Condò:"Pioli come Al Pacino. Il Milan tifa Atalanta".

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Paolo Condò sul Milan da Repubblica in edicola:"Nel famoso discorso nello spogliatoio di Ogni maledetta domenica, Al Pacino dice alla squadra che la differenza tra vittoria e sconfitta è una questione di centimetri, e che durante una partita quei centimetri si possono trovare dovunque, in ogni zona del campo, in ogni situazione di gioco. Se volessimo traslare nel calcio il senso di quel bellissimo monologo, si potrebbe dire che una squadra ambiziosa trova i gol che le servono da qualsiasi dei suoi gioca-tori, compresi i meno impiegati, i meno attesi, i meno citati. In casa del temibile Verona di questi tempi il Milan ha vinto grazie a una punizione euclidea di Rade Krunic — uno che fin qui ha messo assieme in campionato 16 presenze, ma quasi tutte di 5’ o 10’ — e a un gioco di gambe di Diogo Dalot chiuso da una gran palla nel sette, un gol stupendo che dal tuo terzino di riserva non ti aspetteresti. Ed è questo il segreto che continua a spingere il Milan oltre limiti che sono soprattutto nei nostri occhi di osservatori: la capacità di tirar fuori prestazioni ad alto voltaggio nel giorno in cui sarebbe più logico un black-out. A Verona mancavano tutti i mammasantissima (o quasi)? Non se ne è accorto nessuno. In una settima-na complicata Pioli ha raccolto 7 punti su 9 — uno solo fortunato, quello con l’Udinese — ha dribblato in agilità la mina di Ibra a Sanremo, ha tenuto la scia dell’Inter, stasera vedremo a quale distanza. Ma soprattutto si è guadagnato il diritto di tifare per l’Atalanta, che pure è una concorrente per i posti Champions, perché una sottile fettina di pronostico scudetto continua ad appartenergli".

Sconcerti sul Milan QUI -) https://www.milanworld.net/sconcerti-il-mian-sa-resistere-ma-la-juve-e-meglio-vt100773.html

 

[bmb]

Paolo Condò sul Milan da Repubblica in edicola:"Nel famoso discorso nello spogliatoio di Ogni maledetta domenica, Al Pacino dice alla squadra che la differenza tra vittoria e sconfitta è una questione di centimetri, e che durante una partita quei centimetri si possono trovare dovunque, in ogni zona del campo, in ogni situazione di gioco. Se volessimo traslare nel calcio il senso di quel bellissimo monologo, si potrebbe dire che una squadra ambiziosa trova i gol che le servono da qualsiasi dei suoi gioca-tori, compresi i meno impiegati, i meno attesi, i meno citati. In casa del temibile Verona di questi tempi il Milan ha vinto grazie a una punizione euclidea di Rade Krunic — uno che fin qui ha messo assieme in campionato 16 presenze, ma quasi tutte di 5’ o 10’ — e a un gioco di gambe di Diogo Dalot chiuso da una gran palla nel sette, un gol stupendo che dal tuo terzino di riserva non ti aspetteresti. Ed è questo il segreto che continua a spingere il Milan oltre limiti che sono soprattutto nei nostri occhi di osservatori: la capacità di tirar fuori prestazioni ad alto voltaggio nel giorno in cui sarebbe più logico un black-out. A Verona mancavano tutti i mammasantissima (o quasi)? Non se ne è accorto nessuno. In una settima-na complicata Pioli ha raccolto 7 punti su 9 — uno solo fortunato, quello con l’Udinese — ha dribblato in agilità la mina di Ibra a Sanremo, ha tenuto la scia dell’Inter, stasera vedremo a quale distanza. Ma soprattutto si è guadagnato il diritto di tifare per l’Atalanta, che pure è una concorrente per i posti Champions, perché una sottile fettina di pronostico scudetto continua ad appartenergli".

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Giustamente il discorso scudetto è più roba per la Juve o l'Atalanta che per noi. Anche la classifica lo conferma.

 

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Paolo Condò sul Milan da Repubblica in edicola:"Nel famoso discorso nello spogliatoio di Ogni maledetta domenica, Al Pacino dice alla squadra che la differenza tra vittoria e sconfitta è una questione di centimetri, e che durante una partita quei centimetri si possono trovare dovunque, in ogni zona del campo, in ogni situazione di gioco. Se volessimo traslare nel calcio il senso di quel bellissimo monologo, si potrebbe dire che una squadra ambiziosa trova i gol che le servono da qualsiasi dei suoi gioca-tori, compresi i meno impiegati, i meno attesi, i meno citati. In casa del temibile Verona di questi tempi il Milan ha vinto grazie a una punizione euclidea di Rade Krunic — uno che fin qui ha messo assieme in campionato 16 presenze, ma quasi tutte di 5’ o 10’ — e a un gioco di gambe di Diogo Dalot chiuso da una gran palla nel sette, un gol stupendo che dal tuo terzino di riserva non ti aspetteresti. Ed è questo il segreto che continua a spingere il Milan oltre limiti che sono soprattutto nei nostri occhi di osservatori: la capacità di tirar fuori prestazioni ad alto voltaggio nel giorno in cui sarebbe più logico un black-out. A Verona mancavano tutti i mammasantissima (o quasi)? Non se ne è accorto nessuno. In una settima-na complicata Pioli ha raccolto 7 punti su 9 — uno solo fortunato, quello con l’Udinese — ha dribblato in agilità la mina di Ibra a Sanremo, ha tenuto la scia dell’Inter, stasera vedremo a quale distanza. Ma soprattutto si è guadagnato il diritto di tifare per l’Atalanta, che pure è una concorrente per i posti Champions, perché una sottile fettina di pronostico scudetto continua ad appartenergli".

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[Lineker10]

Paolo Condò sul Milan da Repubblica in edicola:"Nel famoso discorso nello spogliatoio di Ogni maledetta domenica, Al Pacino dice alla squadra che la differenza tra vittoria e sconfitta è una questione di centimetri, e che durante una partita quei centimetri si possono trovare dovunque, in ogni zona del campo, in ogni situazione di gioco. Se volessimo traslare nel calcio il senso di quel bellissimo monologo, si potrebbe dire che una squadra ambiziosa trova i gol che le servono da qualsiasi dei suoi gioca-tori, compresi i meno impiegati, i meno attesi, i meno citati. In casa del temibile Verona di questi tempi il Milan ha vinto grazie a una punizione euclidea di Rade Krunic — uno che fin qui ha messo assieme in campionato 16 presenze, ma quasi tutte di 5’ o 10’ — e a un gioco di gambe di Diogo Dalot chiuso da una gran palla nel sette, un gol stupendo che dal tuo terzino di riserva non ti aspetteresti. Ed è questo il segreto che continua a spingere il Milan oltre limiti che sono soprattutto nei nostri occhi di osservatori: la capacità di tirar fuori prestazioni ad alto voltaggio nel giorno in cui sarebbe più logico un black-out. A Verona mancavano tutti i mammasantissima (o quasi)? Non se ne è accorto nessuno. In una settima-na complicata Pioli ha raccolto 7 punti su 9 — uno solo fortunato, quello con l’Udinese — ha dribblato in agilità la mina di Ibra a Sanremo, ha tenuto la scia dell’Inter, stasera vedremo a quale distanza. Ma soprattutto si è guadagnato il diritto di tifare per l’Atalanta, che pure è una concorrente per i posti Champions, perché una sottile fettina di pronostico scudetto continua ad appartenergli".

Sconcerti sul Milan QUI -) https://www.milanworld.net/sconcerti-il-mian-sa-resistere-ma-la-juve-e-meglio-vt100773.html

Le vittorie come ieri sono speciali. Mi ricorda quella mitica di Bologna di Zac con goal di Ngotty oppure quella di Cagliari con Allegri con goal di Strasser.

Danno forza e consapevolezza a tutto il gruppo, di essere piu forti della sfortuna e del destino.

Dobbiamo credere in un grande finale di stagione, senza guardare gli altri. Se l'Inter cede, avremo un'opportunità, altrimenti non avremo niente da rimpiangere.

 

[kipstar]

credo che il risultato migliore per la partita di stasera possa essere un pareggio.
finché non vedo una ripresa stabile dei calciatori, il che vuol dire ridurre drasticamente gli infortuni muscolari e relative assenze, mi guardo più dietro che davanti. anche perchè al momento i segnali dei competitor sono tutti molto buoni.....sarei veramente sorpreso se l'inter avesse un cedimento. come se lo avesse la giuve....champions o meno....
tengo d'occhio i risultati di roma e atalanta.....

 

[willcoyote85]

ogni domenica si cambia l'obiettivo. mah.
io massimo il pareggio, per l'atalanta non ci tifo. anche se credo che se non torna ibra finiremo dietro ad entrambe nettamente.

 

[A.C Milan 1899]

credo che il risultato migliore per la partita di stasera possa essere un pareggio.
finché non vedo una ripresa stabile dei calciatori, il che vuol dire ridurre drasticamente gli infortuni muscolari e relative assenze, mi guardo più dietro che davanti. anche perchè al momento i segnali dei competitor sono tutti molto buoni.....sarei veramente sorpreso se l'inter avesse un cedimento. come se lo avesse la giuve....champions o meno....
tengo d'occhio i risultati di roma e atalanta.....

In ottica CL dopo la dipartita definitiva della Lazio devi tenere d’occhio più la Roma e il Napoli. L’Atalanta è relativamente ininfluente, sia che ci arrivi davanti sia che ci arrivi dietro (ovviamente sarebbe fantastico inculare a secco quei tossici all’ultima giornata e buttarli fuori).

 

[Victorss]

In ottica CL dopo la dipartita definitiva della Lazio devi tenere d’occhio più la Roma e il Napoli. L’Atalanta è relativamente ininfluente, sia che ci arrivi davanti sia che ci arrivi dietro (ovviamente sarebbe fantastico inculare a secco quei tossici all’ultima giornata e buttarli fuori).

Io non sono un tipo violento ma se arrivassimo all ultima giornata a obiettivo raggiunto e senza nessun bisogno di punti contro l Atalanta manderei in campo 3-4 macellai con il preciso compito di fare partire denti, tibie e peroni. Sti schifosi devono pagarla la loro arroganza e le loro mancanze di rispetto.

 

[A.C Milan 1899]

Io non sono un tipo violento ma se arrivassimo all ultima giornata a obiettivo raggiunto e senza nessun bisogno di punti contro l Atalanta manderei in campo 3-4 macellai con il preciso compito di fare partire denti, tibie e peroni. Sti schifosi devono pagarla la loro arroganza e le loro mancanze di rispetto.

Magari.

 

[Igniorante]

Piuttosto che tifare l'Atalante mi faccio tagliare le palle.

Io non sono un tipo violento ma se arrivassimo all ultima giornata a obiettivo raggiunto e senza nessun bisogno di punti contro l Atalanta manderei in campo 3-4 macellai con il preciso compito di fare partire denti, tibie e peroni. Sti schifosi devono pagarla la loro arroganza e le loro mancanze di rispetto.

Togliamocelo dalla testa, purtroppo.
Era quello che andava fatto durante il derby di Coppa Italia, e invece niente. Peccato, grossa occasione persa.