Fammi capire , il problema è suso?
Ok costruiamo il milan attorno a borini.
Il commento su Borini comunque dimostra quanta poca sostanza ci sia, in realtà, nel tuo argomento ALL-In su Suso visto che sei costretto a ricorrere a queste "estremizzazioni da Bar Sport/Processo televisivo".
La squadra si costruisce attorno ai singoli.
In questo contesto facevo quella provocazione su borini che tu non hai inteso e ,anzi, hai ben pensato di offendermi andando sul personale.
Andando sul Personale ?
Offenderti ?
Guarda che dare un giudizio su quanto scrivi, definendolo per quello che a mio parere effettivamente è (ossia un estremizzazione da Bar Sport, visto che evochi la "costruzione attorno a Borini" come antitesi alla costruzione su Suso da te proposta) NON è un'offesa.
Evitamo per favore di trattare le critiche come se fossero offese personali visto che è un modo già abbastanza diffuso (oltre che fastidioso e scorretto) di gestire una discussione.
Il mio discorso era piuttoato banale e semplice : spalletti arriva all'inter e vede che ha un grande centravanti ergo costruisce la manovra offensiva per lui e su di lui.
Un ipotetico allenatore del milan dopo un mese di allenamenti su chi costruisce il milan?
Io dico non si possa prescindere da donnarumma-bonucci-biglia-suso.
Era questo il succo del mio discorso.
Va da se che poi suso non vince le partite da solo ma ha bisogno di movimenti congeniali e di squadra come va da se che suso non sia messi ma in squadra nel reparto offensivo io credo lo spagnolo sia il più efficace, come credo che in mezzo al campo biglia sia il più bravo.
Il succo del mio discorso era che un allenatore certe idee dovrebbe averle chiare perchè a fare e disfare coi giocatori che salgono e scendono nelle preferenze e nelle gerarchie non si va da alcuna parte.
Suso, biglia, bonucci, donnarumma non andrebbero messi in discussione ma al centro del progetto e dell'idea di gioco.
L'inter gioco e gira attorno a 4-5 insostituibili , lo stesso vale per la juve, la roma , il napoli.
Il problema del tuo discorso però è che Suso, come hanno giustamente ricordato anche altri utenti,
ad oggi è troppo monodimensionale e troppo facilmente contrastabile nella sua pericolosità per anche solo iniziare a pensare di adattare tutto il resto della squadra a lui.
Adattare il gioco di una squadra comporta ANCHE dei costi, mica solo dei vantaggi e, ad oggi, i pro di mettere Suso nelle condizioni di rendere al meglio sono ampiamente INFERIORI ai contro, se lui non inizia ad evolversi maggiormente.
Ora, come ho già detto a più riprese in passato, Suso è un calciatore che a me piace sia chiaro e penso anche che avrebbe le potenzialità di fare
di più e meglio di quanto ha fatto fino ad oggi.
Ma, se Suso vuole finire al centro del progetto (di qualunque progetto, mica solo del Milan), è lui inanzitutto, che deve "evolversi".
Deve ampliare le soluzioni a sua disposizione.
Deve adattarsi a giocare dove serve alla squadra e
con la squadra.
Deve alzare di più la testa, invece di intestardirsi spesso in azioni troppo personali.
Deve muoversi di più, per essere in grado di ricevere palla negli spazi e valorizzare quindi il gioco di TUTTA la squadra.
Deve smetterla di cercare troppo spesso la soluzione del rientro e tiro in porta (senza ovviamente abbandonarla del tutto sia chiaro).
Deve, soprattutto, dimostrare sul campo, tramite anche (ma non solo) quanto scritto sopra, di essere in grado di far sparire tutte le considerazioni su quanto sia obbligatorio valorizzare la sua presenza in campo adottando un certo tipo di gioco e/o schierandolo in una certa posizione (che rappresenta proprio uno dei principali
limiti del giocatore Suso).
Altrimenti possiamo continuare a pensare (come si fa da anni) che basti mettere Suso in condizioni di rendere e, quindi, continuare ad andare avanti come si è fatto in questi anni, ossia galleggiando nella perfetta mediocrità senza troppe "pretese" e/o "aspettative".
Fortunatamente Gattuso è un allenatore che ha certamente gli "attributi" che gli permetteranno di decidere, prima di tutto, con la sua testa e in base a quanto vede sul campo invece di inseguire le "idee" proposte da altri (editorialisti o tifosi che siano).