranza e la malafede dei nostri dirigenti questo credo sia il primo anno post maldini.
Pioli con la sua presenza ha in qualche modo tamponato l'uscita del vero leader emotivo del gruppo ma oggi i nodi sono arrivati al pettine.
Maldini per questo gruppo era l'anima, il vero e unico capitano, il punto di riferimento assoluto.

Quel che è rimasto è solo show e business perchè la società non ha anima e nemmeno cultura del lavoro calcistica tipica dell'occidente.

Il ciclo è finito 2 anni fa ma la percezione nel gruppo è arrivata ora.

Salteremo di festa in festa e partita in partita senza obiettivi sportivi.
L'importante che parta la musica e si accendano le luci.
Il miiiiillaaaaannnn.
 

Lineker10

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Il vero errore non è stato tanto cacciare Maldini perché ci sta che una nuova proprietà voglia scegliersi i dirigenti. Gli errori madornali sono stati due: non prendere un DS e buttare nella spazzatura quanto di buono avevano fatto i dirigenti cacciati. In poche parole, la rivoluzione fatta nell’estate 2023 ha fatto tabula rasa di tutti i gli sforzi che avevamo fatto per passare dai rigori con il Rio Ave allo scudetto e alla semifinale di CL.
Molti tifosi si sono gasati perché “gnegne siamo arrivati quinti”, ma guardiamo i nostri rivali cittadini. Vincono uno scudetto, l’anno dopo sono costretti a rivoluzionare per motivi economici e in campionato fanno solo due punti più di noi. Che fanno? Cacciano dirigenti, giocatori, allenatore, magazzinieri, impresa delle pulizie della Pinetina ecc? No. Mantengono tutto invariato, con giusto quelle due o tre modifiche alla rosa rese necessarie dalle contingenze(giocatori a fine contratto o a fine ciclo ecc), vincono lo scudetto in ciabatte e quest’anno sono i favoriti per rivincere lo scudetto, con anche buone chance di fare un ottimo percorso in CL.
Ma noi abbiamo gli americani con millemila PhD che applicano il baseball al calcio europeo…
Guarda non ho niente da aggiungere, hai ragione in pieno.

Unica cosa che dico è che Maldini non era un dirigente qualunque. Non era un bravo DS che mandi via per mettere un altro al suo posto. Per fare un confronto, non era Massara, che anche se n'è andato con lui.
Maldini comportava anche molte altre cose che mancano oggi, seppure lo facesse con enorme fatica già nella società precedente.

Il vero problema di oggi è che questo Milan non ha un'identità, è un club vuoto e senza anima.
Penso che la pantomima penosa per il 125 anni sia stata notata da tutti, anziche celebrare la storia hanno messo in mostra lo squallore del presente. E questo si ripercuote eccome in campo, dove anche siamo una squadra senza identità e senza anima.
Maldini nel suo percorso da Rio Ave fino allo scudetto aveva ricostruito tante cose, i risultati in campo ne erano una conseguenza.

Le conseguenze dell'addio di Maldini sono state clamorosamente sottovalutate da tanti, ora penso che piano piano si stiano ricredendo tutti (pure se ammettere di essersi sbagliati non è semplice tante volte).
 

Lineker10

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Dico la mia : a parte l'ignoranza e la malafede dei nostri dirigenti questo credo sia il primo anno post maldini.
Pioli con la sua presenza ha in qualche modo tamponato l'uscita del vero leader emotivo del gruppo ma oggi i nodi sono arrivati al pettine.
Maldini per questo gruppo era l'anima, il vero e unico capitano, il punto di riferimento assoluto.

Quel che è rimasto è solo show e business perchè la società non ha anima e nemmeno cultura del lavoro calcistica tipica dell'occidente.

Il ciclo è finito 2 anni fa ma la percezione nel gruppo è arrivata ora.

Salteremo di festa in festa e partita in partita senza obiettivi sportivi.
L'importante che parta la musica e si accendano le luci.
Il miiiiillaaaaannnn.
Bisogna riconoscere che Milanforum questo lo dice dal primo giorno, fin dall'addio di Maldini, seppure fu vissuto con quella divisione tra fazioni che spesso succede.
D'altronde le parole di Cardinale erano li, già allora, chiare per chi le voleva leggere e capire.
Cosa ci fosse ad attenderci lo sapevamo, oggi semplicemente lo stiamo vivendo.
 
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Guarda non ho niente da aggiungere, hai ragione in pieno.

Unica cosa che dico è che Maldini non era un dirigente qualunque. Non era un bravo DS che mandi via per mettere un altro al suo posto. Per fare un confronto, non era Massara, che anche se n'è andato con lui.
Maldini comportava anche molte altre cose che mancano oggi, seppure lo facesse con enorme fatica già nella società precedente.

Il vero problema di oggi è che questo Milan non ha un'identità, è un club vuoto e senza anima.
Penso che la pantomima penosa per il 125 anni sia stata notata da tutti, anziche celebrare la storia hanno messo in mostra lo squallore del presente. E questo si ripercuote eccome in campo, dove anche siamo una squadra senza identità e senza anima.
Maldini nel suo percorso da Rio Ave fino allo scudetto aveva ricostruito tante cose, i risultati in campo ne erano una conseguenza.

Le conseguenze dell'addio di Maldini sono state clamorosamente sottovalutate da tanti, ora penso che piano piano si stiano ricredendo tutti (pure se ammettere di essersi sbagliati non è semplice tante volte).
Mi ricordo ancora i giorni post esonero di maldini e non eravamo poi tantissimi incavolati eh....

Il cane di pellecaxxi era sul carro di cardinale.
 

Lineker10

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Mi ricordo ancora i giorni post esonero di maldini e non eravamo poi tantissimi incavolati eh....

Il cane di pellecaxxi era sul carro di cardinale.
Già e oggi ripensando a certi discorsi... vedendo le prestazioni di CDK con l'Atalanta, Daniel Maldini in Nazionale... come dicevo ieri quanto odio e quanta cattiveria gratuita verso Maldini.
Ma il tifo è anche questo e va bene cosi.

Sul carro di Cardinale c'erano tutti i lecchini e gli stipendiati di zoom, ovvio. Tanti tifosi gli andavano dietro, che ripeto ci sta.

E' un capitolo chiuso, ma mi mette una certa amarezza ricordare gli anni di Maldini Gazidis Pioli... vivendo il presente di questo squallido Milan. Sono passati appena due anni e mezzo da uno degli Scudetti piu belli ed emozionanti della nostra storia, in fondo, eppure hanno già spazzato via tutto.
 
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1) La rivoluzione di Fonseca non si è vista. Il gioco latina. Il sistema è rimasto quello di Pioli: 4-2-3-1. C'è uno scollamento tra allenatore e squadra. Gioco prevedibile con le sgasate della fascia mancina e le intuizioni di Reijnders.

2) La società è una piramide assortita male con poca esperienza. La proprietà americana è lontana e poco presente (Cardinale dovrà rimborsa il debito con Elliott entro l'estate). Un AD esperto di conti ma a digiuno di calcio. Ibra è alla sua prima esperienza calcistica. Al Milan manca il dirigente forte. Uno alla Marotta, alla Giuntoli. Lo stesso Ibra era partito male, tra proclami e battute. Ora sembra un pò migliorato. Qualcuno gli avrà spiegato che in società gli atteggiamenti da campo non funzionano.

3) Mercato bocciato, a parte Fofana. Pavlovic in estate sembrava fortissimo, l'uomo nuovo. Poi, è stato accantonato. Royal fa male la fase difensiva. Morata e Abraham sono a 10 gol in due. Giroud l'anno scorso da solo era a 9. Il mercato non ha pagato. A gennaio serviranno aggiustamenti.

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Voi della Gazzetta davate 7 al mercato del Mila, eh...
 

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