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La conferenza di Pioli pre Milan - Roma. Le dichiarazioni del tecnico:"Abbiamo iniziato bene e vorremmo continuare. Affrontiamo un avversario che ha vinto cinque partite su sei in trasferta. Hanno confermato un allenatore che ha fatto molto bene ed hanno confermato giocatori forti. Hanno inserito giovani forti. Hanno qualità, forza fisica e tutte le componenti giusti per essere ambiziosi. Ma lo siamo anche noi. Sarà una partita aperta. Milan primo comunque vada? Siamo solamente all'inizio. Dobbiamo prepararci bene per questo esame. E' solamente un'altra partita importante. Dobbiamo cercare di approcciarla bene e servirà una partita di alto livello. Se pensiamo alla scorsa partita di campionato cambiano le caratteristiche. Ibra ci dà tante altre posizioni. Sia Ibra che Dzeko sono due registi offensivi. Dobbiamo sfruttare le nostre qualità e limitare Dzeko. Questa sarà la prova del 9 per capire se il Milan? Ogni partita è la prova del 9. Noi dobbiamo giocare al massimo. Poi valuteremo. Dobbiamo pensare al nostro percorso, continuare a pensare ad ogni partita come la più importante. Domani sarà importante, anche per la classifica. Era importante alzare la competitività e prendere giocatori forti. La proprietà è stata bravo. Abbiamo giocatori che stanno alzando il livello. Solo rendendo meglio del proprio compagno in allenamento avranno la possibilità di giocare. Con i cinque cambi si possono cambiare le partite. Anche chi entra può risultare determinante. Calhanoglu? In questo periodo siamo stati bravi a non far pesare tante assenze importanti. Calhanoglu e Rebic stanno meglio. Rebic non ci sarà domani. Per Calhanoglu sarà difficile ma aspettiamo. ". Possiamo migliorare in situazioni di squadra e individuali. Capire meglio quando palleggiare e quando alzare i ritmi. E' una crescita che arriverà col tempo. La crescita deve essere continua e costante. Ho sentito le parole di Gasperini di ieri, I nuovi vanno inseriti e gli va data una possibilità, facendo questo devi mettere in preventivo che qualcosa sia sconosciuta ai nuovi. I nostri sanno come muoversi in campo. Cinque cambi? Io vedo solo vantaggi. Ora però la preparazione delle partite la facciamo solo in due giorni. I cinque cambi permettono di cambiare caratteristiche e posizioni. Credo sia giusto sfruttare tutti i 23 a disposizione. Amo definire i miei giocatori giovani ma maturi. Dentro tanta gioventù abbiamo presenze e personalità forti. Non è la carta d'identità che ti dice che sei maturo. Ma i comportanti. La nostra forza è mantenere un equilibrio mentale preciso. Ho chiesto alla squadra di dare ancora qualcosa in più se vogliamo diventare grandi e ambiziosi. Le aspettative sono cresciute e dobbiamo pretendere di più. Quanto è maturato Donnarumma? Io lo avevo solo affrontato da avversario. Ho trovato subito un ragazzo più grande rispetto all'età. La sua crescita è stata costante e continua. Sta lavorando con grande professionalità e crescendo. Cura i particolari. Deve insistere così. Ha tanti margini di miglioramenti. Futuro? NOn sono preoccupato. So che la società sta lavorando in una certa direzione. Tonali male col Celtic? Ha avuto un inizio gara non semplice ma poi è cresciuto. Ha fatto una buona partita. Non avendo lavorato con noi dall'inizio ha bisogno di più tempo. Sono convinto che possa essere un titolare. Mi dà fastidio sentire che il Milan sia ancora una sorpresa? No.Già dormo poco di mio... Io sono convinto che sia il percorso giusto. Ci sono tante situazioni in cui migliorare ma la nostra mentalità deve essere questa. Siamo solamente all'inizio. Le somme le faremo alla fine. Gestiamo male i vantaggi? Dobbiamo continuare a giocare il nostro calcio con qualsiasi risultato. Ma poi non è semplice dominare sempre. La squadra forte mantiene ivantaggi per 95 minuti. Dobbiamo cercare di far durare il più a lungo questo momento. Sono solo risultati parziali per ora. Krunic il Nocerino di IBra? Ha le caratteristiche per fare il centrocampista offensivo. IN quel ruolo bisogna lavorare tanto ed attaccare gli spazi. Ha queste qualità e deve sfruttarle. Ventuno risultati non sono un caso. Ma le prestazioni individuali e collettive possono crescere. Lavoriamo insieme da meno di un anno. Sono tante le situazioni da migliorare per crescere. Il nostro obiettivo? Superare tutte le squadre che ci sono state davanti, per migliorare il sesto posto. Il gap era di parecchi punti. Pensiamo a superare Roma, Atalanta, Lazio rispetto all'anno scorso. Un passo alla volta. Ora pensiamo alla Roma? Chi preferisco inserire a gare in corso? Ci sono giocatori che hanno capacità di entrare subito in partita. Sono valutazioni che faccio. Ma cerco sempre di schierare la formazione migliore e più adatta".
