Il discorso di Giuseppe Conte alla nazione di oggi, 1 aprile:"Oggi abbiamo superato i 13.000 decessi. Ferita che mai potremo sanare. Non siamo nelle condizioni di rallentare le restrizioni e alleviare i sacrifici ai quali siete sottoposti. Ora si iniziano a vedere gli effetti delle misure restrittive. Ho appena firmato il nuovo il nuovo decreto che proroga le misure fino al 13 aprile. Chiediamo un ulteriore sacrificio. Se la smettessimo di rispettare le regole tutti gli sforzi fin qui fatti sarebbero vani. E pagheremmo un prezzo altissimo. Saremmo ricostretti a ripartire da zero. Vi invito a rispettare le regole. Una sparuta minoranza non le rispetta. Abbiamo disposto misure e multe molto severe. Dobbiamo rispettare le regole per chi rischia di più e per tutti i lavori che mandano avanti il paese. La proroga capita con la Pasqua di mezzo. E' un dispiacere affrontare queste festività. con le restrizioni. Ma nel momento in cui i dati dovessero migliorare, inizieremmo a pensare ad un allentamento delle restrizioni e passare alla fase 2: la convivenza col virus e poi la fase 3, uscita dall'emergenza e ritorno alla normalità".
"Ribadisco il mio no al MES. Vorrei che sia uno strumento di tanti strumenti, solo così l'Europa può dimostrare di esserci".