Costacurta:"Rangnick? Serve chiarezza. Ibra non indispensabile".

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Costacurta:"Rangnick? Serve chiarezza. Ibra non indispensabile".

Billy Costacurta a Quotidiano.net sul Milan:"Ibra? E’ un giocatore molto importante che i rossoneri farebbero bene a tenere, ma non è indispensabile. Il Milan ha più bisogno di idee chiare e giocatori coinvolti nel progetto. Troppo spesso quest’anno ho sentito i dirigenti giustificare la squadra perché ‘sono giovani, San Siro spaventa’. E’ una cavolata, l’età non può essere una scusa. Bennacer, Theo Hernandez, Rebic sono giovani, ma hanno carattere. Serve gente con personalità da Milan. Al mio primo derby io non mi sono mica spaventato. Donnarumma? Discorso diverso da Lautaro. Il Milan ha una società forte, ma una politica diversa, il progetto è indietro rispetto a quello nerazzurro. Se la partenza di Gigio può portare 3 ottimi giocatori, allora dico: volentieri.

Rangnick rischia di fare la fine degli altri stranieri Tabarez e Terim? Arrivarono in momenti storici particolari, di ricambio generazionale. Infatti hanno poi dimostrato il loro valore, specie Tabarez. Concordo con Ancelotti: il problema è se i tecnici sono scarsi, non stranieri. Poi credo che Gazidis non sia l’ultimo arrivato, ho stima per ciò che ha fatto. Il punto è un altro: quanto spazio avrebbe Rangnick e quanto Maldini? Paolo può dire la sua, in questo anno e mezzo è cresciuto tanto. Ma la società deve fare chiarezza sui ruoli".

"E' vero che firmavo in bianco, come dice sempre Galliani? Sono lombardo, giocavo nel miglior club del mondo, a San Siro: che trattative dovevo fare? Gli ultimi 4-5 anni prendevo quanto un Primavera aggregato in prima squadra (ride, ndr). Questo, però, Galliani si dimentica sempre di dirlo".
 
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