Conferenza Gattuso pre Milan - Verona. 4 maggio 2018.

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La conferenza stampa di Gattuso pre Milan Verona. Ecco le parole del tecnico:"Non dobbiamo ripetere l'errore fatto col Benevento. Queste mura tremavano una settimana fa. In questo momento la cosa più importante è riuscire a dare il massimo e giocare da squadra. Non stiamo bene fisicamente ma non siamo gli unici. Ci sta. Dobbiamo arrivarci con mentalità e con voglia. Non mi dimentico da dove siamo partiti. Io sono concentrato su come finire la stagione. Non dobbiamo sentire le chiacchiere. Il bomber ed altre cose. C'è solo l'obiettivo di chiudere in bellezza. Poi vedremo. Non perdiamo tempo a pensare a quello che dobbiamo fare. Col Sassuolo abbiamo fatto una grandissima partita. Non dobbiamo fare l'errore di Benevento. Dobbiamo giocare di squadra ed uniti. A campo aperto c'hanno fatto la riga in mezzo. Il Verona lo abbiamo sempre sofferto. La storia dice questo. Non dobbiamo dimenticare la figuraccia dell'andata. La finale di Coppa Italia? Ora testa al Verona. Poi ci penseremo. Anche se una finale di Coppa Italia cambia gli scenari.Vai in Europa? E' un qualcosa che funziona qui non vedo perchè non proporla. Non riesco a capire cosa fanno gli arbitri di linea. Quella è una zona buia. E' difficile vedere. Meglio la VAR. Bonaventura? Voi scrivete che vuole andar via. Ha un contratto col Milan. Gioca da protagonista. Ha alti e bassi che ci possono stare. Non mi ha mai detto che vuole andar via. La società non mi ha detto che vuole cederlo. So che stanno discutendo il rinnovo. Io ho grande fiducia. Dopo la partita contro il Benevento anche io mi sono fatto un esame di coscienza. MI chiedo se devo caricare di più o di meno i giocatori. Mi confronto anche col mio staff. Domani serve spirito di rivalsa. Dobbiamo pensare alle tre pappine dell'andata e ai bruciori di stomaco. La puzza di bruciato bisogna sentirla prima. In questo giorni ho visto un'intensità che non vedevo da tempo. Forse perchè faceva più fresco e perchè ci siamo allenati di pomeriggio. E' un dato di fatto. Nelle ultime settimane ha fatto molto caldo. Romagnoli? Ha fatto tutto. Può giocare oppure no. Vediamo domani. La vittoria ha aiutato ed ho più freschezza mentale e fisica in settimana. Giocatori esperti in arrivo? Io ho sempre detto che per migliorare questa squadra servono 3-4 giocatori. E' un dato di fatto che è una squadra giovane. Per alzare l'asticella serve anche spirito, mentalità, senso di appartenenza. Può essere vero che siamo alla ricerca di qualche giocatori di esperienza. Ma non serve. Bisogna anche saper giocare bene a calcio ed essere leader. Io non ho mai detto che la squadra non mette impegno. Tante volte è l'interpretazione. Noi dobbiamo giocare le partite come le prepariamo. Tante volte succede che qualcuno interpreta la partita a modo suo. Ho fatto qualcosa di diverso a Bologna? E' normale. Ogni tanto bisogna cambiare qualcosa. Poi bisogna lavorare di più per capire dei movimenti. Ma l'impegno non è mai mancato. Dobbiamo ringraziare i nostri tifosi che ci seguono sempre. La gente ha il veleno di tornare a vedere il vecchio Milan che vince. Lo tocco con mano. Non era facile portare 5-6mila tifosi al Dall'Ara. Mastour? Ultimamente c'ho parlato spesso. L'ho anche minacciato che è diventato più famoso a fare video che giocare a calcio. Gli ho detto che gli buttavo giù i denti. E' un peccato. Si è sempre allenato bene. Avevamo deciso anche di farlo giocare in primavera. Ha impegno e passione. Non è un tipo strano. Ci si può parlare. Il treno è passato ma è ancora giovane. Deve far tesoro dei suoi errori. Ha dei colpi ma deve giocare con continuità. Gli manca il ritmo partita. Ha perso le distanze. Sta cambiando e deve continuare così. Gustavo Gomez sparito? Doveva andar via ma non ci sono state le condizioni. Con lui parlo spesso. C'è un buon rapporto. Al momento ci sono giocatori che mi danno più affidamento. Biglia? Ad avercene come lui. E' un pazzo scatenato. Vuole sempre allenarsi e stare vicino alla squadra. E' un giocatore fondamentale. Ha senso di appartenenza e spirito. Ma non si può rischiare. Meglio andare alla ricerca di uno che sta al 100%. In questi mesi ne ho sentite di cotte e di crude su Biglia. E' uno forte, con grande mentalità. Voi non siete stati teneri con lui. Kalinic? Bisogna far parlare il campo. Io vado d'accordissimo coi miei giocatori. Poi bisogna assumersi responsabilità. Noi abbiamo dei doveri e quando si perde deve bruciare. Quando si vince si può fare anche il sorriso. Ma quando si perde deve bruciare. Non posso accettare che la vittoria e la sconfitta siano uguali. Kalinic si allena con grande professionalità. Sono contentissimo. Poi è un dato di fatto che ci manchino i gol degli attaccanti. Alla prossima figuraccia cosa succede? (battibecco con Fedele) Speriamo che non arrivi. Se arrivasse, ci metteremmo il nostro ben faccione. Staremmo di più in campo a lavorare come stiamo facendo adesso. In questo momento pensiamo a preparare bene le partite. Cosa pensate che sia successo in questi giorno? Non è successo nulla. Non voglio fare il presuntuoso ma quando alleno questa squadra sono terzo, quarto in classifica. Perchè mi fate sta domanda? Sembra che sia successo chissà cosa. C'è stato un confronto ma non ci siamo presi a cazzotti. Lavorare di più e prendersi le responsabilità. E non deve passare la sconfitta col Benevento come sconfitta normale. Le figuracce vanno avanti un pò di anni, non sono cominciate da qualche mese. Io sono l'uomo più umile del mondo ma ricordiamo da dove siamo partiti. Voi dicevate che Biglia e Calhanoglu erano due bidoni. Quante partite ho perso nella mia gestione? A me piace parlare di come sono cresciuti i giocatori. Discutetemi sul fatto che manca un bomber da 20 gol. Se lo avessimo di parlerebbe di qualcosa di diverso. Anche io devo assumermi le responsabilità: i palloni che non arrivano. Anche io ho respnsabilità se gli attaccanti non segnano. Kalinic ha sempre fatto i gol. Silva è importante e se il Milan lo mette sul mercato trova subito una squadra. Poi c'è Cutrone con passione e voglia. La colpa non è solo loro, ma anche mia e dello staff. Facciamo le macumbe per far arrivare Cutrone in doppia cifra".
 

Jaqen

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Certo che a questo punto della stagione, le conferenze mi sembrano completamente inutili......
 

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La conferenza stampa di Gattuso pre Milan Verona. Ecco le parole del tecnico:"Non dobbiamo ripetere l'errore fatto col Benevento. Queste mura tremavano una settimana fa. In questo momento la cosa più importante è riuscire a dare il massimo e giocare da squadra. Non stiamo bene fisicamente ma non siamo gli unici. Ci sta. Dobbiamo arrivarci con mentalità e con voglia. Non mi dimentico da dove siamo partiti. Io sono concentrato su come finire la stagione. Non dobbiamo sentire le chiacchiere. Il bomber ed altre cose. C'è solo l'obiettivo di chiudere in bellezza. Poi vedremo. Non perdiamo tempo a pensare a quello che dobbiamo fare. Col Sassuolo abbiamo fatto una grandissima partita. Non dobbiamo fare l'errore di Benevento. Dobbiamo giocare di squadra ed uniti. A campo aperto c'hanno fatto la riga in mezzo. Il Verona lo abbiamo sempre sofferto. La storia dice questo. Non dobbiamo dimenticare la figuraccia dell'andata".


Sempre le stesse cose...
 

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La conferenza stampa di Gattuso pre Milan Verona. Ecco le parole del tecnico:"Non dobbiamo ripetere l'errore fatto col Benevento. Queste mura tremavano una settimana fa. In questo momento la cosa più importante è riuscire a dare il massimo e giocare da squadra. Non stiamo bene fisicamente ma non siamo gli unici. Ci sta. Dobbiamo arrivarci con mentalità e con voglia. Non mi dimentico da dove siamo partiti. Io sono concentrato su come finire la stagione. Non dobbiamo sentire le chiacchiere. Il bomber ed altre cose. C'è solo l'obiettivo di chiudere in bellezza. Poi vedremo. Non perdiamo tempo a pensare a quello che dobbiamo fare. Col Sassuolo abbiamo fatto una grandissima partita. Non dobbiamo fare l'errore di Benevento. Dobbiamo giocare di squadra ed uniti. A campo aperto c'hanno fatto la riga in mezzo. Il Verona lo abbiamo sempre sofferto. La storia dice questo. Non dobbiamo dimenticare la figuraccia dell'andata. La finale di Coppa Italia? Ora testa al Verona. Poi ci penseremo. Anche se una finale di Coppa Italia cambia gli scenari.Vai in Europa? E' un qualcosa che funziona qui non vedo perchè non proporla. Non riesco a capire cosa fanno gli arbitri di linea. Quella è una zona buia. E' difficile vedere. Meglio la VAR".

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La conferenza stampa di Gattuso pre Milan Verona. Ecco le parole del tecnico:"Non dobbiamo ripetere l'errore fatto col Benevento. Queste mura tremavano una settimana fa. In questo momento la cosa più importante è riuscire a dare il massimo e giocare da squadra. Non stiamo bene fisicamente ma non siamo gli unici. Ci sta. Dobbiamo arrivarci con mentalità e con voglia. Non mi dimentico da dove siamo partiti. Io sono concentrato su come finire la stagione. Non dobbiamo sentire le chiacchiere. Il bomber ed altre cose. C'è solo l'obiettivo di chiudere in bellezza. Poi vedremo. Non perdiamo tempo a pensare a quello che dobbiamo fare. Col Sassuolo abbiamo fatto una grandissima partita. Non dobbiamo fare l'errore di Benevento. Dobbiamo giocare di squadra ed uniti. A campo aperto c'hanno fatto la riga in mezzo. Il Verona lo abbiamo sempre sofferto. La storia dice questo. Non dobbiamo dimenticare la figuraccia dell'andata. La finale di Coppa Italia? Ora testa al Verona. Poi ci penseremo. Anche se una finale di Coppa Italia cambia gli scenari.Vai in Europa? E' un qualcosa che funziona qui non vedo perchè non proporla. Non riesco a capire cosa fanno gli arbitri di linea. Quella è una zona buia. E' difficile vedere. Meglio la VAR. Bonaventura? Voi scrivete che vuole andar via. Ha un contratto col Milan. Gioca da protagonista. Ha alti e bassi che ci possono stare. Non mi ha mai detto che vuole andar via. La società non mi ha detto che vuole cederlo. So che stanno discutendo il rinnovo. Io ho grande fiducia. Dopo la partita contro il Benevento anche io mi sono fatto un esame di coscienza. MI chiedo se devo caricare di più o di meno i giocatori. Mi confronto anche col mio staff. Domani serve spirito di rivalsa. Dobbiamo pensare alle tre pappine dell'andata e ai bruciori di stomaco. La puzza di bruciato bisogna sentirla prima. In questo giorni ho visto un'intensità che non vedevo da tempo. Forse perchè faceva più fresco e perchè ci siamo allenati di pomeriggio. E' un dato di fatto. Nelle ultime settimane ha fatto molto caldo. Romagnoli? Ha fatto tutto. Può giocare oppure no. Vediamo domani. La vittoria ha aiutato ed ho più freschezza mentale e fisica in settimana. Giocatori esperti in arrivo? Io ho sempre detto che per migliorare questa squadra servono 3-4 giocatori. E' un dato di fatto che è una squadra giovane. Per alzare l'asticella serve anche spirito, mentalità, senso di appartenenza. Può essere vero che siamo alla ricerca di qualche giocatori di esperienza. Ma non serve. Bisogna anche saper giocare bene a calcio ed essere leader."


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Jackdvmilan

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Ringhio sa che giocatori servono per alzare l'asticella. Ci ha giocato assieme per anni
 

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La conferenza stampa di Gattuso pre Milan Verona. Ecco le parole del tecnico:"Non dobbiamo ripetere l'errore fatto col Benevento. Queste mura tremavano una settimana fa. In questo momento la cosa più importante è riuscire a dare il massimo e giocare da squadra. Non stiamo bene fisicamente ma non siamo gli unici. Ci sta. Dobbiamo arrivarci con mentalità e con voglia. Non mi dimentico da dove siamo partiti. Io sono concentrato su come finire la stagione. Non dobbiamo sentire le chiacchiere. Il bomber ed altre cose. C'è solo l'obiettivo di chiudere in bellezza. Poi vedremo. Non perdiamo tempo a pensare a quello che dobbiamo fare. Col Sassuolo abbiamo fatto una grandissima partita. Non dobbiamo fare l'errore di Benevento. Dobbiamo giocare di squadra ed uniti. A campo aperto c'hanno fatto la riga in mezzo. Il Verona lo abbiamo sempre sofferto. La storia dice questo. Non dobbiamo dimenticare la figuraccia dell'andata. La finale di Coppa Italia? Ora testa al Verona. Poi ci penseremo. Anche se una finale di Coppa Italia cambia gli scenari.Vai in Europa? E' un qualcosa che funziona qui non vedo perchè non proporla. Non riesco a capire cosa fanno gli arbitri di linea. Quella è una zona buia. E' difficile vedere. Meglio la VAR. Bonaventura? Voi scrivete che vuole andar via. Ha un contratto col Milan. Gioca da protagonista. Ha alti e bassi che ci possono stare. Non mi ha mai detto che vuole andar via. La società non mi ha detto che vuole cederlo. So che stanno discutendo il rinnovo. Io ho grande fiducia. Dopo la partita contro il Benevento anche io mi sono fatto un esame di coscienza. MI chiedo se devo caricare di più o di meno i giocatori. Mi confronto anche col mio staff. Domani serve spirito di rivalsa. Dobbiamo pensare alle tre pappine dell'andata e ai bruciori di stomaco. La puzza di bruciato bisogna sentirla prima. In questo giorni ho visto un'intensità che non vedevo da tempo. Forse perchè faceva più fresco e perchè ci siamo allenati di pomeriggio. E' un dato di fatto. Nelle ultime settimane ha fatto molto caldo. Romagnoli? Ha fatto tutto. Può giocare oppure no. Vediamo domani. La vittoria ha aiutato ed ho più freschezza mentale e fisica in settimana. Giocatori esperti in arrivo? Io ho sempre detto che per migliorare questa squadra servono 3-4 giocatori. E' un dato di fatto che è una squadra giovane. Per alzare l'asticella serve anche spirito, mentalità, senso di appartenenza. Può essere vero che siamo alla ricerca di qualche giocatori di esperienza. Ma non serve. Bisogna anche saper giocare bene a calcio ed essere leader. Io non ho mai detto che la squadra non mette impegno. Tante volte è l'interpretazione. Noi dobbiamo giocare le partite come le prepariamo. Tante volte succede che qualcuno interpreta la partita a modo suo. Ho fatto qualcosa di diverso a Bologna? E' normale. Ogni tanto bisogna cambiare qualcosa. Poi bisogna lavorare di più per capire dei movimenti. Ma l'impegno non è mai mancato. Dobbiamo ringraziare i nostri tifosi che ci seguono sempre. La gente ha il veleno di tornare a vedere il vecchio Milan che vince. Lo tocco con mano. Non era facile portare 5-6mila tifosi al Dall'Ara. Mastour? Ultimamente c'ho parlato spesso. L'ho anche minacciato che è diventato più famoso a fare video che giocare a calcio. Gli ho detto che gli buttavo giù i denti. E' un peccato. Si è sempre allenato bene. Avevamo deciso anche di farlo giocare in primavera. Ha impegno e passione. Non è un tipo strano. Ci si può parlare. Il treno è passato ma è ancora giovane. Deve far tesoro dei suoi errori. Ha dei colpi ma deve giocare con continuità. Gli manca il ritmo partita. Ha perso le distanze. Sta cambiando e deve continuare così. Gustavo Gomez sparito? Doveva andar via ma non ci sono state le condizioni. Con lui parlo spesso. C'è un buon rapporto. Al momento ci sono giocatori che mi danno più affidamento. Biglia? Ad avercene come lui. E' un pazzo scatenato. Vuole sempre allenarsi e stare vicino alla squadra. E' un giocatore fondamentale. Ha senso di appartenenza e spirito. Ma non si può rischiare. Meglio andare alla ricerca di uno che sta al 100%. In questi mesi ne ho sentite di cotte e di crude su Biglia. E' uno forte, con grande mentalità. Voi non siete stati teneri con lui. Kalinic? Bisogna far parlare il campo.


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Anche se una finale di Coppa Italia cambia gli scenari.Vai in Europa? E' un qualcosa che funziona qui non vedo perchè non proporla. Non riesco a capire cosa fanno gli arbitri di linea. Quella è una zona buia. E' difficile vedere. Meglio la VAR. Bonaventura? Voi scrivete che vuole andar via. Ha un contratto col Milan. Gioca da protagonista. Ha alti e bassi che ci possono stare. Non mi ha mai detto che vuole andar via. La società non mi ha detto che vuole cederlo. So che stanno discutendo il rinnovo. Io ho grande fiducia. Dopo la partita contro il Benevento anche io mi sono fatto un esame di coscienza. MI chiedo se devo caricare di più o di meno i giocatori. Mi confronto anche col mio staff. Domani serve spirito di rivalsa. Dobbiamo pensare alle tre pappine dell'andata e ai bruciori di stomaco. La puzza di bruciato bisogna sentirla prima. In questo giorni ho visto un'intensità che non vedevo da tempo. Forse perchè faceva più fresco e perchè ci siamo allenati di pomeriggio. E' un dato di fatto. Nelle ultime settimane ha fatto molto caldo. Romagnoli? Ha fatto tutto. Può giocare oppure no. Vediamo domani. La vittoria ha aiutato ed ho più freschezza mentale e fisica in settimana. Giocatori esperti in arrivo? Io ho sempre detto che per migliorare questa squadra servono 3-4 giocatori. E' un dato di fatto che è una squadra giovane. Per alzare l'asticella serve anche spirito, mentalità, senso di appartenenza. Può essere vero che siamo alla ricerca di qualche giocatori di esperienza. Ma non serve. Bisogna anche saper giocare bene a calcio ed essere leader. Io non ho mai detto che la squadra non mette impegno. Tante volte è l'interpretazione. Noi dobbiamo giocare le partite come le prepariamo. Tante volte succede che qualcuno interpreta la partita a modo suo. Ho fatto qualcosa di diverso a Bologna? E' normale. Ogni tanto bisogna cambiare qualcosa. Poi bisogna lavorare di più per capire dei movimenti. Ma l'impegno non è mai mancato. Dobbiamo ringraziare i nostri tifosi che ci seguono sempre. La gente ha il veleno di tornare a vedere il vecchio Milan che vince. Lo tocco con mano. Non era facile portare 5-6mila tifosi al Dall'Ara. Mastour? Ultimamente c'ho parlato spesso. L'ho anche minacciato che è diventato più famoso a fare video che giocare a calcio. Gli ho detto che gli buttavo giù i denti. E' un peccato. Si è sempre allenato bene. Avevamo deciso anche di farlo giocare in primavera. Ha impegno e passione. Non è un tipo strano. Ci si può parlare. Il treno è passato ma è ancora giovane. Deve far tesoro dei suoi errori. Ha dei colpi ma deve giocare con continuità. Gli manca il ritmo partita. Ha perso le distanze. Sta cambiando e deve continuare così. Gustavo Gomez sparito? Doveva andar via ma non ci sono state le condizioni. Con lui parlo spesso. C'è un buon rapporto. Al momento ci sono giocatori che mi danno più affidamento. Biglia? Ad avercene come lui. E' un pazzo scatenato. Vuole sempre allenarsi e stare vicino alla squadra. E' un giocatore fondamentale. Ha senso di appartenenza e spirito. Ma non si può rischiare. Meglio andare alla ricerca di uno che sta al 100%. In questi mesi ne ho sentite di cotte e di crude su Biglia. E' uno forte, con grande mentalità. Voi non siete stati teneri con lui. Kalinic? Bisogna far parlare il campo. Io vado d'accordissimo coi miei giocatori. Poi bisogna assumersi responsabilità. Noi abbiamo dei doveri e quando si perde deve bruciare. Quando si vince si può fare anche il sorriso. Ma quando si perde deve bruciare. Non posso accettare che la vittoria e la sconfitta siano uguali. Kalinic si allena con grande professionalità. Sono contentissimo. Poi è un dato di fatto che ci manchino i gol degli attaccanti. Alla prossima figuraccia cosa succede? (battibecco con Fedele) Speriamo che non arrivi. Se arrivasse, ci metteremmo il nostro ben faccione. Staremmo di più in campo a lavorare come stiamo facendo adesso. In questo momento pensiamo a preparare bene le partite. Cosa pensate che sia successo in questi giorno? Non è successo nulla. Non voglio fare il presuntuoso ma quando alleno questa squadra sono terzo, quarto in classifica. Perchè mi fate sta domanda? Sembra che sia successo chissà cosa. C'è stato un confronto ma non ci siamo presi a cazzotti. Lavorare di più e prendersi le responsabilità. E non deve passare la sconfitta col Benevento come sconfitta normale".

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Anche se una finale di Coppa Italia cambia gli scenari.Vai in Europa? E' un qualcosa che funziona qui non vedo perchè non proporla. Non riesco a capire cosa fanno gli arbitri di linea. Quella è una zona buia. E' difficile vedere. Meglio la VAR. Bonaventura? Voi scrivete che vuole andar via. Ha un contratto col Milan. Gioca da protagonista. Ha alti e bassi che ci possono stare. Non mi ha mai detto che vuole andar via. La società non mi ha detto che vuole cederlo. So che stanno discutendo il rinnovo. Io ho grande fiducia. Dopo la partita contro il Benevento anche io mi sono fatto un esame di coscienza. MI chiedo se devo caricare di più o di meno i giocatori. Mi confronto anche col mio staff. Domani serve spirito di rivalsa. Dobbiamo pensare alle tre pappine dell'andata e ai bruciori di stomaco. La puzza di bruciato bisogna sentirla prima. In questo giorni ho visto un'intensità che non vedevo da tempo. Forse perchè faceva più fresco e perchè ci siamo allenati di pomeriggio. E' un dato di fatto. Nelle ultime settimane ha fatto molto caldo. Romagnoli? Ha fatto tutto. Può giocare oppure no. Vediamo domani. La vittoria ha aiutato ed ho più freschezza mentale e fisica in settimana. Giocatori esperti in arrivo? Io ho sempre detto che per migliorare questa squadra servono 3-4 giocatori. E' un dato di fatto che è una squadra giovane. Per alzare l'asticella serve anche spirito, mentalità, senso di appartenenza. Può essere vero che siamo alla ricerca di qualche giocatori di esperienza. Ma non serve. Bisogna anche saper giocare bene a calcio ed essere leader. Io non ho mai detto che la squadra non mette impegno. Tante volte è l'interpretazione. Noi dobbiamo giocare le partite come le prepariamo. Tante volte succede che qualcuno interpreta la partita a modo suo. Ho fatto qualcosa di diverso a Bologna? E' normale. Ogni tanto bisogna cambiare qualcosa. Poi bisogna lavorare di più per capire dei movimenti. Ma l'impegno non è mai mancato. Dobbiamo ringraziare i nostri tifosi che ci seguono sempre. La gente ha il veleno di tornare a vedere il vecchio Milan che vince. Lo tocco con mano. Non era facile portare 5-6mila tifosi al Dall'Ara. Mastour? Ultimamente c'ho parlato spesso. L'ho anche minacciato che è diventato più famoso a fare video che giocare a calcio. Gli ho detto che gli buttavo giù i denti. E' un peccato. Si è sempre allenato bene. Avevamo deciso anche di farlo giocare in primavera. Ha impegno e passione. Non è un tipo strano. Ci si può parlare. Il treno è passato ma è ancora giovane. Deve far tesoro dei suoi errori. Ha dei colpi ma deve giocare con continuità. Gli manca il ritmo partita. Ha perso le distanze. Sta cambiando e deve continuare così. Gustavo Gomez sparito? Doveva andar via ma non ci sono state le condizioni. Con lui parlo spesso. C'è un buon rapporto. Al momento ci sono giocatori che mi danno più affidamento. Biglia? Ad avercene come lui. E' un pazzo scatenato. Vuole sempre allenarsi e stare vicino alla squadra. E' un giocatore fondamentale. Ha senso di appartenenza e spirito. Ma non si può rischiare. Meglio andare alla ricerca di uno che sta al 100%. In questi mesi ne ho sentite di cotte e di crude su Biglia. E' uno forte, con grande mentalità. Voi non siete stati teneri con lui. Kalinic? Bisogna far parlare il campo. Io vado d'accordissimo coi miei giocatori. Poi bisogna assumersi responsabilità. Noi abbiamo dei doveri e quando si perde deve bruciare. Quando si vince si può fare anche il sorriso. Ma quando si perde deve bruciare. Non posso accettare che la vittoria e la sconfitta siano uguali. Kalinic si allena con grande professionalità. Sono contentissimo. Poi è un dato di fatto che ci manchino i gol degli attaccanti. Alla prossima figuraccia cosa succede? (battibecco con Fedele) Speriamo che non arrivi. Se arrivasse, ci metteremmo il nostro ben faccione. Staremmo di più in campo a lavorare come stiamo facendo adesso. In questo momento pensiamo a preparare bene le partite. Cosa pensate che sia successo in questi giorno? Non è successo nulla. Non voglio fare il presuntuoso ma quando alleno questa squadra sono terzo, quarto in classifica. Perchè mi fate sta domanda? Sembra che sia successo chissà cosa. C'è stato un confronto ma non ci siamo presi a cazzotti. Lavorare di più e prendersi le responsabilità. E non deve passare la sconfitta col Benevento come sconfitta normale. Le figuracce vanno avanti un pò di anni, non sono cominciate da qualche mese. Io sono l'uomo più umile del mondo ma ricordiamo da dove siamo partiti. Voi dicevate che Biglia e Calhanoglu erano due bidoni. Quante partite ho perso nella mia gestione? A me piace parlare di come sono cresciuti i giocatori. Discutetemi sul fatto che manca un bomber da 20 gol. Se lo avessimo di parlerebbe di qualcosa di diverso. Anche io devo assumermi le responsabilità: i palloni che non arrivano. 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