Nota ufficiale comunicata dal Governo:” Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, nell’esigenza di garantire una rappresentanza di genere, ha integrato il Comitato di esperti diretto da Vittorio Colao con cinque donne, che si aggiungono alle quattro già presenti"
Quando leggevo di criminologia ricordo di aver letto un'autrice - fortunatamente donna (l'avesse detto un uomo apriti cielo) - che rovesciava completamente la logica che sta dietro a caxxate come le quote rosa, osteggiandole pesantemente ed arrivando a prendersela persino con la semplice cavalleria maschile...
In buona sostanza secondo lei (mi pare fosse la McShane ma dopo anni non ne sono così sicuro), tutte queste cose altro non sono che meccanismi volti a far perdurare l'immagine stereotipata della donna come di essere non autosufficiente e - pertanto - costantemente abbisognevole di aiuto e protezione da parte dell'uomo
Insomma... La "quota rosa" in realtà nasconde un messaggio subliminale che dice alle donne che - dal momento che a parità di condizioni con l'uomo sono naturalmente destinate a rimanere indietro e ad essere scartate - bisogna per forza creare un artifizio per poter permettere anche a loro di far parte di qualcosa.
In altri termini, siete donne e volete far parte della fantasmagorica commissione di Winston Conte? Meno male che ci sono le quote rosa, così potete accedervi, perché se fosse per le sole vostre (scarse) capacità, col cavolo che ne diverreste membri!
Concetto, peraltro, molto utile quando vi dimenticate di fare gesti carini con la fidanzata (tipo aprirgli la portiera o robe del genere) e - a fronte del suo sguardo imbizzarrito - snocciolate perle di filosofia McShane spiegandole che la reputate troppo in gamba per necessitare del vostro aiuto
