Covid: si riparte. Variante Stratus 2025, con raucedine.

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I media del patronato annunciano orgogliosi e in pompa magna: nuova variante Covid in Italia con aumento dei casi. Il Sars-CoV-2 "non ci ha mai abbandonato e come negli anni precedenti in questo periodo post vacanze sta girando di più e ne vediamo gli effetti con i casi in lieve aumento. Un trend confermato anche dall'Oms, visto che in alcuni stati (Grecia, Irlanda, Romania e Francia) l'incidenza è in aumento. In Italia c'è un incremento ma è contenuto e non sostenuto, diciamo che non c'è un allarme. Vediamo qualche ricovero di over 80 con comorbidità". A fare il punto per l'Adnkronos Salute è Mauro Pistello, direttore dell'Unità di virologia dell'Azienda ospedaliera universitaria di Pisa è tra i fondatori della rete di sequenziamento dell'Istituto superiore di sanità (Iss) che monitora le varianti Covid in Italia.

Proprio sul tema dell'evoluzione del Sars-CoV-2, il virologo cita gli ultimissimi dati: "La variante che oggi va per maggiore, siamo già oltre il 50% di presenza nei contagi, è XFG o 'Stratus', arrivata dagli Usa - frutto della ricombinazione di altre mutazioni- e oggi dominante anche da noi". L'ultimo report del ministero della Salute sui casi Covid in Italia, riferito alla settimana 21-27 agosto, registrava 1.391 contagi (erano 1.091 sette giorni prima).

"Nei positivi al Covid stanno tornando i 'vecchi' sintomi che abbiamo conosciuto nella prima fase della pandemia - prosegue Pistello - Molti lamentano la mancanza improvvisa dell'olfatto e del gusto, questo perché molto probabilmente l'ingresso del virus predilige queste sedi che vengono - momentaneamente - compromesse e non trasmettono lo stimolo percepito al cervello. Rimangono poi la febbre, anche alta, e i sintomi respiratori che conosciamo". Tra i nuovi sintomi della collezione autunno inverno 2025 anche la raucedine.

Cosa dobbiamo aspettarci per l'autunno? "Se osserviamo i dati delle vaccinazioni non vediamo segnali positivi - risponde il virologo - E' chiaro che c'è una fascia di popolazione vulnerabile, over 60-70, che ha perso nel temo lo scudo immunologico, vuoi per una vaccinazione lontana nel tempo vuoi perché il Covid ha avuto una flessione e ci sono stati meno contagi. Io darei due consigli: il primo alle autorità sanitarie nazionali di lavorare sulla campagna vaccinale autunnale e spingere sia per l'antinfluenzale che per l'anti-Covid. E poi alla popolazione di scegliere per la doppia vaccinazione, abbiamo visto che è sicura ed efficace". Sulle recenti polemiche sull'obbligo o meno rispetto alle vaccinazioni, Pistello è chiaro: "Mi pare difficile in questo momento pensare a questa scelta per l'Italia, riprendere un focolaio di morbillo non è facile, serve - conclude - tenere la barra dritta sulle coperture vaccinali".
 
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I media del patronato annunciano orgogliosi e in pompa magna: nuova variante Covid in Italia con aumento dei casi. Il Sars-CoV-2 "non ci ha mai abbandonato e come negli anni precedenti in questo periodo post vacanze sta girando di più e ne vediamo gli effetti con i casi in lieve aumento. Un trend confermato anche dall'Oms, visto che in alcuni stati (Grecia, Irlanda, Romania e Francia) l'incidenza è in aumento. In Italia c'è un incremento ma è contenuto e non sostenuto, diciamo che non c'è un allarme. Vediamo qualche ricovero di over 80 con comorbidità". A fare il punto per l'Adnkronos Salute è Mauro Pistello, direttore dell'Unità di virologia dell'Azienda ospedaliera universitaria di Pisa è tra i fondatori della rete di sequenziamento dell'Istituto superiore di sanità (Iss) che monitora le varianti Covid in Italia.

Proprio sul tema dell'evoluzione del Sars-CoV-2, il virologo cita gli ultimissimi dati: "La variante che oggi va per maggiore, siamo già oltre il 50% di presenza nei contagi, è XFG o 'Stratus', arrivata dagli Usa - frutto della ricombinazione di altre mutazioni- e oggi dominante anche da noi". L'ultimo report del ministero della Salute sui casi Covid in Italia, riferito alla settimana 21-27 agosto, registrava 1.391 contagi (erano 1.091 sette giorni prima).

"Nei positivi al Covid stanno tornando i 'vecchi' sintomi che abbiamo conosciuto nella prima fase della pandemia - prosegue Pistello - Molti lamentano la mancanza improvvisa dell'olfatto e del gusto, questo perché molto probabilmente l'ingresso del virus predilige queste sedi che vengono - momentaneamente - compromesse e non trasmettono lo stimolo percepito al cervello. Rimangono poi la febbre, anche alta, e i sintomi respiratori che conosciamo". Tra i nuovi sintomi della collezione autunno inverno 2025 anche la raucedine.

Cosa dobbiamo aspettarci per l'autunno? "Se osserviamo i dati delle vaccinazioni non vediamo segnali positivi - risponde il virologo - E' chiaro che c'è una fascia di popolazione vulnerabile, over 60-70, che ha perso nel temo lo scudo immunologico, vuoi per una vaccinazione lontana nel tempo vuoi perché il Covid ha avuto una flessione e ci sono stati meno contagi. Io darei due consigli: il primo alle autorità sanitarie nazionali di lavorare sulla campagna vaccinale autunnale e spingere sia per l'antinfluenzale che per l'anti-Covid. E poi alla popolazione di scegliere per la doppia vaccinazione, abbiamo visto che è sicura ed efficace". Sulle recenti polemiche sull'obbligo o meno rispetto alle vaccinazioni, Pistello è chiaro: "Mi pare difficile in questo momento pensare a questa scelta per l'Italia, riprendere un focolaio di morbillo non è facile, serve - conclude - tenere la barra dritta sulle coperture vaccinali".
Bassetti si sta già segando, in vista delle ospitate che farà?
 

fabri47

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Correte tutti a vaccinarvi, c'è troppa gente in giro
Se qualcuno me lo chiede, rispondo con questa foto. Il mio santino scaccia virologi.
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probabilmente l'ho fatto (a mia insaputa) una settimana/10 giorni fa, ma pensavo semplicemente di aver preso uno sbalzo di temperatura usando il condizionatore a manetta e uscendo dal lavoro sempre sudata.

cmq si, solite cose, naso che cola come un rubinetto per 1/2 giorni, classico mal di gola iniziale, assenza di sapori, ma è finita lì, qualche sudata alternata a brividi di freddo ma niente da star così male.

poi l'ho passato al resto della famiglia :asd: ma è stato un normale raffreddore, mio fratello l'unico a cui è venuta anche la febbre.
 
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