Criscitiello sul mancato arrivo di Paratici al Milan:"Paratici a quanto pare non sarà il direttore sportivo del Milan. Qualcuno ha parlato di qualcosa di anomalo in questa trattativa. Sta di fatto che il Milan non era convinto non per il Paratici direttore, ma per i procedimenti penali e sportivi che ha Fabio Paratici per i suoi trascorsi. Il Milan si era convinto e voleva quindi mettere delle clausole nel contratto di Paratici, ma a quanto pare in molti lo hanno sussurrato nel mondo del calcio, ci sarebbe stato il tradimento di Beppe Marotta. Chiariamo questo punto, senza voler offendere nessuno. Marotta è anche il presidente dell'ADISE, nonché uomo vicino a Gravina, è un pezzo grosso del calcio italiano e merita di avere un ruolo chiave nel sistema. Sembra però che abbia fatto sapere con gentilezza al Milan che un ruolo così importante per Paratici stonava un po' per i procedimenti in atto. Se il Milan fosse stato convinto di qualcosa avrebbe firmato Paratici punto e basta. Il Milan per tante situazioni non era convinto di Paratici e per questo è andata così. Marotta era un po' il padre sportivo di Paratici inizialmente e oggi potrebbe avere influito nella scelta del Milan. Non lo sappiamo, ma una mano potrebbe averla messa in questa situazione. Il tema potrebbe essere: è giusto che il presidente dell'Inter sia anche il presidente dei direttori sportivi? Qui si torna ad un'altra questione. Il Milan è debole a livello politico. Scaroni è forte a livello politico, ma non nella politica sportiva. Furlani è debole a livello mediatico. Il Milan è in mano a dirigenti con troppe lacune".