Ma che ooh
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Tripla minaccia:
1) Troppi giocatori cambiati, tra l'altro quelli rimasti non hanno un'identità di gioco precedente e possono offrire solo individualità.
2) Difensori della scorsa stagione indegni mentre i nuovi non conoscono affatto il calcio italiano che, anche se diventato scadente, è completamente diverso dal punto di vista tattico. Hanno bisogno di tempo per adeguarsi e vista la tendenza dell'Inter a concedere occasioni da gol non avranno neanche molta tranquillità per farlo.
3) L'allenatore che non è notoriamente capace di dare un'identità di gioco alle squadre che allena, inoltre troppo abituato da anni ad avere figurine già pronte per adeguarsi nuovamente al livello delle squadre italiane. Uno scarso nelle grandi e uno non più adatto neanche alle piccole. Insomma, fuori luogo in ogni contesto plausibile se non nei campionati dove vince solo una squadra (uno che faceva fatica a vincere lo scudetto con l'Inter quando era unica vera candidata alla vittoria e con Ibrahimovic davanti, non c'è altro da aggiungere). Continua a fare esperimenti e a cambiare moduli a pochi giorni dall'inizio del campionato, quando il tempo per stabilire modulo, ruoli e tipologia di gioco l'ha avuto eccome. Non fa altro che chiedere, a ragione, rinforzi, ma non sa predisporli in campo. Troppo ben abituato alla pappa pronta per aspettare i giovani che ancora hanno bisogno di una guida tecnica.
Bravo ha detto tutto tu , non ce nulla da aggiungere
