Coronavirus,capimafia tornano a casa

Stato
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mark

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Andrebbero terminati tutti comunque: avvocati medici, chiunque.

Tanto li conoscono tutti, dal primo all' ultimo, non serve una master in criminologia per sapere chi sono.

E quei pochi che sono cosi bravi non si conoscono, prendi i boss, e a scendere di categoria, e li torturi nei peggio modi finchè non parlano.

Ovviamente, sono volutamente provocatorio.

Te sarai provocatorio, io no e condivido tutto.. Bisogna usare la mano forte contro questi delinquenti, è colpa loro se l'Italia fa schifo e io non ci sto più.
Che facciano quello che va fatto a costo di insabbiare tutto, non me ne frega niente, ma vanno fermati!! In primis i magistrati corrotti..
 
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La circolare del dipartimento dell'amministrazione penitenziaria di un mese fa aveva sollevato molti dubbi negli ambienti giudiziari,eppure nessuno ha fatto nulla ed in questi giorni stanno uscendo di galera i boss mafiosi ed altri ne usciranno a breve.

Per limitare contagi e vittime ergastolani al carcere duro o boss mafiosi sotto processo ancora sono equiparati a piccoli furfanti con condanna inferiore a 18 mesi,infatti nella circolare non viene fatta distinzione e si basa tutto sulla decisione del magistrato.

L'ultimo ad uscire è stato Francesco Bonura detenuto a Milano,boss palermitano condannato al Maxi processo di Falcone e Borsellino.
Uno dei più pericolosi e lo stesso pentito Buscetta lo aveva attenzionato come uno dei più attivi militanti.

Il prossimo potrebbe essere Benedetto Santapaola,condannato per vari omicidi tra cui il giornalista Fava.

Prima di lui sono usciti Vincenzo Iannazzo della 'ndrangheta di Lamezia Terme e Rocco Filippone sotto processo con Giuseppe Graviano per stragi sempre di 'ndrangheta.


Ci sono 750 detenuti al 41 bis e migliaia in regime di Alta Sicurezza,potenzialmente potrebbero uscire tutti.

In particolare 74 boss mafiosi che hanno almeno 70 anni e sono considerati a rischio anche per età.

Tra questi figurano elementi quali: Leoluca Bagarella, i Bellocco di Rosarno, Pippo Calò, Benedetto Capizzi, Antonino Cinà, Pasquale Condello, Raffaele Cutolo, Carmine Fasciani, Vincenzo Galatolo, Teresa Gallico, Raffaele Ganci, Tommaso Inzerillo, Salvatore Lo Piccolo, Piddu Madonia, Giuseppe Piromalli, Nino Rotolo, Benedetto Santapaola e Benedetto Spera.


La misura alternativa decisa dal giudice milanese lascia allibiti:

Bonura dovrà stare ai domiciliari nella casa della moglie a Palermo,ma non potrà incontrare pregiudicati.
Potrà uscire per motivi di salute o per incontri familiari (battesimi,matrimoni,pranzi di famiglia)

Dunque un mafioso palermintano fedelissimo di Provenzano potrebbe avere più libertà personali ganrantite di un incensurato cittadino a cui sono stati proibiti i pranzi di famiglia fuori dalla propria abitazione.


Il magistrato Di Matteo è sconfortato: "Lo Stato sembra cedere al ricatto delle rivolte.
Lo Stato sembra aver dimenticato e archiviato per sempre la stagione delle stragi e della Trattativa"

Il DAP a questo punto respinge le responsabilità dicendo che fosse solo un monitoraggio,non un invito alle scarcerazioni di massa.
Il ministero della giustizia promette accertamenti finalmente.

Espresso


edit:

Repubblica stamane rende nota la scarcerazione del boss mafioso Pino Sansone,vicino di casa di Riina ed uno dei più potenti di Cosa Nostra riorganizzata.

Magari sono stati sempre questi signori a bocciare l'app.
Come ho detto ieri, altro che tutela della privacy dei cittadini....
I cittadini normali e onesti hanno nulla da nascondere.
 

Milanforever26

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Magari sono stati sempre questi signori a bocciare l'app.
Come ho detto ieri, altro che tutela della privacy dei cittadini....
I cittadini normali e onesti hanno nulla da nascondere.

Senza arrivare ai capimafia..penso che anche uno dei milioni di italiani che lavorano in nero abbia zero voglia di essere tracciato
 

gabri65

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La circolare del dipartimento dell'amministrazione penitenziaria di un mese fa aveva sollevato molti dubbi negli ambienti giudiziari,eppure nessuno ha fatto nulla ed in questi giorni stanno uscendo di galera i boss mafiosi ed altri ne usciranno a breve.

Per limitare contagi e vittime ergastolani al carcere duro o boss mafiosi sotto processo ancora sono equiparati a piccoli furfanti con condanna inferiore a 18 mesi,infatti nella circolare non viene fatta distinzione e si basa tutto sulla decisione del magistrato.

L'ultimo ad uscire è stato Francesco Bonura detenuto a Milano,boss palermitano condannato al Maxi processo di Falcone e Borsellino.
Uno dei più pericolosi e lo stesso pentito Buscetta lo aveva attenzionato come uno dei più attivi militanti.

Il prossimo potrebbe essere Benedetto Santapaola,condannato per vari omicidi tra cui il giornalista Fava.

Prima di lui sono usciti Vincenzo Iannazzo della 'ndrangheta di Lamezia Terme e Rocco Filippone sotto processo con Giuseppe Graviano per stragi sempre di 'ndrangheta.


Ci sono 750 detenuti al 41 bis e migliaia in regime di Alta Sicurezza,potenzialmente potrebbero uscire tutti.

In particolare 74 boss mafiosi che hanno almeno 70 anni e sono considerati a rischio anche per età.

Tra questi figurano elementi quali: Leoluca Bagarella, i Bellocco di Rosarno, Pippo Calò, Benedetto Capizzi, Antonino Cinà, Pasquale Condello, Raffaele Cutolo, Carmine Fasciani, Vincenzo Galatolo, Teresa Gallico, Raffaele Ganci, Tommaso Inzerillo, Salvatore Lo Piccolo, Piddu Madonia, Giuseppe Piromalli, Nino Rotolo, Benedetto Santapaola e Benedetto Spera.


La misura alternativa decisa dal giudice milanese lascia allibiti:

Bonura dovrà stare ai domiciliari nella casa della moglie a Palermo,ma non potrà incontrare pregiudicati.
Potrà uscire per motivi di salute o per incontri familiari (battesimi,matrimoni,pranzi di famiglia)

Dunque un mafioso palermintano fedelissimo di Provenzano potrebbe avere più libertà personali ganrantite di un incensurato cittadino a cui sono stati proibiti i pranzi di famiglia fuori dalla propria abitazione.


Il magistrato Di Matteo è sconfortato: "Lo Stato sembra cedere al ricatto delle rivolte.
Lo Stato sembra aver dimenticato e archiviato per sempre la stagione delle stragi e della Trattativa"

Il DAP a questo punto respinge le responsabilità dicendo che fosse solo un monitoraggio,non un invito alle scarcerazioni di massa.
Il ministero della giustizia promette accertamenti finalmente.

Espresso


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Repubblica stamane rende nota la scarcerazione del boss mafioso Pino Sansone,vicino di casa di Riina ed uno dei più potenti di Cosa Nostra riorganizzata.

Sempre detto e sempre sostenuto.

Il problema #1 in Itaglia non è l'economia, il PIL, o altro. E' la giustizia, a cui è legata la corruzione. Con la giustizia controlli tutto. Tutto. Un paese dove chi è delinquente viene favorito non può che portare alla rovina. Fare la carriera delinquenziale apporta benefici migliori di anni di studi.

Finché non cambiamo la giustizia, saremo destinati lentamente a morire.
 
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Senza arrivare ai capimafia..penso che anche uno dei milioni di italiani che lavorano in nero abbia zero voglia di essere tracciato

E' chiaro amico che le cose stanno cosi.
Sta certo che quando si parla di tutela della privacy dei cittadini ci stanno solo usando, un pò come quando si parla di tutela dei risparmi dei cittadini....
Capirai, Berlusconi e gli altri miliardari semmai tutelano le loro tasche .
Poi magari di conseguenza ne giova il piccolo grande risparmiatore di una vita, ma di riflesso.
I titoli bancari dopo una fase nerissima hanno osservato un parziale recupero, quando si parla di europa i titoli vanno sempre su.
E' il viagra dei titoli l'europa.
 

Goro

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La circolare del dipartimento dell'amministrazione penitenziaria di un mese fa aveva sollevato molti dubbi negli ambienti giudiziari,eppure nessuno ha fatto nulla ed in questi giorni stanno uscendo di galera i boss mafiosi ed altri ne usciranno a breve.

Per limitare contagi e vittime ergastolani al carcere duro o boss mafiosi sotto processo ancora sono equiparati a piccoli furfanti con condanna inferiore a 18 mesi,infatti nella circolare non viene fatta distinzione e si basa tutto sulla decisione del magistrato.

L'ultimo ad uscire è stato Francesco Bonura detenuto a Milano,boss palermitano condannato al Maxi processo di Falcone e Borsellino.
Uno dei più pericolosi e lo stesso pentito Buscetta lo aveva attenzionato come uno dei più attivi militanti.

Il prossimo potrebbe essere Benedetto Santapaola,condannato per vari omicidi tra cui il giornalista Fava.

Prima di lui sono usciti Vincenzo Iannazzo della 'ndrangheta di Lamezia Terme e Rocco Filippone sotto processo con Giuseppe Graviano per stragi sempre di 'ndrangheta.


Ci sono 750 detenuti al 41 bis e migliaia in regime di Alta Sicurezza,potenzialmente potrebbero uscire tutti.

In particolare 74 boss mafiosi che hanno almeno 70 anni e sono considerati a rischio anche per età.

Tra questi figurano elementi quali: Leoluca Bagarella, i Bellocco di Rosarno, Pippo Calò, Benedetto Capizzi, Antonino Cinà, Pasquale Condello, Raffaele Cutolo, Carmine Fasciani, Vincenzo Galatolo, Teresa Gallico, Raffaele Ganci, Tommaso Inzerillo, Salvatore Lo Piccolo, Piddu Madonia, Giuseppe Piromalli, Nino Rotolo, Benedetto Santapaola e Benedetto Spera.


La misura alternativa decisa dal giudice milanese lascia allibiti:

Bonura dovrà stare ai domiciliari nella casa della moglie a Palermo,ma non potrà incontrare pregiudicati.
Potrà uscire per motivi di salute o per incontri familiari (battesimi,matrimoni,pranzi di famiglia)

Dunque un mafioso palermintano fedelissimo di Provenzano potrebbe avere più libertà personali ganrantite di un incensurato cittadino a cui sono stati proibiti i pranzi di famiglia fuori dalla propria abitazione.


Il magistrato Di Matteo è sconfortato: "Lo Stato sembra cedere al ricatto delle rivolte.
Lo Stato sembra aver dimenticato e archiviato per sempre la stagione delle stragi e della Trattativa"

Il DAP a questo punto respinge le responsabilità dicendo che fosse solo un monitoraggio,non un invito alle scarcerazioni di massa.
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Repubblica stamane rende nota la scarcerazione del boss mafioso Pino Sansone,vicino di casa di Riina ed uno dei più potenti di Cosa Nostra riorganizzata.

Una notizia così dovrebbe portare a rivolte sparse per l'Italia, altro che passare in cavalleria...
 

Andris

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Pasquale Zagaria ai domiciliari,appena scarcerato da Sassari.
fratello di Michele Zagaria,il creatore della criminalità organizzata dei casalesi,e si occupava delle questioni economiche.
è malato,l'ospedale più vicino tratta solo covid e il DAP non ha risposto al suo trasferimento in un altro carcere



Ansa
 

Andris

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sono andato subito a controllare i profili social di Saviano,visto che la sua vita sia cambiata proprio per i fratelli Zagaria nel 2006,e sapete cosa ha scritto 30 minuti fa ?
ha scritto solo contro Trump e la nuova destra mondiale che ostacola lo studio.
sono allibito,da 4 ore si sa di Zagaria e lui non ne fa menzione.
la sua ideologia supera persino la tutela personale.
 

mandraghe

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Ci sono 750 detenuti al 41 bis e migliaia in regime di Alta Sicurezza,potenzialmente potrebbero uscire tutti.

In particolare 74 boss mafiosi che hanno almeno 70 anni e sono considerati a rischio anche per età.

Tra questi figurano elementi quali: Leoluca Bagarella, i Bellocco di Rosarno, Pippo Calò, Benedetto Capizzi, Antonino Cinà, Pasquale Condello, Raffaele Cutolo, Carmine Fasciani, Vincenzo Galatolo, Teresa Gallico, Raffaele Ganci, Tommaso Inzerillo, Salvatore Lo Piccolo, Piddu Madonia, Giuseppe Piromalli, Nino Rotolo, Benedetto Santapaola e Benedetto Spera.

Bonura dovrà stare ai domiciliari nella casa della moglie a Palermo,ma non potrà incontrare pregiudicati.
Potrà uscire per motivi di salute o per incontri familiari (battesimi,matrimoni,pranzi di famiglia)

Dunque un mafioso palermintano fedelissimo di Provenzano potrebbe avere più libertà personali ganrantite di un incensurato cittadino a cui sono stati proibiti i pranzi di famiglia fuori dalla propria abitazione

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Pippo Calo lo scarcererei tanto è un rottame che non serve a niente. Sugli altri ho seri dubbi. Benché Bonura abbia un tumore e sia vecchio. Tuttavia vista la storia criminale ha pagato ben poco.

Due appunti: Bonura è tutt’altro che fedelissimo di Provenzano, tanto è vero che poco prima di arrestarlo, con l’operazione Gotha, insieme a Nino Rotolo, stava progettando di eliminare sia Lo Piccolo che Provenzano...giornalisti :facepalm:

Ancora una volta, come accade da decenni, i migliori alleati dei mafiosi sono i magistrati, che tranne poche eccezioni, da sempre hanno avuto un occhio di riguardo per i punciuti. Però praticamente nessuno ha pagato per le loro sentenze scandalose. Basta ad es. informarsi su quello che i membri del CSM fecero contro Falcone.
 
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