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Dalle ore 12:00 di oggi 9 agosto, la conferenza stampa di presentazione di Alvaro Morata
Ibrahimovic:"Do il benvenuto al capitano dei campioni d'Europa. E' ciò che cercavamo davanti. Completo e presente in campo e fuori campo. La squadra è giovane, Giroud non c'è più. Era il leader. Alvaro entra anche in questo ruolo. Sarà importante sia in campo che fuori dal campo. Ha fatto la guida all'europe, era capitano. E' un vincente, un campione. Non solo in nazionale, anche nei club. Ha vinto tanto. In campo non è che devo dire tanto. Tutti conosciamo Alvaro. Poi, con Fonseca avremo un gioco più offensivo con equilibrio. Ad Alvaro ho detto che deve solo stare concentrato. Poi sarà lui a mettere i palloni in gol. Ieri abbiamo presentato l'animale. Oggi il bello. E andrà bene. Dio ha creato il mondo in sette giorni. Oggi è il giorno quattro. Siamo carichi. Alvaro è se stesso. Qui al Milan sono passati grandi nomi rimasti nella storia. Alvaro farà lo stesso. Quando abbiamo visto la possibilità di prenderlo, abbiamo attaccato. Gli ho detto che gli avremmo portato la felicità. E' una squadra molto semplice, buona, ma con Pavlovic sarà un atteggiamento diverso. Non voglio una squadra troppo buona. I ragazzi stanno aspettando di conoscere Alvaro e di allenarsi con lui. Alvaro deve essere se stesso e non farà fatica. Ha giocato in Italia e ha fatto bene. Altri che abbiamo portato hanno margine di crescita, lui è già al top. Siamo sicuri al 200% che entrerà molto bene. L'anno scorso è stata fatta la base. Quest'anno i dettagli, con Alvaro e Pavlovic. Vogliamo una squadra competitiva per arrivare agli obiettivi. Poi Morata è anche bello. A Pavlovic facciamo crescere i capelli, diventerà bello anche lui . La squadra sta crescendo bene. C'è un nuovo allenatore, nuovo staff. Stanno lavorando bene. Ogni giorno che passa entra l'identità di Fonseca. Poi, non ha avuto tutti i giocatori dal primo giorno con europei e altri tornei. Piano piano si forma la squadra. Martedì abbiamo il trofeo Berlusconi. Sarà un'altra possibilità di giocare per formare la squadra. Alvaro può giocare anche oggi. E' già in forma. Ma piano piano la squadra sarà completa. Ho visto bene la squadra in Usa. Poi, i risultati mettiamoli da parte. Conta vincere le partite ufficiali. Il 17 si inizia a fare sul serio. Cosa aspettarsi dagli ultimi giorni di mercato? Vediamo. Se dico tutto, non sarà una sorpresa. Siamo al quarto giorno. Puntiamo in alto e vogliamo arrivare. Siamo carichi e vediamo".
Morata:"Grazie a tutti quelli che hanno lo sforzo di portarmi qui. Ho avuto diverse possibilità di tornare in Italia in questi anni. Ma quando ho parlato con Zlatan, ho detto subito sì. Nessuna squadra mi ha voluto così tanto. Sembravo un giocatore del Milan già agli europei. Io ho bisogno di chi ha fiducia in me. Di rapporti a pelle. Il Milan è il Milan. E' difficile trovare una società così. Non posso promettere campionati e altro ma correrò come un cane per pressare e aiuterò i miei compagni verso il massimo. E' un orgoglio stare di fianco a Ibra. Ho parlato con Kakà, Sheva, Pato, Beckham. Il Milan ha scritto pagine importanti della storia del calcio. Cosa mi aspetto dal punto di vista dei successi? Vincere. Di fare 50-60 gol non me ne frega. Ci sono tanti che segnano ma poi non vincono nulla. Siamo un gioco di squadra e avremo tutti la possibilità di segnare. Ho visto cosa si respira a Milanello. Posso andare meglio e fare ogni anno di più. Voglio la seconda stessa e fare la storia. Sono arrivato alla maturità. Questo è il miglior Morata? Sono contento, felice, e per il Milan sarà un buon acquisto aver preso Morata. Ritrovo una Serie A che è cresciuta molto, più bella da vedere. Prima era più tattico e con meno gol. Ritrovare la Juve da avversario? Li ringrazio per quello che hanno fatto per me ma ora sono del Milan. Con gli amici si va a cena. Sul campo ci si saluta, a volte magari no quando sei incaz.... Ora è un altro percorso e un'altra avventura. Questo Milan somiglia alla Spagna? Molto simili come giocatori. Ci sono giocatori che possono diventare tra i migliori al mondo. L'allenatore è molto simile come idea di gioco. Vedo tante somiglianze. Quello importante è inserirsi bene nel gruppo. Voglio vincere e sono venuto per questo. Theo? Abbiamo sempre avuto un rapporto bellissimo. Sono stato in vacanza con lui. Abbiamo fatto un pò di sport insieme. Spero abbia messo benzina nel motorino. Anche lui può fare l'ultimo salto di qualità per essere il migliore al mondo. Io cercherò di ricordarglielo ogni mattina. Fonseca? Abbiamo parlato diverse volte, anche a lungo. La sua idea mi piace. Allegri? Con lui non ho parlato. Ora starà in vacanza. Quando lo vedrò sarà divertente. Mi ha aiutato tanto. Il tifoso paga per vederti e supportarti. I fischi vanno bene quando te li meriti. In Italia non mi è mai capitato avere una mancanza di rispetto per strada. E' un'emozione che il Milan e Ibra ti vengano a prendere. Potevo andare a prendere soldi e rilassarmi altrove. Ma sono qui per fare 5-6 anni al massimo livello e vincere. Quando era tutto fatto, Ibra mi ha mandato un video con tutti i migliori della storia del calcio e molti avevano giocato nel Milan. Questo mi fa vivere questa avventura al massimo. Non vedo l'ora di inserirmi nel gruppo e ricordare ad ognuno quanto vale e quanto può dare. Mi piace vedere gli altri felici, che lavorano e che sognano. Se prendiamo l'abitudine di pressare alto, con la qualità che abbiamo, per gli altri sarà molto difficile. Lavorare senza palla e giocare con la palla. Perchè tutti vorrebbero allenarmi? Non sono egoista. Porto una dinamica positiva. Gioco centrale, abbraccio sempre i compagni. Mi piace vincere. Quando prendi confidenza coi compagni poi si crea una specie di famiglia e questo ti porta alla possibilità di vincere. Camarda? L'ho incontrato, salutato, ho guardato sue partite. Posso rivedermi in lui quando ero giovane. Ma lui segna molto di più rispetto a quanto facevo io. Voglio aiutarlo a crescere. Sarà il futuro e magari il presente. Magari io farò panchina a lui o giocheremo insieme. Scherzo. Voglio solo aiutare i ragazzi e mi arrabbio quando non fanno le cose per bene".
Ibrahimovic:"Do il benvenuto al capitano dei campioni d'Europa. E' ciò che cercavamo davanti. Completo e presente in campo e fuori campo. La squadra è giovane, Giroud non c'è più. Era il leader. Alvaro entra anche in questo ruolo. Sarà importante sia in campo che fuori dal campo. Ha fatto la guida all'europe, era capitano. E' un vincente, un campione. Non solo in nazionale, anche nei club. Ha vinto tanto. In campo non è che devo dire tanto. Tutti conosciamo Alvaro. Poi, con Fonseca avremo un gioco più offensivo con equilibrio. Ad Alvaro ho detto che deve solo stare concentrato. Poi sarà lui a mettere i palloni in gol. Ieri abbiamo presentato l'animale. Oggi il bello. E andrà bene. Dio ha creato il mondo in sette giorni. Oggi è il giorno quattro. Siamo carichi. Alvaro è se stesso. Qui al Milan sono passati grandi nomi rimasti nella storia. Alvaro farà lo stesso. Quando abbiamo visto la possibilità di prenderlo, abbiamo attaccato. Gli ho detto che gli avremmo portato la felicità. E' una squadra molto semplice, buona, ma con Pavlovic sarà un atteggiamento diverso. Non voglio una squadra troppo buona. I ragazzi stanno aspettando di conoscere Alvaro e di allenarsi con lui. Alvaro deve essere se stesso e non farà fatica. Ha giocato in Italia e ha fatto bene. Altri che abbiamo portato hanno margine di crescita, lui è già al top. Siamo sicuri al 200% che entrerà molto bene. L'anno scorso è stata fatta la base. Quest'anno i dettagli, con Alvaro e Pavlovic. Vogliamo una squadra competitiva per arrivare agli obiettivi. Poi Morata è anche bello. A Pavlovic facciamo crescere i capelli, diventerà bello anche lui . La squadra sta crescendo bene. C'è un nuovo allenatore, nuovo staff. Stanno lavorando bene. Ogni giorno che passa entra l'identità di Fonseca. Poi, non ha avuto tutti i giocatori dal primo giorno con europei e altri tornei. Piano piano si forma la squadra. Martedì abbiamo il trofeo Berlusconi. Sarà un'altra possibilità di giocare per formare la squadra. Alvaro può giocare anche oggi. E' già in forma. Ma piano piano la squadra sarà completa. Ho visto bene la squadra in Usa. Poi, i risultati mettiamoli da parte. Conta vincere le partite ufficiali. Il 17 si inizia a fare sul serio. Cosa aspettarsi dagli ultimi giorni di mercato? Vediamo. Se dico tutto, non sarà una sorpresa. Siamo al quarto giorno. Puntiamo in alto e vogliamo arrivare. Siamo carichi e vediamo".
Morata:"Grazie a tutti quelli che hanno lo sforzo di portarmi qui. Ho avuto diverse possibilità di tornare in Italia in questi anni. Ma quando ho parlato con Zlatan, ho detto subito sì. Nessuna squadra mi ha voluto così tanto. Sembravo un giocatore del Milan già agli europei. Io ho bisogno di chi ha fiducia in me. Di rapporti a pelle. Il Milan è il Milan. E' difficile trovare una società così. Non posso promettere campionati e altro ma correrò come un cane per pressare e aiuterò i miei compagni verso il massimo. E' un orgoglio stare di fianco a Ibra. Ho parlato con Kakà, Sheva, Pato, Beckham. Il Milan ha scritto pagine importanti della storia del calcio. Cosa mi aspetto dal punto di vista dei successi? Vincere. Di fare 50-60 gol non me ne frega. Ci sono tanti che segnano ma poi non vincono nulla. Siamo un gioco di squadra e avremo tutti la possibilità di segnare. Ho visto cosa si respira a Milanello. Posso andare meglio e fare ogni anno di più. Voglio la seconda stessa e fare la storia. Sono arrivato alla maturità. Questo è il miglior Morata? Sono contento, felice, e per il Milan sarà un buon acquisto aver preso Morata. Ritrovo una Serie A che è cresciuta molto, più bella da vedere. Prima era più tattico e con meno gol. Ritrovare la Juve da avversario? Li ringrazio per quello che hanno fatto per me ma ora sono del Milan. Con gli amici si va a cena. Sul campo ci si saluta, a volte magari no quando sei incaz.... Ora è un altro percorso e un'altra avventura. Questo Milan somiglia alla Spagna? Molto simili come giocatori. Ci sono giocatori che possono diventare tra i migliori al mondo. L'allenatore è molto simile come idea di gioco. Vedo tante somiglianze. Quello importante è inserirsi bene nel gruppo. Voglio vincere e sono venuto per questo. Theo? Abbiamo sempre avuto un rapporto bellissimo. Sono stato in vacanza con lui. Abbiamo fatto un pò di sport insieme. Spero abbia messo benzina nel motorino. Anche lui può fare l'ultimo salto di qualità per essere il migliore al mondo. Io cercherò di ricordarglielo ogni mattina. Fonseca? Abbiamo parlato diverse volte, anche a lungo. La sua idea mi piace. Allegri? Con lui non ho parlato. Ora starà in vacanza. Quando lo vedrò sarà divertente. Mi ha aiutato tanto. Il tifoso paga per vederti e supportarti. I fischi vanno bene quando te li meriti. In Italia non mi è mai capitato avere una mancanza di rispetto per strada. E' un'emozione che il Milan e Ibra ti vengano a prendere. Potevo andare a prendere soldi e rilassarmi altrove. Ma sono qui per fare 5-6 anni al massimo livello e vincere. Quando era tutto fatto, Ibra mi ha mandato un video con tutti i migliori della storia del calcio e molti avevano giocato nel Milan. Questo mi fa vivere questa avventura al massimo. Non vedo l'ora di inserirmi nel gruppo e ricordare ad ognuno quanto vale e quanto può dare. Mi piace vedere gli altri felici, che lavorano e che sognano. Se prendiamo l'abitudine di pressare alto, con la qualità che abbiamo, per gli altri sarà molto difficile. Lavorare senza palla e giocare con la palla. Perchè tutti vorrebbero allenarmi? Non sono egoista. Porto una dinamica positiva. Gioco centrale, abbraccio sempre i compagni. Mi piace vincere. Quando prendi confidenza coi compagni poi si crea una specie di famiglia e questo ti porta alla possibilità di vincere. Camarda? L'ho incontrato, salutato, ho guardato sue partite. Posso rivedermi in lui quando ero giovane. Ma lui segna molto di più rispetto a quanto facevo io. Voglio aiutarlo a crescere. Sarà il futuro e magari il presente. Magari io farò panchina a lui o giocheremo insieme. Scherzo. Voglio solo aiutare i ragazzi e mi arrabbio quando non fanno le cose per bene".