La conferenza stampa di presentazione di Higuain e Caldara, da Casa Milan. Ecco le dichiarazioni dei due neo rossoneri.
Higuain:"
Caldara:"Sono stati giorni movimentati per me. Ho visto subito entusiasmo e mi fa grande piacere. Non vedo l'ora di iniziare. L'eredità è molto pesante. Proveremo a fare del nostro meglio. Quando sono arrivato qui ho pensato alla grande storia di questo club e ai grandi difensori che sono passati di qui. La scelta è stata facile. Ringrazio Leonardo e la società che ha creduto in me. Con che sentimenti ho lasciato la Juve? E' stata la prima squadra a credere in me. Li ringrazierò sempre. Per me inizia un ciclo nuovo. Un'avventura nuova che mi dà tante responsabilità. Penso solo a fare il bene per il Milan. Gli anni con Gasperini mi sono serviti per crescere mentalmente e fisicamente. Anche giocando in Europa mi ha aiutato. Cosa mi hanno detto Conti e Kessie? Quando è uscita la notizia non vedevano l'ora che venissi qui. Sono felice di rincontrarli. Mi hanno detto che qui c'è aria positiva, di cambiamento. Sono davvero contento. Mi sento più forte nella marcatura o a impostare? Gasperini mi ha fatto marcare a uomo quindi mi sento più un marcatore. Ho lavorato anche in impostazione. Giocare a quattro è diverso da giocare a tre. Mi metterò a disposizione del Milan. Gattuso? L'ho sentito subito. Mi ha detto che c'è da lavorare molto. Che c'è una squadra giovane che ha voglia di fare. Io ho voglia di mettermi in gioco. Non vedo l'ora che inizi il campionato. Da quello che sono riuscito a capire, Gattuso è uno molto diretto che dice quello che pensa. Non vedo l'ora che tornino dall'America per mettermi a disposizione e imparare ciò che bisogna fare in una difesa a quattro. San Siro è lo stadio che regala più emozioni in Italia. Ogni bambino sogna di giocare a San Siro. Per chi tifavo da bambino? Essendo bergamasco, tifavo per l'Atalanta. A Bergamo l'Atalanta è come una religione. Difesa da nazionale del futuro? C'è questa idea ma bisogna dimostrarlo sul campo. Dipende tutto da noi. La Juve è sempre stata la prima squadra che ha creduto in me. Quando ho avuto questa opportunità non potevo dire no. Per me è la soluzione migliore. Cosa mi spaventa? Nulla. Fin da piccolo ero abituato a giocare a quattro. E' una questione più tattica e mentale".
Scaroni:"Il nostro percorso richiederà tempo. Avere profili giovani è fondamentale. Caldara farà parte di una difesa fatta di giovani. Arriveranno altri dirigenti? Non ho particolari aggiornamenti. Per me occuparmi del Milan come AD è una fase transitoria. Attendo che vengano fatte scelte per un AD a tempo pieno".
Leonardo:"Ogni trattativa ha la sua storia. E' stata fatta in un ambiente molto positivo. Alla ricerca della quadra. Siamo arrivati alla conclusione nel modo migliore per tutte e due le squadre. Visto il nostro momento legato al fair play, è stato difficile trovare la quadra ma è stata una cosa buona per tutti. Perchè ho scelto Caldara? Per il suo percorso degli ultimi anni. L'Atalanta forma bene i suoi giocatori. A livello tecnico è un giocatore che sta diventando moderno. Anche a livello di attacco e di gol. C'è anche questo. Poi per l'attenzione, per la fisicità, per la lettura del gioco. Viene a completare un gruppo di ragazzi giovani, italiani e con grande futuro. Stiamo costruendo la difesa per tanti anni. La valutazione di Caldara come quella di Bonucci? E' fatta dal mercato e dal momento. Bonucci è uno dei migliori difensori al mondo. Era stato preso anche per essere il simbolo di questo ritorno del Milan. Poi le cose possono andare in un altro modo. Io vedo un grande potenziale in Mattia. Bonucci ha un valore immediato, Caldara un valore immediato e futuro. Poi c'è il mercato che stabilisce i prezzi. Gli obiettivi? Noi non abbiamo cambiato linea. E' un inizio. Sappiamo quali sono i nostri paletti. Non posso negare che questa operazione ci ha dato energia e ci porta a dimensioni importanti. Detto questo, la crescita sarà graduale. Questa è un'opportunità che abbiamo avuto. Ma la crescita sarà graduale. Una cosa, faccio fatica a sentirmi chiamare direttore. Chiamatemi Leo o Leonardo. Altri ritocchi in difesa? Dipenderà dalle opportunità che potremmo avere. Ma questa squadra già così può essere competitiva. Avevo già un progetto per il mercato? No, non ho avuto il tempo. Ma non era difficile capire ciò che avrei incontrato. Caldara non era seguito solo da noi. Questa secondo me è stata una bellissima opportunità molto ampia e completa. Non si possono slegare i due arrivi. Abbiamo fatto un salto in avanti importante in difesa e in attacco. Priorità mezzala o esterno d'attacco? Oggi il mercato si presenta in un modo sorprendente. Oggi c'è da studiare e capire le opportunità e possibilità. Cercheremo di essere attenti e cauti. Higuain mi ha detto che quando giocava contro l'Atalanta andava da un'altra parte per non incontrare Caldara".
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