Conferenza presentazione Maldini, LIVE.

Registrato
11 Agosto 2012
Messaggi
6,286
Reaction score
982
Si righerà dritto d'ora in poi comunque, dubito che saranno tollerati giocatori "alla kalinic" o alla "Neymar", teste calde o montati in generale.
 

FreddieM83

Junior Member
Registrato
27 Luglio 2018
Messaggi
550
Reaction score
361
La conferenza di presentazione di Paolo Maldini, in diretta da Casa Milan. Di seguito, le parole del neo dirigente rossonero:

Maldini:"Da cosa sono stato convinto? Con Barbara avevamo intavolato un discorso che poi non è andato a buon fine. Anche con la proprietà cinese avevamo parlato ma non siamo riusciti a definire il ruolo. Ora la situazione è diversa. Leo mi ha chiamato e mi ha esposto il progetto. Lo stesso hanno fatto i proprietari. Credo in questo progetto. Adesso che sono dentro sono molto contento. Le persone fanno la differenza. Con Leo sono amico. Condivideremo questa esperienza. Siamo diversi, siamo amici e ci completeremo. Lui mi ha chiamato venti giorni fa. Non abbiamo avuto tanto tempo. Ho incontrato la proprietà a New York. Le cose sono state fatte in modo rapido. Come svolgerò questo ruolo? Il mio carattere è sempre quello. Sono diventato più chiacchierone col tempo. I ruoli sono diversi rispetto a quando ero giocatore. Ma è importante anche quell'esperienza che deve essere ritrasmessa. Progetto e ruolo sono legati. A livello dirigenziale non ho esperienza, il fatto di aver Leo vicino è importante. Ma credo di conoscere la materia e l'ambiente. Leo è stato fondamentale per la scelta di dire sì. Il mio ruolo? Prima squadra, settore giovanile, mercato, rapporti con l'allenatore. Tutto ciò che fa Leo farò io. Magari faremo le parti del buono e del cattivo. Condivideremo tutta l'area sportiva. Sento la responsabilità di far tornare il Milan al top. Ma poi c'è la bellezza di tornare nell'ambiente che mi ha fatto crescere. Nel calcio c'è un'evoluzione continua. Chi non lo capisce rimane indietro. A livello tecnico tattico c'è qualcosa che torna e che passa di moda. Ma non ho visto grande cambiamenti dal 2009. La società deve essere solida. E questa società lo sarà. Non ci saranno spese pazze, c'è il FPF. Di mercato ne parleremo. C'è tempo. La società è seria e vuole tenere il club per medio lungo temine. La mia storia mi obbliga a non prendere impegni a breve termine. Gattuso? Ci siamo salutati. Ci vedremo a brevissimo. La squadra? Veniamo da due sesti posti. Cercheremo di migliorare la squadra. Sono arrivato oggi. Da qui a fine mercato qualcosa si saprà. Alla base di tutto c'è l'amore verso il calcio e questa squadra. Se c'è una scelta, per me è il Milan o la nazionale. Poi l'amicizia ed il progetto serio hanno fatto che io sia qui. Il nuovo capitano? Ne abbiamo già parlato? Devono essere coinvolte più componenti. Non avendo parlato nè con l'allenatore nè coi giocatori diventa difficile rispondere. Cosa mi bolle dentro? Prima avevo il campo che mi permetteva di essere freddo. Ma sono sempre stato un passionale. Sono qui per imparare e per dare tanto. La mia carriera dirigenziale inizia oggi. Spero che sia lunga e piena di successi. I rapporti con la curva? Il rapporto mio coi tifosi è stupendo. Mi amano e me lo hanno sempre dimostrato. Quel che è successo è rimasto lì e non è nei miei pensieri. Non devo ricucire nulla. Sarò giudicato per quello che produrrò. Per me quello che è successo è dimenticato. Non mi aspetto striscioni. Non me li aspettavo nemmeno da giocatore. Ho avuto una carriera molto lunga. Quando ho deciso di chiudere ho cambiato capitolo. Sono sempre stato appassionato di calcio. Ho seguito il Milan. Ora voglio concentrarmi su questo nuovo progetto. Caldara e Romagnoli sono tra i giovani più promettenti. Una coppia da nazionale del futuro. Poi mi ha fatto impressione la parabola di Cutrone. L'ho sempre seguito. Ha una voglia fuori dal comune. Cosa dirò a Gattuso, che non sembrava molto sereno? Gattuso non è mai sereno. Non lo avete ancora capito? Ci siamo noi per renderlo sereno. La sua conferma non è stata mai messa in discussione. Ha fatto benissimo l'anno scorso. Trasmette sempre grandi valori soprattutto ai giovani. Poi, ciò che ci diremo dipenderà anche dalle sue richieste".

Scaroni:"L'arrivo di Paolo Maldini è una pietrona nella costruzione del Milan. Ha disputato più di 200 partite rispetto a Baresi. Ha dei record incredibili. Il suo ruolo? Supporterà il Milan in tutta la strategia nell'area sportiva e non solo. Gandini prossima presentazione? Dell'AD ne parleremo dopo le vacanze. Io non pongo scadenze ravvicinate o imperative. E' una scelta che deve essere fatta con calma. Ma non voglio andare troppo avanti con la delega da AD. Sono fiducioso che si possa risolvere nelle prossime settimane o mesi. Milan ai milanisti? Sì, a partire da me. Qui sono tutti appassionati. Vedo Maldini e Leonardo muoversi come se non fossero mai usciti dal Milan. Maldini e Leonardo saranno gli alfieri del Milan nel mondo".

Leonardo:"Che tasti ho toccato? Il sì di base di Paolo esisteva. Ci conosciamo da 21 anni. Il suo sì c'è sempre stato. Mancavano le combinazioni. Avere qui Paolo mi rafforza molto anche umanamente. Con lui ho sempre condiviso tutti i momenti al Milan. E lui ha fatto lo stesso. Non è una cosa di oggi. Io sarò con Paolo e Paolo sarà con me in tutto. Ci unisce l'amicizia. Questo è la base di tutto. Paolo rappresenta tutto in questo società: credibilità, impegno, storia vincente. Nessun'altra squadra ha un simbolo così importante. Altri hanno vissuto il legame ma non le vittorie. E' unico. Ho provato a portare Maldini a Parigi? Sì, ne abbiamo parlato. Ma era una realtà diversa. Qui è casa sua. Il nostro è stato anche un percorso di vita. Per me è stato immediato chiamare Maldini. La presenza di Maldini esclude un DS? Oggi ce ne occuperemo noi. Se hai qualcuno a fianco deve esserci sintonia totale. La scelta delle persone è fondamentale. Quello che mi ha sempre stupito in Paolo è la costanza e l'impegno. Il comportamento di un giocatore del Milan deve essere come quello di Paolo quando si allenava. La società deve imporre certi ritmi. Non serve solo comprare i giocatori ma anche una gestione interna. Vogliamo gente seria, che si impegna. Gente che vuole stare qui. Nome top per il fair play finanziario? Compatibilmente con il FPF non ci sarà il top. Poi stiamo provando a fare un mezzo miracolo ma non credo che ci riusciremo. L'operazione fatta con la Juve è dentro il FPF. Dobbiamo spendere quanto incassiamo o avere una perdita minima. Abbiamo un impegno molto stretto con la Uefa e da lì non possiamo uscire. L'idea è far crescere questa macchina e poi avere la possibilità di investire. Sarà una cosa graduale. Milinkovic Savic? (grandi risate) Chi? E' un sogno non solo per noi. Per tante squadre. Oggi non ci è concesso sognare. Tempo fa dissi che avrei preso lui se fosse stato un dirigente. Oggi non è fattibile. Kalinic all'Atletico Madrid? Ci siamo quasi. Nella parte sportiva ci saremo io Paolo e Gattuso. Tutti e tre abbiamo condiviso tante cose. Questo triangolo può essere una cosa bella da vivere. Speriamo porti risultati. L'obiettivo è quello di tornare a far alzare a Paolo un pò di Champions. Ma ci vuole pazienza. Dopo tanti cicli vincenti, un momento di pausa è normale. Il Real Madrid è stato molti più anni senza vincere. Ci vuole un pò di pazienza. ".

In aggiornamento live. Refreshare la pagina e quotare.

Conferenza stampa incredibile. Una frase di Paolo mi ha colpito più di ogni altra cosa:
"Sarò giudicato per quello che produrrò".

Cioè è Paolo Maldini, una legenda vivente, un campione assoluto rispettato in ogni angolo della terra e dai tifosi di ogni fede. Questo torna dopo quasi 10 anni di inspiegabile esilio partendo con un profilo basso e in punta di piedi.

Chapeau. Davvero. Forse è questo il segreto del successo....
 

Wetter

Member
Registrato
22 Maggio 2018
Messaggi
1,900
Reaction score
836
Si righerà dritto d'ora in poi comunque, dubito che saranno tollerati giocatori "alla kalinic" o alla "Neymar", teste calde o montati in generale.

Se ripenso al "Trio delle Creste" mi viene voglia di bruciare il PC
 

corvorossonero

Senior Member
Registrato
16 Aprile 2015
Messaggi
14,786
Reaction score
1,480
La conferenza di presentazione di Paolo Maldini, in diretta da Casa Milan. Di seguito, le parole del neo dirigente rossonero:

Maldini:"Da cosa sono stato convinto? Con Barbara avevamo intavolato un discorso che poi non è andato a buon fine. Anche con la proprietà cinese avevamo parlato ma non siamo riusciti a definire il ruolo. Ora la situazione è diversa. Leo mi ha chiamato e mi ha esposto il progetto. Lo stesso hanno fatto i proprietari. Credo in questo progetto. Adesso che sono dentro sono molto contento. Le persone fanno la differenza. Con Leo sono amico. Condivideremo questa esperienza. Siamo diversi, siamo amici e ci completeremo. Lui mi ha chiamato venti giorni fa. Non abbiamo avuto tanto tempo. Ho incontrato la proprietà a New York. Le cose sono state fatte in modo rapido. Come svolgerò questo ruolo? Il mio carattere è sempre quello. Sono diventato più chiacchierone col tempo. I ruoli sono diversi rispetto a quando ero giocatore. Ma è importante anche quell'esperienza che deve essere ritrasmessa. Progetto e ruolo sono legati. A livello dirigenziale non ho esperienza, il fatto di aver Leo vicino è importante. Ma credo di conoscere la materia e l'ambiente. Leo è stato fondamentale per la scelta di dire sì. Il mio ruolo? Prima squadra, settore giovanile, mercato, rapporti con l'allenatore. Tutto ciò che fa Leo farò io. Magari faremo le parti del buono e del cattivo. Condivideremo tutta l'area sportiva. Sento la responsabilità di far tornare il Milan al top. Ma poi c'è la bellezza di tornare nell'ambiente che mi ha fatto crescere. Nel calcio c'è un'evoluzione continua. Chi non lo capisce rimane indietro. A livello tecnico tattico c'è qualcosa che torna e che passa di moda. Ma non ho visto grande cambiamenti dal 2009. La società deve essere solida. E questa società lo sarà. Non ci saranno spese pazze, c'è il FPF. Di mercato ne parleremo. C'è tempo. La società è seria e vuole tenere il club per medio lungo temine. La mia storia mi obbliga a non prendere impegni a breve termine. Gattuso? Ci siamo salutati. Ci vedremo a brevissimo. La squadra? Veniamo da due sesti posti. Cercheremo di migliorare la squadra. Sono arrivato oggi. Da qui a fine mercato qualcosa si saprà. Alla base di tutto c'è l'amore verso il calcio e questa squadra. Se c'è una scelta, per me è il Milan o la nazionale. Poi l'amicizia ed il progetto serio hanno fatto che io sia qui. Il nuovo capitano? Ne abbiamo già parlato? Devono essere coinvolte più componenti. Non avendo parlato nè con l'allenatore nè coi giocatori diventa difficile rispondere. Cosa mi bolle dentro? Prima avevo il campo che mi permetteva di essere freddo. Ma sono sempre stato un passionale. Sono qui per imparare e per dare tanto. La mia carriera dirigenziale inizia oggi. Spero che sia lunga e piena di successi. I rapporti con la curva? Il rapporto mio coi tifosi è stupendo. Mi amano e me lo hanno sempre dimostrato. Quel che è successo è rimasto lì e non è nei miei pensieri. Non devo ricucire nulla. Sarò giudicato per quello che produrrò. Per me quello che è successo è dimenticato. Non mi aspetto striscioni. Non me li aspettavo nemmeno da giocatore. Ho avuto una carriera molto lunga. Quando ho deciso di chiudere ho cambiato capitolo. Sono sempre stato appassionato di calcio. Ho seguito il Milan. Ora voglio concentrarmi su questo nuovo progetto. Caldara e Romagnoli sono tra i giovani più promettenti. Una coppia da nazionale del futuro. Poi mi ha fatto impressione la parabola di Cutrone. L'ho sempre seguito. Ha una voglia fuori dal comune. Cosa dirò a Gattuso, che non sembrava molto sereno? Gattuso non è mai sereno. Non lo avete ancora capito? Ci siamo noi per renderlo sereno. La sua conferma non è stata mai messa in discussione. Ha fatto benissimo l'anno scorso. Trasmette sempre grandi valori soprattutto ai giovani. Poi, ciò che ci diremo dipenderà anche dalle sue richieste".

Scaroni:"L'arrivo di Paolo Maldini è una pietrona nella costruzione del Milan. Ha disputato più di 200 partite rispetto a Baresi. Ha dei record incredibili. Il suo ruolo? Supporterà il Milan in tutta la strategia nell'area sportiva e non solo. Gandini prossima presentazione? Dell'AD ne parleremo dopo le vacanze. Io non pongo scadenze ravvicinate o imperative. E' una scelta che deve essere fatta con calma. Ma non voglio andare troppo avanti con la delega da AD. Sono fiducioso che si possa risolvere nelle prossime settimane o mesi. Milan ai milanisti? Sì, a partire da me. Qui sono tutti appassionati. Vedo Maldini e Leonardo muoversi come se non fossero mai usciti dal Milan. Maldini e Leonardo saranno gli alfieri del Milan nel mondo".

Leonardo:"Che tasti ho toccato? Il sì di base di Paolo esisteva. Ci conosciamo da 21 anni. Il suo sì c'è sempre stato. Mancavano le combinazioni. Avere qui Paolo mi rafforza molto anche umanamente. Con lui ho sempre condiviso tutti i momenti al Milan. E lui ha fatto lo stesso. Non è una cosa di oggi. Io sarò con Paolo e Paolo sarà con me in tutto. Ci unisce l'amicizia. Questo è la base di tutto. Paolo rappresenta tutto in questo società: credibilità, impegno, storia vincente. Nessun'altra squadra ha un simbolo così importante. Altri hanno vissuto il legame ma non le vittorie. E' unico. Ho provato a portare Maldini a Parigi? Sì, ne abbiamo parlato. Ma era una realtà diversa. Qui è casa sua. Il nostro è stato anche un percorso di vita. Per me è stato immediato chiamare Maldini. La presenza di Maldini esclude un DS? Oggi ce ne occuperemo noi. Se hai qualcuno a fianco deve esserci sintonia totale. La scelta delle persone è fondamentale. Quello che mi ha sempre stupito in Paolo è la costanza e l'impegno. Il comportamento di un giocatore del Milan deve essere come quello di Paolo quando si allenava. La società deve imporre certi ritmi. Non serve solo comprare i giocatori ma anche una gestione interna. Vogliamo gente seria, che si impegna. Gente che vuole stare qui. Nome top per il fair play finanziario? Compatibilmente con il FPF non ci sarà il top. Poi stiamo provando a fare un mezzo miracolo ma non credo che ci riusciremo. L'operazione fatta con la Juve è dentro il FPF. Dobbiamo spendere quanto incassiamo o avere una perdita minima. Abbiamo un impegno molto stretto con la Uefa e da lì non possiamo uscire. L'idea è far crescere questa macchina e poi avere la possibilità di investire. Sarà una cosa graduale. Milinkovic Savic? (grandi risate) Chi? E' un sogno non solo per noi. Per tante squadre. Oggi non ci è concesso sognare. Tempo fa dissi che avrei preso lui se fosse stato un dirigente. Oggi non è fattibile. Kalinic all'Atletico Madrid? Ci siamo quasi. Nella parte sportiva ci saremo io Paolo e Gattuso. Tutti e tre abbiamo condiviso tante cose. Questo triangolo può essere una cosa bella da vivere. Speriamo porti risultati. L'obiettivo è quello di tornare a far alzare a Paolo un pò di Champions. Ma ci vuole pazienza. Dopo tanti cicli vincenti, un momento di pausa è normale. Il Real Madrid è stato molti più anni senza vincere. Ci vuole un pò di pazienza. ".

In aggiornamento live. Refreshare la pagina e quotare.

siamo tornati finalmente :)
 
S

Sotiris

Guest
La conferenza di presentazione di Paolo Maldini, in diretta da Casa Milan. Di seguito, le parole del neo dirigente rossonero:

Maldini:"Da cosa sono stato convinto? Con Barbara avevamo intavolato un discorso che poi non è andato a buon fine. Anche con la proprietà cinese avevamo parlato ma non siamo riusciti a definire il ruolo. Ora la situazione è diversa. Leo mi ha chiamato e mi ha esposto il progetto. Lo stesso hanno fatto i proprietari. Credo in questo progetto. Adesso che sono dentro sono molto contento. Le persone fanno la differenza. Con Leo sono amico. Condivideremo questa esperienza. Siamo diversi, siamo amici e ci completeremo. Lui mi ha chiamato venti giorni fa. Non abbiamo avuto tanto tempo. Ho incontrato la proprietà a New York. Le cose sono state fatte in modo rapido. Come svolgerò questo ruolo? Il mio carattere è sempre quello. Sono diventato più chiacchierone col tempo. I ruoli sono diversi rispetto a quando ero giocatore. Ma è importante anche quell'esperienza che deve essere ritrasmessa. Progetto e ruolo sono legati. A livello dirigenziale non ho esperienza, il fatto di aver Leo vicino è importante. Ma credo di conoscere la materia e l'ambiente. Leo è stato fondamentale per la scelta di dire sì. Il mio ruolo? Prima squadra, settore giovanile, mercato, rapporti con l'allenatore. Tutto ciò che fa Leo farò io. Magari faremo le parti del buono e del cattivo. Condivideremo tutta l'area sportiva. Sento la responsabilità di far tornare il Milan al top. Ma poi c'è la bellezza di tornare nell'ambiente che mi ha fatto crescere. Nel calcio c'è un'evoluzione continua. Chi non lo capisce rimane indietro. A livello tecnico tattico c'è qualcosa che torna e che passa di moda. Ma non ho visto grande cambiamenti dal 2009. La società deve essere solida. E questa società lo sarà. Non ci saranno spese pazze, c'è il FPF. Di mercato ne parleremo. C'è tempo. La società è seria e vuole tenere il club per medio lungo temine. La mia storia mi obbliga a non prendere impegni a breve termine. Gattuso? Ci siamo salutati. Ci vedremo a brevissimo. La squadra? Veniamo da due sesti posti. Cercheremo di migliorare la squadra. Sono arrivato oggi. Da qui a fine mercato qualcosa si saprà. Alla base di tutto c'è l'amore verso il calcio e questa squadra. Se c'è una scelta, per me è il Milan o la nazionale. Poi l'amicizia ed il progetto serio hanno fatto che io sia qui. Il nuovo capitano? Ne abbiamo già parlato? Devono essere coinvolte più componenti. Non avendo parlato nè con l'allenatore nè coi giocatori diventa difficile rispondere. Cosa mi bolle dentro? Prima avevo il campo che mi permetteva di essere freddo. Ma sono sempre stato un passionale. Sono qui per imparare e per dare tanto. La mia carriera dirigenziale inizia oggi. Spero che sia lunga e piena di successi. I rapporti con la curva? Il rapporto mio coi tifosi è stupendo. Mi amano e me lo hanno sempre dimostrato. Quel che è successo è rimasto lì e non è nei miei pensieri. Non devo ricucire nulla. Sarò giudicato per quello che produrrò. Per me quello che è successo è dimenticato. Non mi aspetto striscioni. Non me li aspettavo nemmeno da giocatore. Ho avuto una carriera molto lunga. Quando ho deciso di chiudere ho cambiato capitolo. Sono sempre stato appassionato di calcio. Ho seguito il Milan. Ora voglio concentrarmi su questo nuovo progetto. Caldara e Romagnoli sono tra i giovani più promettenti. Una coppia da nazionale del futuro. Poi mi ha fatto impressione la parabola di Cutrone. L'ho sempre seguito. Ha una voglia fuori dal comune. Cosa dirò a Gattuso, che non sembrava molto sereno? Gattuso non è mai sereno. Non lo avete ancora capito? Ci siamo noi per renderlo sereno. La sua conferma non è stata mai messa in discussione. Ha fatto benissimo l'anno scorso. Trasmette sempre grandi valori soprattutto ai giovani. Poi, ciò che ci diremo dipenderà anche dalle sue richieste".

Scaroni:"L'arrivo di Paolo Maldini è una pietrona nella costruzione del Milan. Ha disputato più di 200 partite rispetto a Baresi. Ha dei record incredibili. Il suo ruolo? Supporterà il Milan in tutta la strategia nell'area sportiva e non solo. Gandini prossima presentazione? Dell'AD ne parleremo dopo le vacanze. Io non pongo scadenze ravvicinate o imperative. E' una scelta che deve essere fatta con calma. Ma non voglio andare troppo avanti con la delega da AD. Sono fiducioso che si possa risolvere nelle prossime settimane o mesi. Milan ai milanisti? Sì, a partire da me. Qui sono tutti appassionati. Vedo Maldini e Leonardo muoversi come se non fossero mai usciti dal Milan. Maldini e Leonardo saranno gli alfieri del Milan nel mondo".

Leonardo:"Che tasti ho toccato? Il sì di base di Paolo esisteva. Ci conosciamo da 21 anni. Il suo sì c'è sempre stato. Mancavano le combinazioni. Avere qui Paolo mi rafforza molto anche umanamente. Con lui ho sempre condiviso tutti i momenti al Milan. E lui ha fatto lo stesso. Non è una cosa di oggi. Io sarò con Paolo e Paolo sarà con me in tutto. Ci unisce l'amicizia. Questo è la base di tutto. Paolo rappresenta tutto in questo società: credibilità, impegno, storia vincente. Nessun'altra squadra ha un simbolo così importante. Altri hanno vissuto il legame ma non le vittorie. E' unico. Ho provato a portare Maldini a Parigi? Sì, ne abbiamo parlato. Ma era una realtà diversa. Qui è casa sua. Il nostro è stato anche un percorso di vita. Per me è stato immediato chiamare Maldini. La presenza di Maldini esclude un DS? Oggi ce ne occuperemo noi. Se hai qualcuno a fianco deve esserci sintonia totale. La scelta delle persone è fondamentale. Quello che mi ha sempre stupito in Paolo è la costanza e l'impegno. Il comportamento di un giocatore del Milan deve essere come quello di Paolo quando si allenava. La società deve imporre certi ritmi. Non serve solo comprare i giocatori ma anche una gestione interna. Vogliamo gente seria, che si impegna. Gente che vuole stare qui. Nome top per il fair play finanziario? Compatibilmente con il FPF non ci sarà il top. Poi stiamo provando a fare un mezzo miracolo ma non credo che ci riusciremo. L'operazione fatta con la Juve è dentro il FPF. Dobbiamo spendere quanto incassiamo o avere una perdita minima. Abbiamo un impegno molto stretto con la Uefa e da lì non possiamo uscire. L'idea è far crescere questa macchina e poi avere la possibilità di investire. Sarà una cosa graduale. Milinkovic Savic? (grandi risate) Chi? E' un sogno non solo per noi. Per tante squadre. Oggi non ci è concesso sognare. Tempo fa dissi che avrei preso lui se fosse stato un dirigente. Oggi non è fattibile. Kalinic all'Atletico Madrid? Ci siamo quasi. Nella parte sportiva ci saremo io Paolo e Gattuso. Tutti e tre abbiamo condiviso tante cose. Questo triangolo può essere una cosa bella da vivere. Speriamo porti risultati. L'obiettivo è quello di tornare a far alzare a Paolo un pò di Champions. Ma ci vuole pazienza. Dopo tanti cicli vincenti, un momento di pausa è normale. Il Real Madrid è stato molti più anni senza vincere. Ci vuole un pò di pazienza. ".

In aggiornamento live. Refreshare la pagina e quotare.

Figurati se non partiva citando Barbarella, la sponsor di Pederzoli, quella del no a Pato-Tevez ...
 

James Watson

Bannato
Registrato
29 Agosto 2012
Messaggi
3,343
Reaction score
40
Parole che sono balsamo per le mie orecchie.
Anche se, onestamente, non ho capito il passaggio di Scaroni su Baresi...
 

Djici

Senior Member
Registrato
27 Agosto 2012
Messaggi
31,243
Reaction score
11,179
Comunque e assurdo il potere che Maldini ha su di me...
 
Registrato
26 Febbraio 2018
Messaggi
5,948
Reaction score
2,763
Grazie Paolo. Hai riacceso in buona parte una passione il cui fuoco era rimasto spento per anni.
 
Registrato
5 Ottobre 2016
Messaggi
13,356
Reaction score
3,793
Carisma, professionalità, competenza... Questo è il MILAN... Uomini con due palle cubiche, finalmente si torna a sentire profumo di grandezza
 
Registrato
6 Maggio 2014
Messaggi
8,061
Reaction score
53
Le parti piu' importanti di questa conferenza secondo me sono che:

-La nuova proprieta' ha un progetto a medio-lungo termine, come confermato da Paolo.

-A domanda sull'obiettivo che si pone il nuovo corso, Leo ha detto che e' quello di tornare a far alzare trofei a Paolo, quindi riportare il Milan ai vertici.

Mi basta aver sentito questo, e Paolo e' il testimone che si vogliono fare le cose come si deve.

Ancora bentornato Paolo, buon lavoro a tutti e FORZA MILAN!
 

Similar threads

Alto