Si ma non bisogna nemmeno essere ipocriti: quanti nel forum vogliono insistere con Pulisic Leao Felix Reijnders e Gimenez in campo tutti insieme?
Alla fine codesta cultura che dici è a tutti i livelli, a cominciare dal tifo.
Detto questo sono d'accordo con te, assolutamente. Per me in Italia certamente bisogna tornare a giocare meglio a calcio, a modo nostro, senza imitare il calcio spagnolo o inglese. Eravamo la patria dei grandi numeri 9 e 10, per andare dietro alle mode li abbiamo fatti sparire in pochi anni.
Verissimo, il cambiamento va fatto a tutti i livelli. Dal tifoso, ai giovani allenatori, ai presidenti delle piccole società. Se aspettiamo Lotito o Gravina per cambiare allora possiamo pure rassegnarci. La cultura é intrinseca nel paese, e cambiarla é difficile (forse impossibile).
Pero' non concordo con la seconda parte. Oggi sono capaci di sfornare talenti quasi tutti. Dal Belgio, all'Olanda, alla Germania e adirittura la Norvegia. Noi? Aggrappati alla tattica e alla speculazione. Non é che TikTok esiste solo in Italia...
Hai visto a che ritmo vanno realtà decisamente più modeste delle nostre? Si gioca ad una lentezza disarmante da noi. Cosa vuol dire giocare meglio a calcio? Tu parli di patria dei numeri 9 o 10, ma questi sono finiti prima di cadere in disgrazia, anzi sono uno dei principali motivi della nostra caduta. La generazioni '80, '90 e '00 hanno fallito, e li eravamo all'apice e abbiamo vissuto di rendita per tanto tempo, finché i nostri 35enni/40enni si sono ritirati. Di colpo ci siamo ritrovati Immobile, Montolivo, Insigne, Acerbi e De Sciglio a fare le veci di Vieri, Baggio, Pirlo, Nesta e Maldini. E questi sono stati il prodotto del "miglior campionato del mondo". Non siamo cambiati e non abbiamo voluto evolverci. Sulle ragioni ho una mia idea, ma non vorrei sembrare offensivo.
Anche l'Inter é vergognoso come si presenta in Europa. Mi dite questa stagione quante buone partite ha fatto? Eppure i giornali parlano di candidata alla vittoria. Sono ragionamenti come questo a fare male.
Parlavamo prima del problema culturale, del modo di allenare i ragazzini e di come accompagnarli nel loro percorso. Ecco, gli stessi problemi li vedo a tutti i livelli. Perché non ci si sbilancia e si fa la partita unicamente sull'errore avversario, anziché accettare il rischio? Proprio per queste ragioni, perché l'errore o il rischio ci fa schifo.
Meglio chi corre con la testa fasciata a chi ti sbaglia un colpo di tacco. Il punto non é scimiottare gli altri, il punto é evolversi. Noi ci evolviamo ad una lentezza disarmante.