Premessa: faccia quel che vuole nel suo intimo, non me ne può fregare di meno. Gli insulti, a prescindere da tutto, sono un che di vomitevole che trova terreno fertile nel mondo parallelo dei social: se la società fosse davvero sana, certe esternazioni sarebbero episodiche, invece proliferano dappertutto.
Ciò detto, mi permetto di dire solo due cose:
1. queste storia degli asterischi è un “abominio della desolazione“; chi applica certe idee anche alla grammatica sarebbe da internare;
2. il trio a cui appartiene la ragazza in questione è assai facilitato dalla trasmissione, vedasi anche la questione delle ammonizioni.