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La conferenza di Gattuso pre Milan - Fiorentina. Ecco le parole del tecnico rossonero:"Già da mercoledì ho chiesto come fosse la prevendita. Ieri era a 53.000 non avevo dubbi. Domani comincia il nostro campionato. Lo credo veramente. Se ci saranno 60.000 tifosi dovremo ripartire da loro. Da una prestazione convincente. Non sarà facile. Dobbiamo fare una grandissima partita. All'andata è stata una partita di sofferenza ma abbiamo giocato col coltello tra i denti. Si era visto un Milan diverso, che ci ha dato la convinzione che potevamo stare in campo in maniera diversa. Poi abbiamo un pò perso questa caratteristica ma quella partita fu la svolta a livello caratteriale. Suso? Ha avuto un risentimento. Lesione piccolissima ma domani non l'avremo. Dobbiamo chi scenderà in campo, anche un primavera, deve battagliare. Sono molto preoccupato. I ragazzi non ne possono più di sentirmi dire le stesse cose. Ma la Fiorentina viene qui senza nessuna tensione, spensierata. Dobbiamo giocare con qualità e voglia. Quando attaccano la profondità sono molto veloci. Dobbiamo fare attenzione. Donnarumma? Ho visto le immagini. Non ha tirato la maglia ai tifosi. Ma in questo momento è un dato di fatto che a livello tecnico ha commesso qualche errore. Però bisogna capirlo. E' un anno che si parla di lui. Ci ha messo del suo ma bisogna lasciarlo tranquillo. E' un patrimonio della società. Poi vedremo quali saranno le scelte, ma in settimana ha lavorato bene e per me è importante. Se andiamo a vedere i numeri persi per strada può esserci un rammarico ma non dobbiamo dimenticarci da dove siamo partiti. Anche io ho perso tanti punti. Col Benevento ci mancano 5 punti, col Verona 3. Noi ci siamo meritati quello che ci stiamo giocando. Se la partita con la Juve finiva in modo diverso... non lo so. Ma con i se e con i ma non si fa nulla Juve imbattibile? Ha grande programmazione, stadio di proprietà, fa mercato 3-4 mesi prima. Sono inarrivabili per struttura e programmazione. Sono forti in tutte le componenti. Domani compleanno di Nereo Rocco? Tante volte guardo la sua statua e parlo con lui, nei momenti di difficoltà. Provo grande orgoglio da quando alleno il Milan. Qui è casa mia. Mi sento il capo ultras, tutto. Il problema è che quando ti senti tutte queste pressioni e quando ti trovi nelle squadra che ami fin da bambino, te le senti tutte queste pressioni. Sono qui da 5 mesi ma sembrano 50 anni. La delusione più grande è stata vedere i tifosi all'Olimpico e non avergli regalato la Coppa. Il mio stato d'animo non è stato dei migliori ma ho il dovere di farmi vedere sempre col sorriso e pronto. Ma quella sconfitta mi ha bruciato molto. Non so se vi rendete conto cosa può cambiare col sesto e settimo posto. Ti cambia la vita. Se arriveremo settimi dovremo fare tutto in fretta e furia. Ci cambia la vita. Io sono molto più preoccupato questa settimana che prima della partita contro la Juve. Sarà una partitaccia. Guardate ieri Frosinone Foggia. Si tocca con mano che siamo stanchi. Abbiamo cambiato preparazione e modo di lavorare. Ma abbiamo avuto pochissimi infortunati. I rimpianti ci sono sempre. Non sono fissato solo col 4-3-3. Mi piace cambiare. Anche il prossimo anno. Ma bisogna lavorare sui concetti. C'ho pensato quando si è fatto male Suso ma Ora non mi sembra giusto improvvisare. Nuovo modulo l'anno prossimo? Penso che lo avete toccato con mano anche quest'anno ma ci abbiamo lavorato poco. In questo momento non possiamo fare esperimenti. Suso? C'ho parlato. Non vuole andar via. Il problema è che ha una clausola. Nessuno dei giocatori mi ha detto di voler andare via. Suso si trova benissimo. Anche il suo procuratore vi dice le cose che sto dicendo io. Supercoppa contro la Juve? Con la testa non ci sono arrivato ancora al 12 agosto. Se vinciamo domani faccio 30 chilometri a piedi. Sto pensando alla partita di domani. Poi la Supercoppa sarà bella e affascinante contro una Juve fortissima. Montolivo? A livello umano e si comportamento non ha mai sbagliato nulla. Poi forse non è contento che non abbia giocato molto, ma io non posso dirgli nulla si è comportato sempre bene. A livello professionale in questi mesi non posso dirgli nulla. Posso solo fargli i complimenti. Mercato? Il 90% dei giocatori resterà. Più di 3-4 non ne arriveranno. Arriveranno giocatori con esperienza che hanno giocato un certo tipo di partite. Ci mancano malizia ed esperienza. Professionisti a 360 gradi. Serve una squadra che possa ragionare tutta allo stesso modo. Non so se ci sarà il blocco del mercato. Vedremo cosa dirà l'Uefa. Arriveranno 3-4 giocatori e ne usciranno 4-4-5-6. Politano e Berardi? Vediamo. Sono buoni giocatori che conoscono bene il campionato italiano. Sono giocatori interessanti. Vediamo. La partita che mi ha insegnato di più? Il rammarico più grande la partita contro il Benevento. Ho aspettato l'ultimo giorno per alzare l'asticella. E' stato un errore mio".
