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ma noi, secondo me, sembra che non programmiamo, perchè fondamentalmente lo facciamo male. Compriamo comunque tutti giocatori giovani, quindi un occhio a un Milan del futuro potrebbe esserci. Poi ovvio che se prendi Musah, avrà pure 20 anni, ma non te ne fai niente, ne ora ne nel futuro. E lo dico da "quasi estimatore" di Musah, spero sempre che qualcosa dal suo atletismo e dalla ua giovane età si possa ricavare. E se poi non arrivano i risultati, come sempre, si ricorre nell'errore (che fanno comunque tutti) di incolpare l'allenatore e in un qualche modo si riazzera il progetto tecnico. Pure la Juve con un DS vero, ha programmato con Motta e ora hanno Tudor e domani non si sa.Il discorso di cardinale era un tantino diverso : lui parlava di stabilità di un club, di crescita, di movimento da risollevare.
Di non investire per vincere un anno ma per essere ai vertici stabilmente.
Sono discorsi a noi scomodi ma per certi versi posso capirli e non capirli perchè sono discorsi da squadra di medio livello o, forse, non da presidente di una squadra ma di una lega.
Ad ogni modo, ammesso e non concesso che cardinale abbia torto o abbia ragione, questo non spiega mai il perchè in società abbiamo neofiti, principianti, gente presa da altri contesti e non abbiamo professionisti.
Anche questa è ignoranza?
Vuoi che il milan sia sostenibile?
Ma questo non dovrebbe precludere la possibilità di assumere i sartori, i conte, i bravi dirigenti.
Io credo invece il problema del milan sia un altro e ho toccato il discorso a più riprese : il milan non vuole programmare su archi temporali che nel calcio sono fondamentali.
Il milan non riesce a porsi un arco temporale di 3 anni almeno e cosi facendo è sempre tagliato fuori dalla corsa a un ad, un ds o un allenatore di una certa importanza.
Facci caso ai ridicoli contratti che proponiamo a rischio zero sul bilancio e senza proiezione sul futuro.
Perchè accade questo?
Perchè la proprietà secondo me credeva di risolvere prima la questione stadio e poi vendere oppure dipende dalla strana posizione di cardinale nel milan che è padrone ma coi soldi d'altri e se non salda non potrà mai avere un ad veramente suo e l'ultima parola.
Elliott non permetterà mai che siano aumentati i costi di gestione senza cessione sicura.
Il milan si sta gestendo anno per anno e lo vuole fare senza appesantire i costi ma nel calcio senza programmi sui 3-5 anni di strada ne farai mai.
Quando abbiamo programmato sui 3 anni abbiamo vinto uno scudetto ma dopo ci siamo fermati .
Il milan è in condizioni di precariato societario e la parte sportiva non può che risentirne.
Spero che tutto ciò possa stare a indicare un prossimo cambio societario perchè davvero non vedo altra via d'uscita.
Il fatto è che noi non diamo la giusta importanza al campo.
E' come se avessimo un bel ristorante, in attivo, con clientela fissa, ma nonostante tutto non ci concentriamo sul menù, tanto il ristorante si regge comunque in piedi da solo. Quindi cuoco, ingredienti di qualità, linea culinaria da dare al ristorante, interessano poco. Mica ci frega avere qualche stella Michelin...