Covid e scuole: nuovo disastro in arrivo?

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I grandi “focolai” di influenza basic scoppiano in particolare negli asili e nelle scuole. Figuriamoci col Covid.

Poi se qualcuno crede che bastino le mascherine della Fiat...

E sotto sei anni la mascherina non è contemplata.
Sopra i sei anni può essere tolta durante la didattica e quando sono seduti ai banchi.
 

Darren Marshall

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I grandi “focolai” di influenza basic scoppiano in particolare negli asili e nelle scuole. Figuriamoci col Covid.

Poi se qualcuno crede che bastino le mascherine della Fiat...

Mascherine che non sono ancora arrivate, a mia sorella hanno detto che per ora devono acquistarle loro. Dei monobanchi per ora nemmeno l'ombra, arriveranno anche quelli dicono, ma non si sa quando.
 
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Questo è un governo di incompetenti, hanno avuto 6 mesi per pensare a tutto ma non hanno risolto niente. Che senso ha le mascherine in aula, i banchi a rotelle se poi le stazioni ed i treni sono pieni negli orari di punta?
 
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Fosse per me Didattica a distanza per medie e superiori visto che i ragazzi sono autosufficienti, magari con lezioni in presenza solo dei laboratori scientifici, e in presenza solo per i bimbi delle elementari
 

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Comunque, non credo serva sottolinearlo (Per chi legge...) ma il mio non è un post contro il Governo o la politica (Mai nominati) ma sui risvolti sanitari e sociologici del ritorno a scuola.
 
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Considerazione e riflessione personale: la situazione Covid in Italia non è la stessa della primavera, e siamo tutti d'accordo. I contagi ci sono ma sembrano molto meno gravi. Però siamo ancora in estate. Presto arriverà l'autunno e poi l'inverno. Ancor prima riapriranno le scuole. E qui si rischia davvero grosso. In Francia la riaperture delle scuole ha prodotto un mezzo disastro, come ampiamente prevedibile tra l'altro. Contagi aumentati e si parla addirittura di nuovi lockdown. Siccome che col Covid tutto il mondo è paese, ed avendo già l'esempio (negativo) di altre nazioni, mi chiedo: ma è proprio così necessario riaprire le scuole e buttarsi in pasto al lupo? Avremo alunni che si ammalo, professori che li segue a ruota. Genitori e parenti di professori e alunni che a loro volta porteranno il virus al lavoro, nell'ambiente familiare e in quello delle amicizie. Sarà una catena, per forza di cose. Senza contare i problemi sociali che si creeranno. Ci saranno figli di negazionisti che si rifiuteranno di indossare le mascherine, genitori che non misureranno la febbre ai figli. Un disastro annunciato, insomma. Ma c'è davvero tutta questa necessità di riaprire queste scuole che orma, diciamocelo, sono solamente una palestra di ignoranza e di delinquenza. L'unico motivo valido per la riapertura riguarda il fatto che con i bambini/adolescenti/ragazzi chiusi in classe i genitori sono giustamente liberi di andare al lavoro o comunque uscire per necessità. Ma per il resto...

Le scuole devono riaprire, ma chiuderanno subito, primo perchè non parliamo di adulti e quindi i più
piccoli tempo 2 settimane ogni scuola diventerà un focolaio, secondo al di fuori del contagio del virus
è propio impossibile gestire una situazione di prevenzione, nel senso che con i primi freddi soprattutto
alle elementari su 100 bambini ci saranno come è normale ogni giorno 20 bambini col rafreddore,10 con
la tosse,5 con l'influenza,5 col mal di stomaco,ecc,ecc, quindi come ci si deve comportare? ..quindi o fai
il tampone a tutti gli studenti d'italia ogni mattina prima di entrare in classe oppure sarà inevitabile la
chiusura istantanea della scuola, nessun preside si potrà permettere la responsabilità e la gestione di
tenere una scuola aperta con dentro il 30% di studenti con i sintomi del covid, partirebbero denunce
dal primo giorno, quindi sara un disastro annunciato,purtroppo..
 

gabri65

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Considerazione e riflessione personale: la situazione Covid in Italia non è la stessa della primavera, e siamo tutti d'accordo. I contagi ci sono ma sembrano molto meno gravi. Però siamo ancora in estate. Presto arriverà l'autunno e poi l'inverno. Ancor prima riapriranno le scuole. E qui si rischia davvero grosso. In Francia la riaperture delle scuole ha prodotto un mezzo disastro, come ampiamente prevedibile tra l'altro. Contagi aumentati e si parla addirittura di nuovi lockdown. Siccome che col Covid tutto il mondo è paese, ed avendo già l'esempio (negativo) di altre nazioni, mi chiedo: ma è proprio così necessario riaprire le scuole e buttarsi in pasto al lupo? Avremo alunni che si ammalo, professori che li segue a ruota. Genitori e parenti di professori e alunni che a loro volta porteranno il virus al lavoro, nell'ambiente familiare e in quello delle amicizie. Sarà una catena, per forza di cose. Senza contare i problemi sociali che si creeranno. Ci saranno figli di negazionisti che si rifiuteranno di indossare le mascherine, genitori che non misureranno la febbre ai figli. Un disastro annunciato, insomma. Ma c'è davvero tutta questa necessità di riaprire queste scuole che orma, diciamocelo, sono solamente una palestra di ignoranza e di delinquenza. L'unico motivo valido per la riapertura riguarda il fatto che con i bambini/adolescenti/ragazzi chiusi in classe i genitori sono giustamente liberi di andare al lavoro o comunque uscire per necessità. Ma per il resto...

Grosso problema, niente da dire. Servirebbero competenza e buon senso a palate.

Non riesco a concepire una soluzione adeguata, sostanzialmente con questo virus siamo ancora in alto mare, per varie ragioni che è meglio lasciar perdere.

Onestamente, sia per la scuola che per altre attività, io avrei intrapreso la strada dello step-by-step, provando a riaprire a macchia di leopardo. Apri, verifichi con tempi il più serrati possibile, magari prendendo qualche rischio, e vai avanti. Magari dando priorità ai bambini piccoli, in modo da sollevare le famiglie. Appena succede qualcosa richiudi. Se la cosa rimane locale, allora potrebbe essere solo una disgrazia e ne tieni conto ma non ti fai assalire dal panico, se invece i focolai diventano sistematici allora richiudi.

Non so se possibile e logisticamente fattibile, sono necessarie lucidità e la presenza di persone capaci che almeno per i primi tempi sorvegliano la situzione h24. E soprattutto personale che segue scrupolosamente e di comune accordo, non la solita accozzaglia di gente che agisce in modo feudale.

Insomma, ti prendi qualche rischio ma cerchi di riaprire il più in fretta possibile. Ma a me queste logiche "tutto spento/tutto acceso" mi sembrano inopportune e pericolose, oltreché generatrici di confusione..
 
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Vediamo ora d'inverno ch ci saranno le semplici influenze ma che hanno gli stessi sintomi che succederà.
 

mil77

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Ma io vedo bambini che giocano insieme tutto il giorno. Attenzione, qui non parliamo di lockdown, ma di scuole. Chi non va a scuola ovviamente è libero di continuare a giocare coi propri vicini, amici.

In ogni caso, per me, anche in caso di riapertura, le scuole dureranno molto poco. Già abbiamo esempi, in Italia, di scuole riaperte e subito chiuse per casi di Covid. E' inevitabile.

All riunioni delle scuole (ho 3 figli) ci hanno detto che la scuola eventualmente chiuderà solo se ci saranno assenze x malattia (non solo covid) superiori al 40%. Negli altri casi se c'è un positivo sta a casa solo la classe perchè fanno solo gruppi omogenei senza possibilità di entrare in contatto con le altre classi. Io sinceramente il problema lo vedo molto più grosso x gli sport dei bambini...li si che c'è iL rischio che se uno é positivo stanno a casa in 200.
 
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Considerazione e riflessione personale: la situazione Covid in Italia non è la stessa della primavera, e siamo tutti d'accordo. I contagi ci sono ma sembrano molto meno gravi. Però siamo ancora in estate. Presto arriverà l'autunno e poi l'inverno. Ancor prima riapriranno le scuole. E qui si rischia davvero grosso. In Francia la riaperture delle scuole ha prodotto un mezzo disastro, come ampiamente prevedibile tra l'altro. Contagi aumentati e si parla addirittura di nuovi lockdown. Siccome che col Covid tutto il mondo è paese, ed avendo già l'esempio (negativo) di altre nazioni, mi chiedo: ma è proprio così necessario riaprire le scuole e buttarsi in pasto al lupo? Avremo alunni che si ammalo, professori che li segue a ruota. Genitori e parenti di professori e alunni che a loro volta porteranno il virus al lavoro, nell'ambiente familiare e in quello delle amicizie. Sarà una catena, per forza di cose. Senza contare i problemi sociali che si creeranno. Ci saranno figli di negazionisti che si rifiuteranno di indossare le mascherine, genitori che non misureranno la febbre ai figli. Un disastro annunciato, insomma. Ma c'è davvero tutta questa necessità di riaprire queste scuole che orma, diciamocelo, sono solamente una palestra di ignoranza e di delinquenza. L'unico motivo valido per la riapertura riguarda il fatto che con i bambini/adolescenti/ragazzi chiusi in classe i genitori sono giustamente liberi di andare al lavoro o comunque uscire per necessità. Ma per il resto...

Per arrivare al disastro di marzo, c erano scuole aperte, zero prevenzione e zero test, nemmeno sapevamo che c era qualcosa da cui difendersi.

Tutto ciò mi fa pensare che la situazione peggiorerà al cento per cento, come scrivevo a luglio ( dirlo adesso è facile), ma altrettanto sicuramente non arriveremo a 700 / 800 morti giornalieri.

Secondo me è giusto che le scuole riaprano...piu per la psiche dei ragazzi che per altro.
 
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