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La conferenza di Gattuso pre Milan - Juve. Ecco le dichiarazioni del tecnico rossonero:"Loro sono un altro pianeta. Sono la squadra più forte d'Europa, col Manchester. Grandissima mentalità. Danno al sensazione di non sudare nemmeno. Poi hanno preso Cristiano Ronaldo che gli ha dato tecnica e forza in più. Testa alta. Ce la giochiamo. Nel calcio può succedere di tutto. Metteremo in campo la squadra migliore. C'è ancora gente che deve recuperare. Stiamo avendo infortuni strani. Dobbiamo guadare avanti e lavorare con serietà. C'è gente che sta giocando non nelle migliori condizioni. Bisogna stringere i denti e guardare avanti senza alibi. Tutto che che è successo ha ricompattato questa squadra. Non vedo preoccupazione ma coesione e voglia di stare insieme. Higuain? Gli consiglio di giocare tranquillo. E' uno che si innervosisce facilmente. E' un grandissimo campione, deve giocare con lucidità. Non è al massimo ma la deve godere insieme agli altri. Da solo può fare ben poco. E' vero che domani non abbiamo nulla da perdere, arriviamo un pò incerottati, ma dobbiamo prepararla bene. Sono sicuro che daremo battaglia, è giusto provarci. Poi se saranno più forti gli stringeremo la mano. Crstiano Ronaldo? Per marcarlo bisognava fargli sentire del duro. L'ho sempre affrontato con le mie armi. Oggi è più maturo, ma meno tocchettini. L'ho sempre rispettato. Benatia al Milan? Mi piacciono tutti i giocatori. Mi piace Rugani, Chiellini, Bonucci. Mi piacciono tutti i difensori della Juve. Le parole di Allegri su di me? E' un maestro. Lo ha detto perchè è un mio amico. Sia i litigi che ho avuto con Leo che con Allegri, mi hanno aiutato a fare questo mestiere. Quando sei dall'altra parte, non te ne accorgi quando sta arrivando il tuo momento. Questo dinamiche mi hanno aiutato. Fa piacere anche quello che ha detto Sacchi. Mercato di gennaio, in difesa? Chiedete a Leo. Ho rispetto di questi giocatori. Poi la società farà qualcosa. In estate ero sempre il penultimo a sapere le cose. Ma va bene così. E' giusto che si muova chi fa mercato. Io sono qui per trasmettere il meglio alla squadra. Mourinho? Ognuno di noi ha un carattere ed in carriera ha avuto delle offese. Certo volte si reagisce, certe volte no. Ma sentire le offese per 90 minuti non è il massimo. Io e il Milan sottovalutati? A me non interessati. E' una vita che ne sento di cotte e di crude. La mia squadra deve continuare a fare quello che stiamo facendo. Forse non basterà. Ma stiamo andando alla ricerca di qualcosa di nuovo e mi fa ben sperare. Dobbiamo continuare su questa squadra. Un allenatore deve fargli sentire e toccare con mano che non è tutto da buttare quello che stiamo facendo. Affrontare un allenatore che è stato un mio allenatore è un vantaggio? No, loro cambiano spesso sistema di gioco. Non danno punti di riferimento. Penso ancora alla finale di Coppa Italia, pensavo di poter fare qualcosa di buono ma ci hanno schiacciato. Max non è cambiato da quando era giocatore. Forse prima non si arrabbiava mai. Ora un pò di più. Una settimana si e una no stiamo un'ora al telefono. Si parla di calcio e di quello che vediamo durante le partite. Per me è un motivo di orgoglio. In questo momento gli infortuni ci hanno rafforzato a livello mentale. Stiamo dando qualcosa in più. Ma la juve è comunque più forte di noi, anche con i presunti titolari. L'importante è scendere bene in campo. Romagnoli? Non lo vedo cresciuto perchè ha fatto due gol ma per le prestazioni che sta facendo. E' per come sta giocando. E' giovane, la fascia lo ha responsabilizzato. Deve continuare a lavorare con serietà. La sua fortuna è stata l'arrivo di Bonucci. Gli ha lasciato qualcosa. Lo guardava che arrivava 2-3 ore prima e stava a Milanello a lavorare e curarsi. Senza Gattuso chi marca Ronaldo? C'è Kessie che è più forte di me. Ma loro hanno tanti giocatori che fanno la differenza. Serve una prestazione a livello di reparto. Non possiamo perdere un uomo addosso a Cristiano Ronaldo. La partita col Manchester l'hanno dominata. Hanno vinto 10 partite su 11. Sono fortissimi. Danno la sensazione di non sudare nemmeno. In tutti i reparti mostrano solidità. Hanno preso più gol rispetto all'anno scorso, e questo fa innervosire anche Allegri. Noi ne abbiamo presi tanti ma ne facciamo anche tanti. preferisco prendere un gol in più e farne 2-3. Fare come lo United, e restare in partita fino alla fine per vedere cosa succede? Ci sta, ma bisogna vedere dove e come li vuoi aspettare. Qualcosa dobbiamo fare. Se te la vai a giocare a viso aperto sicuramente possono metterti in difficoltà. Migliorare sui calci piazzati? E' una roba che mi fa innervosire. Le situazioni le prepariamo, ma c'è un problema di come li battiamo. E non occupiamo le posizione corrette. Dobbiamo migliorare. Non è un caso che nelle ultime settimane stiamo provando a fare qualche minuto in più sui calci piazzati. Kessie difensore? Speriamo di non averne bisogno, è nato in quel ruolo. L'accoglienza di San Siro per Bonucci? Ci ha dato tanto a livello di professionalità, tecnico, tattico, a livello umano. Ci ha lasciato tanto. Se ho fatto dei miglioramenti tanti meriti sono suoi. Quando sbroccavo mi è sempre stato vicino e mi ha fatto ragionare. E lo stesso con qualche compagno. Posso parlare solo bene di lui. Sono stato il primo a convincerlo a restare, poi ci sono i figli, la vita privata. Spero che domani venga ricordato quello che ha dato. Ce l'ha sempre messa tutta. Poi ognuno può giudicare come vuole. Lo saluterò con grande affetto. Perchè la Juve deve temere il Milan? Per la storia, per quello che stiamo facendo nelle ultime sei partite, per la voglia che abbiamo dimostrato in queste partite. Ma non ci temono, verranno qui a fare la loro partita e dobbiamo farci trovare pronti. Le condizioni degli infortunati? Alcuni contrasti ci stanno. Se uno pensa di giocare sempre al top e pensa che i dolori non esistono... tante volte bisogna stringere i denti. Cutrone ci sta che possa zoppicare. Viene da un infortunio alla caviglia. Calhanoglu ha preso una contusione al collo del piede e ogni volta che viene toccato ha fastidio. Dobbiamo essere bravi a metterle nelle condizioni di scendere in campo. Più preoccupato o più tranquillo? Se avevo la squadra a disposizione ero preoccupato uguale. Ma la preoccupazione è che giochiamo con una grande squadra e dobbiamo mettere qualcosa in più. Stiamo battagliando. Forse non siamo il massimo ma stiamo giocando in una maniera diversa. E' una crescita e un segnale importante. Un pareggio? Che ti devo dire. Ci sta. Già con l'Inter mi avete massacrato scrivendo che abbiamo giocato per il pareggio e non è così. Dobbiamo fare la nostra partita essere bravi a concedere poco. Non sono d'accordo quando si die che non abbiamo nulla da perdere. Non posso dare questo segnale ai giocatori. Dobbiamo essere bravi a fare la nostra partita, non partiamo sconfitti. Ce la giocheremo con grande voglia e senso di appartenenza".
