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Dalle ore 15:30 di oggi 10 dicembre, alle ore 15:30, la conferenza LIVE di presentazione di Joao Felix accompagnato da Ibra
Ibra:"Joao Felix ha grande taltno. Ha esperienza internazionale. E' ancora giovane e può crescere ancora. Abbiamo cercato un giocatore da centrocampo - attacco che possa sbloccare la situazione e le partite chiuse. E' un giocatore di magia: o ce l'hai o non ce l'hai. Può fare gol e assist. La qualità parla per lui. Lo ha dimostrato ovunque. Siamo soddisfatti. Dobbiamo metterlo in condizione di fare il meglio. Quando abbiamo fatto questo mercato abbiamo dato all'allenatore due squadre. L'allenatore deve avere più alternative. Ora le opzioni ci sono. Possono giocare tutti insieme? Basta che difendano, poi possono giocare tutti insieme. Serve equilibrio. Chi giocherà, lo decide l'allenatore. Poi, speriamo che Joao possa diventare una leggenda. Quando si è presentata la possibilità di prendere Joao ne abbiamo parlato. Quando abbiamo deciso, in 5 minuti abbiamo chiuso. Concecaio ha spinto, lo conosce bene bene. Abbiamo parlato e fatto come facciamo sempre. Le decisioni arbitrali ad Empoli? Io chiedo sempre di essere educati. Ma ad Empoli ho chiesto all'arbitro rispetto per il Milan e per i giocatori. Sono rimasto stupito dal fatto che i giocatori non abbiano reagito forte sul fallo su Walker che ha rischiato di restare un anno fuori. E' stato un intervento pericoloso. C'era l'espulsione Tomori? C'era fuorigioco. Per non non è accettabile. Quando non lo accettiamo mandiamo la lettera all'AIA. Serve più rispetto per il Milan e per i giocatori. Il mio ruolo da dirigenza? La mia più grande rabbia è che non posso più aiutare la squadra in campo. Ora provo ad aiutarla nel nuovo ruolo, tra alti e bassi. Ma non ci sono solo io. Siamo un team. Ogni giorno è una nuova esperienza. Oggi ho imparato che gli arbitri sono sotto l'AIA...Bisogna avere sempre affrontare le partite allo stesso modo. Con le piccole o con le grandi. Un allenatore prova tutto per cambiare il mood. Per me è più facile quando si entra in spogliatoio. Chi ha pochi momenti bassi è il più forte. Dobbiamo avere più stabilità e migliorare. Abbiamo più alternative ora. Da febbraio poi inizia tutto. Lì si vedono le vere squadre. Siamo carichi con questo mercato. Chi ricorda Felix? Difficile fare paragoni. Non è neanche giusto. Dico Kakà. Fluido, dinamico. Forse gli piace fare più giochini. Ma contro l'Empoli doveva fare gol. La magia arriva una volta".
Joao Felix:"Cosa mi ha emozionato in particolare? E' stata una settimana fantastica, con due vittorie. Ho segnato. Mi aspettavo la grandezza di questo club. Il Milan è un club immenso. Quando entri capisci perchè lo è. A chi mi ispiro? Il mio calciatore preferito è sempre stato Kakà. Non c'ho mai parlato sul fatto che sia venuto al Milan. L'ho incontrato in Usa. Per me è un idolo. E' impossibile paragonarmi a lui ma vorrei fare la storia che lui ha fatto qui Tutti noi attaccanti in campo contemporaneamente? Sì, certo. La difesa è importante. Ma può esserci lo stesso difesa. Noi siamo attaccanti ma sappiamo difendere e fare il nostro lavoro. Cerchiamo l'equilibrio come visto con l'Empoli. Conceicao? Lo conoscevo già. Ho giocato contro di lui. Mi ha detto che avrei giocato nel mio ruolo. Questo mi ha convinto a venire al Milan. Perchè non ho rispettato le aspettative fino ad ora? La cosa importante è andare avanti e perseverare. Un giorno ce la farò. Un futuro al Milan? Per ora sono in prestito fino a giugno. Vediamo come va. Per il momento mi sta piacendo tutto. Nel calcio le cose cambiano da un giorno all'altro. Ma se ci fosse la possibilità di restare, mi piacerebbe. Io farò tutto quello che il mister mi chiederà. In qualsiasi ruolo. Cercherò di fare il meglio. Leao? E' stato il primo a telefonarmi a chiedermi se sarei venuto. Non appena ho firmato mi ha telefonato ed era contento. Abbiamo un buon rapporto. Abbiamo una buona intesa in campo. Rui Costa? Lo conosco, ho parlato molto con lui in passato. Poi abbiamo preso strade diverse. Non mi ricordo del suo periodo al Milan. L'ho visto su Youtube. E' un idolo. Anche l'Inter mi voleva? Sì, ma io ho sempre desiderato venire al Milan. Avevo già deciso di venire al Milan. Ho amato subito l'ambiente e l'atmosfera dello stadio. Non mi aspettavo una accoglienza così affettuosa. Spero continui così. Quali obiettivi mi pongo? Aiutare la squadra e vincere titoli. L'importante è vincere. Che rapporto ho coi calci piazzati? Non ci abbiamo lavorato molto. Ma sono qui e darò sempre il meglio. Qui le squadre sono aggressive. Marcano a uomo e non molla. Ci sono molti duelli. Più assist o gol? Io preferisco segnare di più".
Ibra:"Joao Felix ha grande taltno. Ha esperienza internazionale. E' ancora giovane e può crescere ancora. Abbiamo cercato un giocatore da centrocampo - attacco che possa sbloccare la situazione e le partite chiuse. E' un giocatore di magia: o ce l'hai o non ce l'hai. Può fare gol e assist. La qualità parla per lui. Lo ha dimostrato ovunque. Siamo soddisfatti. Dobbiamo metterlo in condizione di fare il meglio. Quando abbiamo fatto questo mercato abbiamo dato all'allenatore due squadre. L'allenatore deve avere più alternative. Ora le opzioni ci sono. Possono giocare tutti insieme? Basta che difendano, poi possono giocare tutti insieme. Serve equilibrio. Chi giocherà, lo decide l'allenatore. Poi, speriamo che Joao possa diventare una leggenda. Quando si è presentata la possibilità di prendere Joao ne abbiamo parlato. Quando abbiamo deciso, in 5 minuti abbiamo chiuso. Concecaio ha spinto, lo conosce bene bene. Abbiamo parlato e fatto come facciamo sempre. Le decisioni arbitrali ad Empoli? Io chiedo sempre di essere educati. Ma ad Empoli ho chiesto all'arbitro rispetto per il Milan e per i giocatori. Sono rimasto stupito dal fatto che i giocatori non abbiano reagito forte sul fallo su Walker che ha rischiato di restare un anno fuori. E' stato un intervento pericoloso. C'era l'espulsione Tomori? C'era fuorigioco. Per non non è accettabile. Quando non lo accettiamo mandiamo la lettera all'AIA. Serve più rispetto per il Milan e per i giocatori. Il mio ruolo da dirigenza? La mia più grande rabbia è che non posso più aiutare la squadra in campo. Ora provo ad aiutarla nel nuovo ruolo, tra alti e bassi. Ma non ci sono solo io. Siamo un team. Ogni giorno è una nuova esperienza. Oggi ho imparato che gli arbitri sono sotto l'AIA...Bisogna avere sempre affrontare le partite allo stesso modo. Con le piccole o con le grandi. Un allenatore prova tutto per cambiare il mood. Per me è più facile quando si entra in spogliatoio. Chi ha pochi momenti bassi è il più forte. Dobbiamo avere più stabilità e migliorare. Abbiamo più alternative ora. Da febbraio poi inizia tutto. Lì si vedono le vere squadre. Siamo carichi con questo mercato. Chi ricorda Felix? Difficile fare paragoni. Non è neanche giusto. Dico Kakà. Fluido, dinamico. Forse gli piace fare più giochini. Ma contro l'Empoli doveva fare gol. La magia arriva una volta".
Joao Felix:"Cosa mi ha emozionato in particolare? E' stata una settimana fantastica, con due vittorie. Ho segnato. Mi aspettavo la grandezza di questo club. Il Milan è un club immenso. Quando entri capisci perchè lo è. A chi mi ispiro? Il mio calciatore preferito è sempre stato Kakà. Non c'ho mai parlato sul fatto che sia venuto al Milan. L'ho incontrato in Usa. Per me è un idolo. E' impossibile paragonarmi a lui ma vorrei fare la storia che lui ha fatto qui Tutti noi attaccanti in campo contemporaneamente? Sì, certo. La difesa è importante. Ma può esserci lo stesso difesa. Noi siamo attaccanti ma sappiamo difendere e fare il nostro lavoro. Cerchiamo l'equilibrio come visto con l'Empoli. Conceicao? Lo conoscevo già. Ho giocato contro di lui. Mi ha detto che avrei giocato nel mio ruolo. Questo mi ha convinto a venire al Milan. Perchè non ho rispettato le aspettative fino ad ora? La cosa importante è andare avanti e perseverare. Un giorno ce la farò. Un futuro al Milan? Per ora sono in prestito fino a giugno. Vediamo come va. Per il momento mi sta piacendo tutto. Nel calcio le cose cambiano da un giorno all'altro. Ma se ci fosse la possibilità di restare, mi piacerebbe. Io farò tutto quello che il mister mi chiederà. In qualsiasi ruolo. Cercherò di fare il meglio. Leao? E' stato il primo a telefonarmi a chiedermi se sarei venuto. Non appena ho firmato mi ha telefonato ed era contento. Abbiamo un buon rapporto. Abbiamo una buona intesa in campo. Rui Costa? Lo conosco, ho parlato molto con lui in passato. Poi abbiamo preso strade diverse. Non mi ricordo del suo periodo al Milan. L'ho visto su Youtube. E' un idolo. Anche l'Inter mi voleva? Sì, ma io ho sempre desiderato venire al Milan. Avevo già deciso di venire al Milan. Ho amato subito l'ambiente e l'atmosfera dello stadio. Non mi aspettavo una accoglienza così affettuosa. Spero continui così. Quali obiettivi mi pongo? Aiutare la squadra e vincere titoli. L'importante è vincere. Che rapporto ho coi calci piazzati? Non ci abbiamo lavorato molto. Ma sono qui e darò sempre il meglio. Qui le squadre sono aggressive. Marcano a uomo e non molla. Ci sono molti duelli. Più assist o gol? Io preferisco segnare di più".

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