Mo' facciamo pelo e contropelo a queste statistiche, perchè sennò diffondiamo allarmismo nonsense.
I numeri sono corretti (diciamo che nei 1158 hai contato pure i 54 vaccinati con ciclo incompleto, che è una forzatura in chiara malafede, ma facciamo finta di nulla).
Se fossi andato a confrontare con attenzione i dati, ti saresti accorto che sui 1100 morti vaccinati, 838 erano morti che avevano completato il ciclo vaccinale da più di 150 giorni. Che i vaccini abbiano un'efficacia di durata non superiore ai 5-6 mesi è ormai noto a tutti, direi, non mi pare necessario discuterne.
Se andassi a controllare bene la colonna delle persone con ciclo vaccinale chiuso da più di 5 mesi, ti accorgeresti di un dato veramente singolare: a fronte di 838 morti, ci sono state solo 254 occupazioni di posti in terapia intensiva. Come è possibile una cosa del genere? Semplice, perchè tra questi 838 morti, ben 631 erano over 80! Questo ha ragionevolmente un solo significato: che la gran parte dei morti per covid tra i vaccinati non incontravano i criteri di ammissione in terapia intensiva! Parliamo dunque di grandi anziani polipatologici, che erano giunti verosimilmente al termine del loro processo esistenziale a prescindere dalla patologia infettiva.
Lo stesso aspetto tuttavia non lo si riscontra tra i non vaccinati: lì a fronte di 887 ricoveri in TI abbiamo 839 morti, tra cui i grandi anziani sono infatti meno della metà (399).
Questo è solo un piccolo esempio di come la lettura dei dati scientifici molte volte non è così lineare come si potrebbe apparentemente pensare, e maneggiarli male può portare a gravi errori di misinterpretazione.