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La conferenza di presentazione di Rino Gattuso. Ecco le parole del tecnico rossonero
Gattuso:"E' un giorno importante. C'è da lavorare e sarà un lavoro duro. Ma sarà un piacere. Ci sono tanti nazionali e molti giovani. Possono fare di più e devono fare di più. Ma le preoccupazioni più grandi erano quelle di Creta e Pisa. Qui c'è tutto. Mi fate ridere perchè quando sei giovane devi fare esperienza, poi non basta mai. Io ho cento e passa partite in campionati diversi. Poi sta a me dimostrare coi risultati. Ho la mia metodologia ed il mio modo di vedere il calcio. Giocheremo con la difesa a tre ma deve giocare di reparto. Guardiamo, palla, tempo e spazio e dobbiamo lavorare su questi concetti. Io ho avuto un grandissimo rapporto con Montella. Onesto. E' sempre stato disponibile. Ma la metodologia ed il modo di vedere il calcio è diverso. A Vincenzo piace il palleggio, anche a me, ma poi negli ultimi 20-30 metri dobbiamo creare occasioni da gol. Per me il gruppo è importante ma non sono solo i giocatori. Anche tutte le squadra che stanno a contatto coi giocatori. Il segreto è lì. Mi è dispiaciuto lasciare la primavera. E' un lavoro che volevo completare. Non ho mai avuto problemi nella costruzione dei gruppi. Sono riuscito ad entrare nella testa dei ragazzi. Li vedevo convinti e in grado di far male agli avversari in qualsiasi momento. Ora provo le stesse emozioni che provavo quando giocavo. Quando supero il cancello di Milanello sono in paradiso. Qui c'è l'imbarazzo della scelta coi campi. Qui gli stipendi arrivano puntualmente, nonostante i problemi dei quali sento parlare. Amo il mio lavoro e lo faccio con passione. Il mio sogno continua. E' un privilegio allenare una società così. Penso che questa squadra può fare di più. I giocatori hanno grandissime qualità. Dobbiamo diventare squadra. Saper soffrire, coprire bene il campo e non prendere ripartenze. Con loro spirito battagliero. La squadra dimostra di saper far girare la palla ma serve compattezza e saper soffrire. Champions impossibile? Oggi non guardo la classifica. Mancano 24 partite. Devo vivere alla giornata e partita per partita. Quella di domenica deve essere la finale di Coppa del mondo o la Champions League. C'è bisogno di riuscire a cambiare e ad avere una consapevolezza maggiore. Ho giocato tantissimi anni a San Siro, vi possono assicurare che se non stai bene a 360 grandi è uno stadio nel quale la palla scotta e pesa. La priorità è che i ragazzi diano qualcosa in più".
Mirabelli:"Perchè Gattuso? Ha caratteristiche importanti per trasmettere il DNA del Milan. Qualcuno pensa che sia inesperto, io credo che ci potrà dare qualcosa di importante. Non solo i nuovi arrivati, ma è stata tutta la rosa a rendere di meno. Abbiamo dato tempo a Montella ora speriamo che Rino riesca a tirar fuori il meglio da tutti. E speriamo possano dare almeno il 100% del loro valore. Bilancio su quello che ha funzionato e non funzionato? Ad oggi non abbiamo visto il valore della nostra rosa. Noi sappiamo di avere una rosa abbastanza competitiva. Noi siamo convinti di avere un'ottima squadra ed è presto per fare bilanci sul mercato. Abbiamo investito sui giovani per fare un buon cicli. Conoscevamo i rischi che stiamo correndo. Sapevamo che ci volesse del tempo. Su questo aspetto, tiriamo le somme alla fine. ".
Fassone:"Ho preferito dare tre minuti di introduzione per lasciare spazio a Mirabelli e a Rino. Ci tengo a fare tre riflessioni. Il primo concetto riguardo Montella. Ho sentito parlare di fulmine a ciel sereno ma qui il cielo non è sereno. La stagione è andata male e non andata bene. Abbiamo 20 punti in 14 partite. Questa è la ragione per la quale ho passato una brutta notte tra domenica e lunedì. Abbiamo fatto una chiacchierata con la proprietà ed abbiamo preso questa decisione sofferta. Non siamo riusciti a portare avanti il progetto estivo. Sembra passato tantissimo tempo dall'entusiasmo estivo. Ringrazio Montella per quello che ha fatto e per il trofeo vinto e per l'Europa League. Se ci sono stati degli errori li abbiamo fatti tutti. Si è persa una opportunità importante per tutti. Ora si gira pagina e speriamo sia positivo. La seconda riflessione è su Mirabelli. Ha la fiducia mia e della proprietà. Ha responsabilità ampie tra le quale scegliere l'allenatore. Non abbiamo intenzione di andare sul mercato a gennaio. Questa squadra ha qualità importanti. E' evidente che nelle nostre teste sappiamo cosa non ha funzionato. Stiamo intervenendo. Serve il giusto tempo. Terza e ultima: il presidente mi ha incaricato di abbracciato virtualmente Gattuso. Lo abbiamo scelte perchè rappresenta la scelta giusta, e non per motivi economici o per tappare buchi. Gattuso conosce la storia del Milan. Sa cosa vuole dire e con la primavera ha fatto benissimo. Mirabelli mi relaziona. E' una scelta voluta e non un tappabuchi. Mi è piaciuto moltissimo il suo approccio. Si è posto con entusiasmo e con umiltà. E' un capitolo nuovo che guardiamo con rinnovato ottimismo. A fine stagione tireremo le somme. Ci sono ancora 72 punti a disposizione".
In aggiornamento
Grande Rino!
Sta già bello incazz... nero!
Ahahahhaah