Covid-19: dose di esposizione e rischi sportivi. Chi rischia di più.

admin

Administrator
Membro dello Staff
Registrato
6 Agosto 2012
Messaggi
204,037
Reaction score
27,292
Come riportato dal Corriere della Sera in edicola oggi, 25 aprile tre scienziati italiani hanno elaborato un modello che spiega il perchè di diversi esiti della malattia causata dal Covid-19.

L'esito del decorso della malattia si decide nei primi 10-15 e dipende dal bilancio da

- La dose cumulativa di esposizione al Covid-19

- Efficacia della risposta immunitaria

Il virus riesce ad essere più aggressivo quando:

1) Trova un'immunità innata debole: anziani e soggetti privi di anticorpi a causa di difetti genetici

2) Ci si trova al cospetto di una dose di esposizione cumulativa enorme, situazione comune tra il personale sanitario

3) Si compie esercizio fisico intenso e prolungato, con elevati volumi respiratori durante la fase di incubazione del virus facilitando la penetrazione del virus nelle vie aeree inferiori inferiore. Come accaduto al paziente 1 di Codogno.
 

admin

Administrator
Membro dello Staff
Registrato
6 Agosto 2012
Messaggi
204,037
Reaction score
27,292
Come riportato dal Corriere della Sera in edicola oggi, 25 aprile tre scienziati italiani hanno elaborato un modello che spiega il perchè di diversi esiti della malattia causata dal Covid-19.

L'esito del decorso della malattia si decide nei primi 10-15 e dipende dal bilancio da

- La dose cumulativa di esposizione al Covid-19

- Efficacia della risposta immunitaria

Il virus riesce ad essere più aggressivo quando:

1) Trova un'immunità innata debole: anziani e soggetti privi di anticorpi a causa di difetti genetici

2) Ci si trova al cospetto di una dose di esposizione cumulativa enorme, situazione comune tra il personale sanitario

3) Si compie esercizio fisico intenso e prolungato, con elevati volumi respiratori durante la fase di incubazione del virus facilitando la penetrazione del virus nelle vie aeree inferiori inferiore. Come accaduto al paziente 1 di Codogno.

La dose cumulativa di esposizione. Pazzesco. Ma che robaccia è?
 

admin

Administrator
Membro dello Staff
Registrato
6 Agosto 2012
Messaggi
204,037
Reaction score
27,292
Come riportato dal Corriere della Sera in edicola oggi, 25 aprile tre scienziati italiani hanno elaborato un modello che spiega il perchè di diversi esiti della malattia causata dal Covid-19.

L'esito del decorso della malattia si decide nei primi 10-15 e dipende dal bilancio da

- La dose cumulativa di esposizione al Covid-19

- Efficacia della risposta immunitaria

Il virus riesce ad essere più aggressivo quando:

1) Trova un'immunità innata debole: anziani e soggetti privi di anticorpi a causa di difetti genetici

2) Ci si trova al cospetto di una dose di esposizione cumulativa enorme, situazione comune tra il personale sanitario

3) Si compie esercizio fisico intenso e prolungato, con elevati volumi respiratori durante la fase di incubazione del virus facilitando la penetrazione del virus nelle vie aeree inferiori inferiore. Come accaduto al paziente 1 di Codogno.
.
 

Ringhio8

Senior Member
Registrato
14 Febbraio 2020
Messaggi
9,319
Reaction score
4,184
La dose cumulativa di esposizione. Pazzesco. Ma che robaccia è?

Se ci pensi però è la stessa cosa per l'influenza o il raffreddore, se passi di fianco a un influenzato difficilmente la prendi, se ci vivi in casa e sei a contatto 24 ore il rischio è decisamente più alto, respiri la sua stessa aria più a lungo ecc ecc.

Ah ovviamente il paragone è solo per il contagio, non sto dicendo che è come un influenza
 

admin

Administrator
Membro dello Staff
Registrato
6 Agosto 2012
Messaggi
204,037
Reaction score
27,292
Se ci pensi però è la stessa cosa per l'influenza o il raffreddore, se passi di fianco a un influenzato difficilmente la prendi, se ci vivi in casa e sei a contatto 24 ore il rischio è decisamente più alto, respiri la sua stessa aria più a lungo ecc ecc.

Ah ovviamente il paragone è solo per il contagio, non sto dicendo che è come un influenza

Mica tanto. Qui si parla di aggravamento dei sintomi/terapia intensiva in base alla "dose" che respiri. Poi è ovvio che in una malattia virale più stai a contatto con infetti e più rischi di ammalarti. Ma qui si parla di aggravamento della malattia e dose di esposizione.
 

Ringhio8

Senior Member
Registrato
14 Febbraio 2020
Messaggi
9,319
Reaction score
4,184
Mica tanto. Qui si parla di aggravamento dei sintomi/terapia intensiva in base alla "dose" che respiri. Poi è ovvio che in una malattia virale più stai a contatto con infetti e più rischi di ammalarti. Ma qui si parla di aggravamento della malattia e dose di esposizione.

Ah questo allora è un altro paio di maniche, ed è molto più inquietante...
 

Kaw

Member
Registrato
19 Giugno 2015
Messaggi
3,659
Reaction score
601
Come riportato dal Corriere della Sera in edicola oggi, 25 aprile tre scienziati italiani hanno elaborato un modello che spiega il perchè di diversi esiti della malattia causata dal Covid-19.

L'esito del decorso della malattia si decide nei primi 10-15 e dipende dal bilancio da

- La dose cumulativa di esposizione al Covid-19

- Efficacia della risposta immunitaria

Il virus riesce ad essere più aggressivo quando:

1) Trova un'immunità innata debole: anziani e soggetti privi di anticorpi a causa di difetti genetici

2) Ci si trova al cospetto di una dose di esposizione cumulativa enorme, situazione comune tra il personale sanitario

3) Si compie esercizio fisico intenso e prolungato, con elevati volumi respiratori durante la fase di incubazione del virus facilitando la penetrazione del virus nelle vie aeree inferiori inferiore. Come accaduto al paziente 1 di Codogno.
La questione della dose di esposizione l'avevo pensata tempo fa (per giustificarmi l'elevata mortalità tra i medici), ma poi ho pensato che a livello biologico non potesse cambiare poi tanto. Se contraggo il virus in una quantità tale da permetterne la duplicazione, a quel punto da una particella di virus, se ne moltiplicheranno nel mio corpo costantemente fino a quando il sistema immunitario non troverà il modo come combatterlo. A quanto pare mi sbagliavo...
Riguardo ai medici c'è da fare un'altra considerazione, hanno probabilmente il sistema immunitario più sotto stress di tutti, essendo a contatto stretto ogni giorno con pazienti che possono avere centinaia di diverse infezioni diverse.
La questione dell'esercizio fisico so che intensa attività fisica ha come controindicazione proprio un abbassamento della risposta immunitaria.
 
Registrato
11 Aprile 2016
Messaggi
59,993
Reaction score
25,699
Come riportato dal Corriere della Sera in edicola oggi, 25 aprile tre scienziati italiani hanno elaborato un modello che spiega il perchè di diversi esiti della malattia causata dal Covid-19.

L'esito del decorso della malattia si decide nei primi 10-15 e dipende dal bilancio da

- La dose cumulativa di esposizione al Covid-19

- Efficacia della risposta immunitaria

Il virus riesce ad essere più aggressivo quando:

1) Trova un'immunità innata debole: anziani e soggetti privi di anticorpi a causa di difetti genetici

2) Ci si trova al cospetto di una dose di esposizione cumulativa enorme, situazione comune tra il personale sanitario

3) Si compie esercizio fisico intenso e prolungato, con elevati volumi respiratori durante la fase di incubazione del virus facilitando la penetrazione del virus nelle vie aeree inferiori inferiore. Come accaduto al paziente 1 di Codogno.

Se ci pensi però è la stessa cosa per l'influenza o il raffreddore, se passi di fianco a un influenzato difficilmente la prendi, se ci vivi in casa e sei a contatto 24 ore il rischio è decisamente più alto, respiri la sua stessa aria più a lungo ecc ecc.

Ah ovviamente il paragone è solo per il contagio, non sto dicendo che è come un influenza

Mica tanto. Qui si parla di aggravamento dei sintomi/terapia intensiva in base alla "dose" che respiri. Poi è ovvio che in una malattia virale più stai a contatto con infetti e più rischi di ammalarti. Ma qui si parla di aggravamento della malattia e dose di esposizione.

E' anche vero che si sono asintomatici super contagiosi che ci mettono tanto tempo per eliminare la carica virale dal corpo ma manifestano zero sintomi.

Comunque se cosi fosse ci si potrebbe provare a vaccinare col virus stesso giocando sulla 'carica' virale.
Non è un concetto esattamente scientifico ma una 'provocazione', ovviamente.
Di concreto abbiamo realmente visto che le forme più pericolose e mortali di questo contagio si sono verificate dove c'è assembramento e dove si presume che la carica virale sia stata davvero alta.
 

Ringhio8

Senior Member
Registrato
14 Febbraio 2020
Messaggi
9,319
Reaction score
4,184
E' anche vero che si sono asintomatici super contagiosi che ci mettono tanto tempo per eliminare la carica virale dal corpo ma manifestano zero sintomi.

Comunque se cosi fosse ci si potrebbe provare a vaccinare col virus stesso giocando sulla 'carica' virale.
Non è un concetto esattamente scientifico ma una 'provocazione', ovviamente.
Di concreto abbiamo realmente visto che le forme più pericolose e mortali di questo contagio si sono verificate dove c'è assembramento e dove si presume che la carica virale sia stata davvero alta.

Infatti, RSA e ospedali in primis, sopratutto all'inizio quando non c'erano neanche i DPI
 

gabri65

BFMI-class member
Registrato
26 Giugno 2018
Messaggi
20,978
Reaction score
15,550
Come riportato dal Corriere della Sera in edicola oggi, 25 aprile tre scienziati italiani hanno elaborato un modello che spiega il perchè di diversi esiti della malattia causata dal Covid-19.

L'esito del decorso della malattia si decide nei primi 10-15 e dipende dal bilancio da

- La dose cumulativa di esposizione al Covid-19

- Efficacia della risposta immunitaria

Il virus riesce ad essere più aggressivo quando:

1) Trova un'immunità innata debole: anziani e soggetti privi di anticorpi a causa di difetti genetici

2) Ci si trova al cospetto di una dose di esposizione cumulativa enorme, situazione comune tra il personale sanitario

3) Si compie esercizio fisico intenso e prolungato, con elevati volumi respiratori durante la fase di incubazione del virus facilitando la penetrazione del virus nelle vie aeree inferiori inferiore. Come accaduto al paziente 1 di Codogno.

A parte che ormai gli "scienziati" da un po' di tempo in qua stanno nascendo come i funghi, in genere si parla di dose di esposizione in merito alle radiazioni, poiché è intimamente connessa alla probabilità che un singolo fotone riesca a danneggiare irreparabilmente il DNA di una cellula provocando un tumore.

A mio parere anche le considerazioni che vengono fatte si basano sul concetto probabilistico, non capisco perché non si usi semplicemente questo termine. Mi sembra ovvio che 1000 virus che ti arrivano addosso hanno più chances di riuscire a sviluppare con successo l'infezione, rispetto a uno solo.
 
Alto
head>