Giuseppe Conte, presidente del Consiglio, ancora contro Matteo Salvini:"E' il grande sconfitto, evidente la parabola calante della Lega. C'è stato chi ha inteso fare di questo appuntamento elettorale, impropriamente, un referendum contro o pro il governo nazionale. È indegno andare in giro a citofonare additando singoli cittadini. Mi ricorda pratiche oscurantiste del passato: è un dagli all'untore che non possiamo accettare, tantomeno da chi per 15 mesi ha fatto il ministro dell'Interno e aveva una grande responsabilità di perseguire quei reati e ora ha una grande responsabilità come leader d'opposizione. Sono scorciatoie che non possiamo accettare".
Intanto chiamare un partito sempre e solo con il nome del suo capo politico è una mancanza di rispetto che si possono permettere solo i giornalistucoli che se la raccontano come vogliono.
Conte dimostra ripetutamente una volgarità e arroganza che se vai a trovare dei contadini in campagna ti pare di essere in una corte francese del '700.
Poi è un mentitore seriale, una facciatosta disgustosa. Perchè la Lega è il partito che più è aumentato in Emilia-Romagna, passando dai 233,439 voti dalle regionali del 2014 ai 690,864 del 2020... e questa sarebbe "la sconfitta di Salvini"?
Senza contare il partito-partner FdI che è passato da 23,052 voti a 185,796... in percentuale l'800% (ottocento %).
Insomma, quasi riesce a strappare la regione al PD; regione che nelle elezioni politiche aveva già decretato la fine del dominio rosso.
Tra l'altro si dimentica la Calabria, come non esistesse...