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Crespo, Oddo, Giovanni Galli e MOrfeo alla GDS sul Milan
Crespo:"Questo Milan mi piace sempre di più perché riesce a superare brillantemente i momenti di difficoltà. Si infortunano giocatori, ci sono altri piccoli guai ma la squadra dimostra di non risentirne dal punto di vista del gioco. Questo significa che il mio amico Pioli ha fatto e sta facendo un grande lavoro. Tutti hanno fatto loro le idee dell’allenatore e in campo non si notano differenze che ci sia uno o che ci sia l’altro. Sta facendo molto bene Leao, mi sembra in decisa crescita. Dopo un periodo iniziale un po’ balbettante, durante il quale doveva probabilmente abituarsi all’ambiente, adesso è davvero padrone della fascia. Quando entra in azione è devastante, per velocità e tecnica individuale. Credo che anche Tonali possa risultare determinante nel percorso di maturazione della squadra. È un centrocampista moderno, bravo nell’impostazione, generoso nel pressing e intelligente negli inserimenti offensivi. In cosa deve migliorare il Milan? Il miglioramento si potrà vedere e considerare definitivo quando per tutti i 90 minuti il Milan dimostrerà di essere padrone del campo".
Oddo:"Mi aspettavo un Milan ai vertici ma proprio al primo posto magari non l’avrei detto....Dall’anno scorso dimostrano di essere sulla strada giusta, di poter competere con chiunque. Oggi hanno la spinta di chi sa che vincere aiuta a vincere e sono stati bravissimi a non farsi schiacciare dalle difficoltà e dai tanti infortuni, non si sono creati alibi. Quando sembravano di poter cadere, hanno superato l’ennesimo ostacolo: grazie a Pioli che ha dato un’impronta di gioco più forte di tutto. La lotta al vertice? Sono squadre diversissime tra loro. Due mesi fa avrei detto che il Milan sarebbe stato favorito dalla continuità tecnica e dalla conferma dell’allenatore. Ma oggi vedo che l’Inter ha assimilato in fretta le idee di Inzaghi. I nerazzurri hanno giocatori con più esperienza internazionale, il Milan è composto da tanti giovani e giovanissimi. E può essere un’arma a favore perché sono giocatori così che possono essere formati e valorizzati, sono loro ad avere ulteriore margine di miglioramento. È una squadra fresca, più disposta ad assorbire insegnamenti, certo molto di più di un gruppo già “fatto”. Con Pioli tutti sono cresciuti, da Leao a Tonali e lo faranno ancora".
Giovanni Galli:"Neanche il più ottimista dei tifosi avrebbe immaginato il Milan al comando davanti a squadre che, sulla
carta, parevano più strutturate. Handanovic o Maignan? Due portieri fortissimi, entrambi aggiungono punti. Handa si conosce, Maignan è stato una sorpresa alla sua prima stagione in A. Ha doti fisiche straordinarie, è elastico e potente, non ha fatto rimpiangere Donnarumma. Cosa può lanciare il Milan? La capacità rossonera di farsi forte di fronte a ogni insidia. Il percorso che li ha portati al primo posto non è stato in discesa, piuttosto una corsa a ostacoli. Sono andati oltre tutto: infortuni, assenze, Covid, hanno saputo fare a meno di Ibra e Giroud, di Theo e dello stesso Maignan. Sono andati oltre alla fatica di Champions, nonostante per molti di loro fosse la prima volta che affrontavano un doppio impegno così stressante. Stanno andando oltre ogni aspettativa. Quale errore non commettere? Pensare che una volta rientrati alcuni degli infortunati, siano loro a pensarci. O che passate le fasi più critiche, sia tutto scontato. Ma è un errore che non commetteranno. Si sono dimostrati tutti responsabili e all’altezza del compito.
E Romagnoli non farà rimpiangere Kjaer".
Morfeo:"Il Milan è in testa, ci resterà fino alla fine. Io penso che il Milan sia più forte dell'Inter, perché ha maggiore equilibrio tra i reparti. Difesa solida, centrocampo che imposta e martella, attacco che segna. Difficilmente sbagliano l’approccio alla partita, grazie anche alla mentalità che trasmette la società. Pioli è bravo a utilizzare il trequartista. Gli mette alle spalle una barriera di due mediani in modo che lui possa sentirsi sicuro di rischiare la giocata più difficile. Diaz mi piace, ha fantasia, ha dribbling secco, ma deve essere più spietato vicino alla porta. Seguo con interesse la favola di Messias, perché nessuno ci avrebbe scommesso un euro. È la dimostrazione che i sogni, attraverso il lavoro e l’impegno, si possono sempre realizzare. E chissà che Messias non diventi decisivo come un autentico fuoriclasse. Punti deboli? Kjaer è stato un pilastro della difesa e adesso la sua assenza può pesare non poco. Chi lo sostituirà dovrà integrarsi in fretta con Tomori. Bisognerà attendere il mercato per vedere come deciderà di muoversi la società, ma ritengo la mancanza di Kjaer un problema anche a livello di personalità".
Crespo:"Questo Milan mi piace sempre di più perché riesce a superare brillantemente i momenti di difficoltà. Si infortunano giocatori, ci sono altri piccoli guai ma la squadra dimostra di non risentirne dal punto di vista del gioco. Questo significa che il mio amico Pioli ha fatto e sta facendo un grande lavoro. Tutti hanno fatto loro le idee dell’allenatore e in campo non si notano differenze che ci sia uno o che ci sia l’altro. Sta facendo molto bene Leao, mi sembra in decisa crescita. Dopo un periodo iniziale un po’ balbettante, durante il quale doveva probabilmente abituarsi all’ambiente, adesso è davvero padrone della fascia. Quando entra in azione è devastante, per velocità e tecnica individuale. Credo che anche Tonali possa risultare determinante nel percorso di maturazione della squadra. È un centrocampista moderno, bravo nell’impostazione, generoso nel pressing e intelligente negli inserimenti offensivi. In cosa deve migliorare il Milan? Il miglioramento si potrà vedere e considerare definitivo quando per tutti i 90 minuti il Milan dimostrerà di essere padrone del campo".
Oddo:"Mi aspettavo un Milan ai vertici ma proprio al primo posto magari non l’avrei detto....Dall’anno scorso dimostrano di essere sulla strada giusta, di poter competere con chiunque. Oggi hanno la spinta di chi sa che vincere aiuta a vincere e sono stati bravissimi a non farsi schiacciare dalle difficoltà e dai tanti infortuni, non si sono creati alibi. Quando sembravano di poter cadere, hanno superato l’ennesimo ostacolo: grazie a Pioli che ha dato un’impronta di gioco più forte di tutto. La lotta al vertice? Sono squadre diversissime tra loro. Due mesi fa avrei detto che il Milan sarebbe stato favorito dalla continuità tecnica e dalla conferma dell’allenatore. Ma oggi vedo che l’Inter ha assimilato in fretta le idee di Inzaghi. I nerazzurri hanno giocatori con più esperienza internazionale, il Milan è composto da tanti giovani e giovanissimi. E può essere un’arma a favore perché sono giocatori così che possono essere formati e valorizzati, sono loro ad avere ulteriore margine di miglioramento. È una squadra fresca, più disposta ad assorbire insegnamenti, certo molto di più di un gruppo già “fatto”. Con Pioli tutti sono cresciuti, da Leao a Tonali e lo faranno ancora".
Giovanni Galli:"Neanche il più ottimista dei tifosi avrebbe immaginato il Milan al comando davanti a squadre che, sulla
carta, parevano più strutturate. Handanovic o Maignan? Due portieri fortissimi, entrambi aggiungono punti. Handa si conosce, Maignan è stato una sorpresa alla sua prima stagione in A. Ha doti fisiche straordinarie, è elastico e potente, non ha fatto rimpiangere Donnarumma. Cosa può lanciare il Milan? La capacità rossonera di farsi forte di fronte a ogni insidia. Il percorso che li ha portati al primo posto non è stato in discesa, piuttosto una corsa a ostacoli. Sono andati oltre tutto: infortuni, assenze, Covid, hanno saputo fare a meno di Ibra e Giroud, di Theo e dello stesso Maignan. Sono andati oltre alla fatica di Champions, nonostante per molti di loro fosse la prima volta che affrontavano un doppio impegno così stressante. Stanno andando oltre ogni aspettativa. Quale errore non commettere? Pensare che una volta rientrati alcuni degli infortunati, siano loro a pensarci. O che passate le fasi più critiche, sia tutto scontato. Ma è un errore che non commetteranno. Si sono dimostrati tutti responsabili e all’altezza del compito.
E Romagnoli non farà rimpiangere Kjaer".
Morfeo:"Il Milan è in testa, ci resterà fino alla fine. Io penso che il Milan sia più forte dell'Inter, perché ha maggiore equilibrio tra i reparti. Difesa solida, centrocampo che imposta e martella, attacco che segna. Difficilmente sbagliano l’approccio alla partita, grazie anche alla mentalità che trasmette la società. Pioli è bravo a utilizzare il trequartista. Gli mette alle spalle una barriera di due mediani in modo che lui possa sentirsi sicuro di rischiare la giocata più difficile. Diaz mi piace, ha fantasia, ha dribbling secco, ma deve essere più spietato vicino alla porta. Seguo con interesse la favola di Messias, perché nessuno ci avrebbe scommesso un euro. È la dimostrazione che i sogni, attraverso il lavoro e l’impegno, si possono sempre realizzare. E chissà che Messias non diventi decisivo come un autentico fuoriclasse. Punti deboli? Kjaer è stato un pilastro della difesa e adesso la sua assenza può pesare non poco. Chi lo sostituirà dovrà integrarsi in fretta con Tomori. Bisognerà attendere il mercato per vedere come deciderà di muoversi la società, ma ritengo la mancanza di Kjaer un problema anche a livello di personalità".
