Covid: i divieti dal 25 al 31 dicembre 2020.

Ringhio8

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Non so, cosa devo risponderti?
Non capisco dove vuoi arrivare sempre, poi [MENTION=1]Admin[/MENTION] s' arrabbia ( giustamente) se ti rispondo a tono.

No comunque, la festicciola era in casa.

E nessuno ha scritto bambina superuntrice.

Hai perso l' ennesima occasione per stare zitto, poi sono io quello che provoca. Eh.

Non ho saputo resistere, me l'hai servita troppo ghiotta.

Ovvio che era una provazione, mi sembra evidente. Purtroppo non sono uno che tace, non sono mai stato un bravo diplomatico.
 
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Il CorSera in edicola oggi, 29 novembre, riporta un'infografica sui divieti che scatteranno in Italia nel periodo delle festività natalizie, dal 25 al dicembre.

Gli scienziati avvertono: con assembramenti durante le festività i contagi ripartirebbero in 2-3 settimane

Ecco l'infografica

divieticovid.png

Adesso io capisco che possa non piacere e dare fastidio come decisione, e che sia molto impopolare.
Ma lo sapete si che se non facciamo così arriviamo a natale con meno di 10.000 casi al giorno e tra un mese siamo di nuovo facili sopra i 40.000?
Lo capite che più sacrifici facciamo ora prima possiamo aprire?
Non ha senso buttare tutto all'aria proprio adesso che vediamo i primi risultati.
 

Andris

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a metà dicembre secondo le proiezioni tutte le regioni saranno gialle,per cui se dicembre fosse un mese normale (per gli ortodossi lo è,visto che Natale e capodanno sono nella prima e seconda di gennaio) si dovrebbe riaprire tutto nella terza settimana del mese o massimo all'ultima.
necessariamente devono fare qualcosa perchè con giallo per tutti è chiaro che uno possa andare a fare vacanza dall'altra parte d'Italia o possano scendere milioni di persone dai parenti,ma attenzione che le responsabilità devono essere degli amministratori non scaricate sui singoli cittadini
 

gabri65

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Ma cos'è? Il gioco dell'oca?
Ci stanno veramente sguazzando nel poter riscrivere leggi sui diritti umani.
Ci mancano solo linee guida su come distanziare i pastori nel presepe, magari scaglionando pure l'arrivo dei re magi ad orari diversi.

Lo sanno tutti che i Re Magi erano simpatizzanti fascistih.

Comunque se non ti stanno bene le regole con gli orari sballati del Natale, puoi sempre convertirti alla religione islamica.

:troll:
 
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Aldilà dei divieti, aldilà di chi governa ( chiunque esso sia), ci vuole tanta tanta responsabilità individuale.

Cosa fare per minimizzare i danni, lo sappiamo da soli.

Non è difficile... sappiamo chi muore, sappiamo perchè.

Tutti più o meno, me compreso, penseranno "non toccherà proprio a qualcuno della mia famiglia", eppure si, succede.

E' successo 54.000 volte.

Ma ognuno di noi sa quanto è a rischio, sa con quante persone entra in contatto, sa quanto è diffusa la malattia nella propria zona, eccetera eccetera.

Ci sono i test rapidi, insomma... possiamo sopravvivere per qualche mese ancora soffrendo ed essendo puntigliosi.

Poi se deve capitare, capita, ma non rendiamo la cosa facile. Tutto qui.
 
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a metà dicembre secondo le proiezioni tutte le regioni saranno gialle,per cui se dicembre fosse un mese normale (per gli ortodossi lo è,visto che Natale e capodanno sono nella prima e seconda di gennaio) si dovrebbe riaprire tutto nella terza settimana del mese o massimo all'ultima.
necessariamente devono fare qualcosa perchè con giallo per tutti è chiaro che uno possa andare a fare vacanza dall'altra parte d'Italia o possano scendere milioni di persone dai parenti,ma attenzione che le responsabilità devono essere degli amministratori non scaricate sui singoli cittadini

Il problema e questo: se come dici tu tutte le regioni saranno gialle allora ce poco da lamentarsi perche potrei e potremmo stare in famiglia.

Se la lombardia rimanesse arancione sarebbe deprimente non poter stare nemmeno in 4-5 persone con i propri genitori se abitano fuori dal proprio comune, come nel mio caso.
 
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Il problema e questo: se come dici tu tutte le regioni saranno gialle allora ce poco da lamentarsi perche potrei e potremmo stare in famiglia.

Se la lombardia rimanesse arancione sarebbe deprimente non poter stare nemmeno in 4-5 persone con i propri genitori se abitano fuori dal proprio comune, come nel mio caso.

Lascia perdere qui in Lombardia, è uno spasso quanto accade.

Tanti fanno i festini privati a casa, io son troppo civile per accettare inviti.

Ci sono 2 gruppi di persone:

- La categoria dei furbetti che in ogni caso fanno quello che gli pare, sempre, pandemia a parte

- La categoria di quelli che rispettano le regole, la quale fa si che nonostante la categoria dei furbetti, le regole funzionino e i furbetti non facciano troppi danni e la pandemia rientri parzialmente

Io purtroppo sono nella seconda, sono 4 settimane che dico alla mia ragazza "il prossimo week end vengo", ma poi mi sento colpevole e rinuncio. Non per la multa, frega nulla dei 280 euro, non è quello che mi ferma.

Detto questo, in coscienza mia, so di essere diligente e non prendermi rischi normalmente, idem la mia ragazza, che poverina è sola da settimane perchè non va dai genitori nemmeno nel comune accanto.

Quindi sai che ti dico: valuta in cuor tuo, se ti senti apposto, con rischio basso vai a trovare i tuoi genitori.
Fatti un test se hai qualche dubbio e loro sono categorie a rischio.

Come scrivevo sopra, la responsabilità individuale è tutto ed è fondamentale.

Tu sei di Bergamo, con pochi contagi o nulli, poi guardi Milano: tutti a spasso con migliaia di infetti.

Immagino tu abbia le palle che girano come gli anelli di saturno a dover rimanere blindato nel tuo comune.
 

Toby rosso nero

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Leggo che le assurde imposizioni sui cenoni in famiglia sono diventate solo raccomandazioni.
Per quanto fastidiose, direi di buon senso e libere di essere applicate secondo la propria coscienza individuale e la propria situazione familiare.

La richiesta del kapò Speranza di imporre i divieti e i controlli nelle case private anche stavolta non ha preso piede. Riprovaci alla prossima, Ceausescu.
 
Ultima modifica:

Jino

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Ti straquoto e so cosa provi, anche io sono stato legatissimo ai miei nonni e li ho persi tutti nel giro di pochi mesi nel 2018.

Il problema però, è proprio questo: sono morte 54.000 persone in Italia di Covid, di queste, 27.000 avevano più di 80 anni.

E siccome il 90% di questi non andava a scuola, bar, ristorante, metro, discoteca ecc... significa che il contagio glielo hanno portato in casa purtroppo.

Ma ti capisco, ripeto, farei probabilmente lo stesso: quindi se siete in una zona a rischio o roba simile, fatevi quantomeno uno di quei test rapidi della farmacia, non si sa mai nella vita.
Magari con un' accortezza eviti una disgrazia.

Penso che ognuno di questi 54.000 morti, dentro di se, pensava "non toccherà proprio a me, dai".

Proprio venerdi mattina ero con un tecnico che proviene dalla bassa Lombardia, si era negativizzato da 4 giorni dopo 27 giorni di positività.
Si era infettato alla festicciola di compleanno in famiglia di una sua nipotina, mi ha raccontato che su 12 persone se ne erano infettate 11.

Mia nonna in casa di riposo ha appena beccato il virus. E' in sedia a rotelle, quindi figuriamoci se è uscita a beccarselo. Purtroppo qua si può solo pregare, altro che linee guida.
 
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