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Dalle ore 11:30 di oggi 7 novembre la conferenza di Allegri LIVE pre Parma Milan
IN aggiornamento con tutte le dichiarazioni
"Domani sappiamo che affronteremo una squadra che in campo ha sempre lottato. Anche l'ultima, nonostante sia rimasta in 10. È una squadra che alza molto la palla. Pellegrino è molto bravo nei duelli aerei. Giocare a Parma non è mai semplice, l'anno scorso il Milan ci ha perso. Noi quest'anno tra Pisa e Cremonese abbiamo fatto solo un punto. Bisogna prepararsi mentalmente ad una partita che non sarà bella. Loro alzando molto la palla non ti fanno giocare bene".
"Per noi sarà importante il risultato. E' da Udine che non vinciamo in trasferta. Abbiamo recuperato Pulisic, Jashari ed Estupinana. Rabiot e Gimenez torneranno dopo la sosta".
"Pulisic? Sta bene fisicamente e già in buone condizioni. Vedremo quanti minuti avrà. Leao e Nkunku hanno fatto bene davanti. Nkunku ha tenuto botta contro i difensori della Roma. Leao deve migliorare la condizione. L'importante è che abbia questo atteggiamento. La normalità è che giochi queste partite. Domani serviranno altri tre punti. Servirà fare una partita concreta. Giocare bene tecnicamente, meglio che con Roma".
"Per conquistare i tre punti domani servirà fare bene e fare una buona fase difensiva di squadra".
"Manca un 9? No. Gimenez ci darà tanto quando tornerà. E potremo giocare anche senza centravanti. Nkunku e Leao possono farlo".
"Con le piccole dobbiamo migliorare e chiudere le partite quando è il momento di farlo. Come dovevamo fare col Pisa. Dobbiamo stare dentro la partita fino a che l'arbitro non fischia. Domani il Parma cercherà un'impresa. Viene da risultato negativi ed affronta il Milan. Se riusciremo a correre come loro verranno fuori qualità tecniche superiore".
"La difesa? Come avevo detto, quest'anno dobbiamo abbattere il numero di gol presi. E' il dato che conta di più per arrivare in alto in classifica. Se prendi 50 gol, per arrivare in alto ne devi fare 150. La differenza reti è sempre un fattore importante. Se la forbice è ampia tra gol fatto e subiti arrivi tra le prime quattro. Non c'è da pensare tanto... la squadra deve lavorare in un certo modo. Dobbiamo migliorare la percentuale realizzativa. Non possiamo fare solo un gol quando abbiamo tante occasioni".
"Il derby? Vale tre punti. Noi pensiamo a domani. Serve per la classifica e per passare una sosta serena. Al derby sereni non ci arriveremo. Ora pensiamo al Parma. Tre punti più importanti di quelli del derby perchè si gioca domani"
"Maignan può restare? Quando siamo al Milan, tutti devono lavorare con passione, voglia di raggiungere i risultati. Maignan è un grandissimo portiere. La società sta programmando il futuro del Milan. Ci sono le persone che si occupa di queste cose. Noi dobbiamo stare concentrati sull'obiettivo finale: i primi quattro posti".
"Gimenez quanto torna? Credo che per il derby sarà a disposizione. In caso contrario, non ci sarà. Vediamo".
"Lo spogliatoio è pronto a vivere un'annata di vertice? Siamo solo alla decima giornata. Io ho imparato che i primi sei mesi sono la preparazione per la volata finale. A marzo vedremo. La strada è lunga. Dobbiamo avere mini obiettivi: le partite che giochiamo. Dobbiamo fare un altro passetto in avanti e restare nelle zone che contano".
"Modric fa differenza in fase difensiva? Lui capisce prima dove finisce la palla. Ma è tutta la squadra che quando non ha palla difende. Poi, bisogna migliorare la fase realizzativa. Rispetto alle occasioni, la percentuale è bassa".
"Cambio di modulo? Si può giocare con tre o due punte. Poi bisognerà vedere se la squadra può sostenerlo. Se parti con quattro punte non sei mica sicuro di vincere. Tutto dipende dalla disponibilità dei giocatori senza palla. Nel calcio di oggi non puoi difendere in 7 o 8".
"Sento che stiamo creando qualcosa di importante? C'è una buona armonia a Milanello. Tutti sono partecipi. I giocatori devono pensare solo a giocare e fare bene. Bisogna mantenere equilibrio e piedi per terra. All'interno di un percorso ci sono sempre imprevisti. L'obiettivo è entrare tre le prime quattro"
"Milan cacciatore o lepre? Preferisco ascoltarle le battute... A me non piace andare a caccia. C'è l'Inter e il Napoli che sono favorite. La Juve tra le candidate. La Roma che sta facendo un grande lavoro. L'Atalanta... bisogna dare seguito ai risultati e mantenere equilibrio. Parlare poco e pensare a lavorare".
"Nel calcio ci sono due fasi. Segnare e cercare di non prendere gol. Buffon? Una volta vincemmo ma Gigi era furia perchè prendemmo tre gol. Ho avuto la fortuna di lavorarci insieme. E' stato una roba straordinaria".
Gli infortuni? Un'opportunità per chi ha giocato meno. Hanno dato la possibilità agli altri di giocare e mettere minutaggio e fare risultati".
"Quando siamo nella metà campo avversaria possiamo migliorare la fase di possesso. Ma dipende anche dalla caratteristiche dei giocatori. A tutti piace andare. Sono istintivi e veloci. Modric ci può dare una mano per alzare o abbassare i ritmi. Poi dobbiamo migliorare la fase di pressione".
"Obiettivo scudetto? Se a marzo siamo nelle prime quattro vuol dire che siamo lì attaccati. Poi, vedremo dove saremo e magari avremo le nostre chance per fare qualcosa in più. Ma l'obiettivo deve essere le prime quattro. Quando sei in una grande società come il Milan si gioca per il massimo. Non bisogna precludersi nulla. Da questo non possiamo dire che bisogna vincere per forza lo scudetto. La Champions è importante economicamente e tecnicamente. Quello è l'obiettivo".
IN aggiornamento con tutte le dichiarazioni
"Domani sappiamo che affronteremo una squadra che in campo ha sempre lottato. Anche l'ultima, nonostante sia rimasta in 10. È una squadra che alza molto la palla. Pellegrino è molto bravo nei duelli aerei. Giocare a Parma non è mai semplice, l'anno scorso il Milan ci ha perso. Noi quest'anno tra Pisa e Cremonese abbiamo fatto solo un punto. Bisogna prepararsi mentalmente ad una partita che non sarà bella. Loro alzando molto la palla non ti fanno giocare bene".
"Per noi sarà importante il risultato. E' da Udine che non vinciamo in trasferta. Abbiamo recuperato Pulisic, Jashari ed Estupinana. Rabiot e Gimenez torneranno dopo la sosta".
"Pulisic? Sta bene fisicamente e già in buone condizioni. Vedremo quanti minuti avrà. Leao e Nkunku hanno fatto bene davanti. Nkunku ha tenuto botta contro i difensori della Roma. Leao deve migliorare la condizione. L'importante è che abbia questo atteggiamento. La normalità è che giochi queste partite. Domani serviranno altri tre punti. Servirà fare una partita concreta. Giocare bene tecnicamente, meglio che con Roma".
"Per conquistare i tre punti domani servirà fare bene e fare una buona fase difensiva di squadra".
"Manca un 9? No. Gimenez ci darà tanto quando tornerà. E potremo giocare anche senza centravanti. Nkunku e Leao possono farlo".
"Con le piccole dobbiamo migliorare e chiudere le partite quando è il momento di farlo. Come dovevamo fare col Pisa. Dobbiamo stare dentro la partita fino a che l'arbitro non fischia. Domani il Parma cercherà un'impresa. Viene da risultato negativi ed affronta il Milan. Se riusciremo a correre come loro verranno fuori qualità tecniche superiore".
"La difesa? Come avevo detto, quest'anno dobbiamo abbattere il numero di gol presi. E' il dato che conta di più per arrivare in alto in classifica. Se prendi 50 gol, per arrivare in alto ne devi fare 150. La differenza reti è sempre un fattore importante. Se la forbice è ampia tra gol fatto e subiti arrivi tra le prime quattro. Non c'è da pensare tanto... la squadra deve lavorare in un certo modo. Dobbiamo migliorare la percentuale realizzativa. Non possiamo fare solo un gol quando abbiamo tante occasioni".
"Il derby? Vale tre punti. Noi pensiamo a domani. Serve per la classifica e per passare una sosta serena. Al derby sereni non ci arriveremo. Ora pensiamo al Parma. Tre punti più importanti di quelli del derby perchè si gioca domani"
"Maignan può restare? Quando siamo al Milan, tutti devono lavorare con passione, voglia di raggiungere i risultati. Maignan è un grandissimo portiere. La società sta programmando il futuro del Milan. Ci sono le persone che si occupa di queste cose. Noi dobbiamo stare concentrati sull'obiettivo finale: i primi quattro posti".
"Gimenez quanto torna? Credo che per il derby sarà a disposizione. In caso contrario, non ci sarà. Vediamo".
"Lo spogliatoio è pronto a vivere un'annata di vertice? Siamo solo alla decima giornata. Io ho imparato che i primi sei mesi sono la preparazione per la volata finale. A marzo vedremo. La strada è lunga. Dobbiamo avere mini obiettivi: le partite che giochiamo. Dobbiamo fare un altro passetto in avanti e restare nelle zone che contano".
"Modric fa differenza in fase difensiva? Lui capisce prima dove finisce la palla. Ma è tutta la squadra che quando non ha palla difende. Poi, bisogna migliorare la fase realizzativa. Rispetto alle occasioni, la percentuale è bassa".
"Cambio di modulo? Si può giocare con tre o due punte. Poi bisognerà vedere se la squadra può sostenerlo. Se parti con quattro punte non sei mica sicuro di vincere. Tutto dipende dalla disponibilità dei giocatori senza palla. Nel calcio di oggi non puoi difendere in 7 o 8".
"Sento che stiamo creando qualcosa di importante? C'è una buona armonia a Milanello. Tutti sono partecipi. I giocatori devono pensare solo a giocare e fare bene. Bisogna mantenere equilibrio e piedi per terra. All'interno di un percorso ci sono sempre imprevisti. L'obiettivo è entrare tre le prime quattro"
"Milan cacciatore o lepre? Preferisco ascoltarle le battute... A me non piace andare a caccia. C'è l'Inter e il Napoli che sono favorite. La Juve tra le candidate. La Roma che sta facendo un grande lavoro. L'Atalanta... bisogna dare seguito ai risultati e mantenere equilibrio. Parlare poco e pensare a lavorare".
"Nel calcio ci sono due fasi. Segnare e cercare di non prendere gol. Buffon? Una volta vincemmo ma Gigi era furia perchè prendemmo tre gol. Ho avuto la fortuna di lavorarci insieme. E' stato una roba straordinaria".
Gli infortuni? Un'opportunità per chi ha giocato meno. Hanno dato la possibilità agli altri di giocare e mettere minutaggio e fare risultati".
"Quando siamo nella metà campo avversaria possiamo migliorare la fase di possesso. Ma dipende anche dalla caratteristiche dei giocatori. A tutti piace andare. Sono istintivi e veloci. Modric ci può dare una mano per alzare o abbassare i ritmi. Poi dobbiamo migliorare la fase di pressione".
"Obiettivo scudetto? Se a marzo siamo nelle prime quattro vuol dire che siamo lì attaccati. Poi, vedremo dove saremo e magari avremo le nostre chance per fare qualcosa in più. Ma l'obiettivo deve essere le prime quattro. Quando sei in una grande società come il Milan si gioca per il massimo. Non bisogna precludersi nulla. Da questo non possiamo dire che bisogna vincere per forza lo scudetto. La Champions è importante economicamente e tecnicamente. Quello è l'obiettivo".
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