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La conferenza di Gattuso pre Milan - Empoli. Le parole del tecnico rossonero:"Io e Calhanoglu come Nereo Rocco e Rognoni? Il mio dovere l'ho fatto con Rocco. L'ho salutato con la mia tazzina di caffè. Vado alla ricerca del rapporto umano. Il rapporto ce l'ho con tutti i miei giocatori. Mi piace di più coccolare chi ha poche opportunità. Si allenano con grande voglia. L'Empoli? Da parte mia c'è grande preoccupazione. Non sarà facile. Hanno cambiato modulo tattico e preparano molto bene le partite. Abbinano qualità a fase difensiva interessante. Ci sarà da soffrire. La crescita deve venire da queste partite. Non possiamo sottovalutare l'Empoli. Chi al posto di Suso? Domani vediamo. Abbiamo tre partite in otto giorni. Vedremo chi giocherà domani e con quale modulo Paquetà esterno d'attacco? In qualche occasione lo fa già. Può fare tutti i ruoli. Mezzala, mezzapunta e attaccante esterno. Il rientro degli infortunati? Bisognerà essere bravi. Quando una squadra funziona diventa difficile cambiare ma bisogna dare delle possibilità. Devo essere bravo a fare meno danno possibili. Non dobbiamo perdere l'entusiasmo. Noi dobbiamo continuare a lavorare con criterio, con voglia. Le delusioni sono dietro l'angolo. Non dobbiamo sfidare la buona sorte. Non si molla. Mi fa piacere aver convinto gli scettici? Io la vivo male sta roba. Non voglio complimenti. Devo ringraziare la squadra. Noi proponiamo ma la squadra sta bene e fa cose importanti. Anche quando parlavano male di me leggevo poco. Mi piace fare questo lavoro non ho bisogno di sentirmi dire che sono bravo. So cosa posso dare. Massacrano Mourinho, Ancelotti, Allegri. Orma il calcio è così. Ci sono tanti tifosi da tastiera che ogni giorno si sbizzarriscono. Non bisogna dare retta a chi scrive e a chi parla. Higuain? Parliamo dei giocatori che stanno qua. E' il Milan di tutti, non solo di Gattuso o Piatek. Piatek sta valorizzando tutto quello che gli arriva ma i meriti sono di tutti. La squadra è giovane e può crescere ancora tantissimo. L'importante è la voglia. Siamo ad un bivio: dobbiamo dare continuità a quello che stiamo facendo. Non l'abbiamo mai data. Dobbiamo superare questo step. A casa mia parlo di moduli? Mia moglie fa la formazione. Oltre alle battute, io parlo spesso con la Morace che è un coach preparato. C'è sempre un confronto molto molto aperto e interessante. L'Atalanta? Conosciamo le loro caratteristiche. Dopo 10 minuti le prime palle gol le abbiamo avute noi. Possiamo migliorare per diventare ancora più forti. Maldini, Leo e Gazidis sono un valore aggiunto per me. C'è un confronto su tutto. Tante cose non le condivido così come loro non condividono le mie cose. Ma c'è rispetto. Ognuno ha un obiettivo. Dobbiamo far rendere al massimo questa struttura. Questi confronti sono molto positivi e posso dire che sono stati bravi a farmi crescere su questo aspetto. Ora dobbiamo pensare all'Empoli, poi penseremo alle altre partite. Voglio vedere lo stesso atteggiamento dell'inizio col Cagliari. Similitudine a Milan - Sassuolo 1-1 dell'anno scorso? Si, con Iachini non si scherza. Prepara molto bene le partite. Ha rigirato la squadra. Vanno più in verticale. E' una squadra che non è male sui calci piazzati. Per noi domani sarà molto difficile. In cosa non siamo d'accordo con Maldini e Leo? Ma io non vado d'accordo con mia moglie... ci sta in un rapporto lavorativo vedere cose diverse. Ma c'è un rapporto incredibile, rispetto e confronto. Ci sta una discussione una volta ogni tanto. Le rivali Champions hanno le coppe? La Lazio non le ha più ma hanno comunque rose importanti. Poi è meglio preparare la partita in una settimana. Però preferivo giocare oggi l'Europa League e giocare anche sabato. Il rinnovo? Io non faccio questi pensieri. Penso giorno dopo giorno. Poi vedremo il futuro. Devo concentrarmi a dare il massimo. Poi vedremo. Le squadre straniere corrono di più? Bisogna far correre la palla non solo i giocatori. Noi abbiamo grandissimi allenatori però pensiamo di saper tutto e non sbagliare mai. C'è anche bisogno di riposo. Nella mia cultura non esisteva e arrivano sempre che arrancavo. Meglio far riposare i giocatori che continuare a massacrarli. Ma è anche la mentalità che fa tanto. Ieri ha corso più la Juve dell'Atletico. L'Atletico si difende in modo incredibile ma poi sa giocare la palla. Quando perdono la palla stanno sui 25 metri. Stanno bene in campo. Sui calci piazzati sembra una questione di vita o di morte. Tanti clean sheet, non è un caso. Non difendono solamente, creano anche. A che punto siamo nella costruzione di una squadra grande, da Champions? Non sto costruendo nulla. Penso partita dopo partita. Dopo vediamo. Oggi non si può programmare nulla. C'è sempre l'incognita chi vuole e non vuole rimanere. Le cose sono cambiate rispetto ad anni fa. Leo e Paolo hanno dimostrato di sapersi muovere bene sul mercato. Siamo in buone mani. Il gesto di Simeone? Io ne ho combinate tante. Ora riesco controllarmi meglio. Strinic? Si allena con noi. Zapata? Ancora 7-8 giorni poi sarà a disposizione. Conti esterno d'attacco? Ha le caratteristiche per farlo ma lasciamolo nel suo ruolo. Gli attaccanti esterni li abbiamo".