Comunicato di Raiola sulla vicenda Donnarumma.

Milancholy

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"Ho stabilito da tempo una linea aperta di colloquio cortese e professionale con il dott. Fassone che ho incontrato anche di recente. Se ci fossero dei problemi e se fosse necessario mi troverò con il dott Fassone e cercheremo delle soluzioni."

Forse non ti ricordi come si atteggiava da boss del quartierino quando si erano appena insidiati i nuovi proprietari.

Il passaggio sui nuovi proprietari "insidiati" sembra un (intrigantissimo) lapsus freudiano...:woot:
 

Toby rosso nero

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Ha scassato le palle.
Vada in qualche paese musulmano dove non mangiano maiale e puo' starsene tranquillo, qui non lo vogliamo piu'.
 

danjr

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Domunicato di Mino Raiola, affidato alla Gazzetta dello Sport, sulla vicenda Donnarumma. Il procuratore risponde a Mirabelli e lo attacca.

Prendo atto di quello che dice Mirabelli su di me e contro di me, dopotutto siamo in un paese democratico e può dire quello che pensa. Mirabelli ha un problema personale contro di me e usa Gigio Donnarumma per attaccarmi. Ma io non ne farò un circo mediatico e, ancor di più, non voglio che questo venga fatto sulla pelle di Gigio. Risponderò a Mirabelli nei luoghi appropriati e al momento giusto. Gigio non c’entra niente e non ha fatto niente di male e quindi non è giusto strumentalizzarlo per fare guerra a me. Anche perché è evidente a tutti che il problema del Milan non è Gigio, né tanto meno Antonio. Stranamente poi né Mirabelli, nè la società hanno commentato lo striscione che è apparso ieri allo stadio. Noi non abbiamo mai imposto al Milan di prendere Antonio. E’ stata una scelta tecnica di Mirabelli che ora dovrebbe quanto meno difendere. Vi voglio ricordare che questa estate c’erano offerte economiche e professionali per Gigio che nessun calciatore avrebbe mai rifiutato. Ma Gigio e la sua famiglia hanno fatto una scelta con il cuore. E io ho rispettato tale scelta. Il mio interesse oggi è solo che Gigio venga lasciato tranquillo e solo così potrà fare il suo meglio. Questa dovrebbe essere anche la priorità del ds del Milan. E se non è così, dovrebbe essere la priorità della proprietà del Milan o di chi la rappresenta. A Mirabelli oggi fanno comodo queste polemiche perché tolgono l’attenzione dal vera problema del Milan: il suo progetto tecnico. Io non ho nulla contro il Milan, anzi ci tengo al Milan e vorrei avesse successo. Vi ricordo che ho 4 giocatori in prima squadra e ho interesse che i miei assistiti raggiungano risultati importanti. Ma non è solo questo, penso anche che per il calcio italiano sia importante che il Milan torni ad essere protagonista in Italia e a livello internazionale. Ora è arrivato Gattuso che è una persona per la quale ho molta simpatia e rispetto e a cui auguro tutto il bene possibile. Ho letto tante cose false e assurde che non ha neppure senso commentare o smentire. Delle questioni dei contratti dei miei assistiti non ho mai parlato in pubblico e non lo farò ora. Ho stabilito da tempo una linea aperta di colloquio cortese e professionale con il dott. Fassone che ho incontrato anche di recente. Se ci fossero dei problemi e se fosse necessario mi troverò con il dott Fassone e cercheremo delle soluzioni. Ma questo non solo per Gigio o Antonio, anche per qualsiasi altro mio giocatore.
Non sono più nemmeno certo sia stato Raiola a far uscire la notizia
 

Miracle1980

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Non può finire così. Il colpevole di tutto sto teatrino (mi riferisco all’ultima notizia sulla violenza psicologica) deve assolutamente essere identificato e deve pagare. Non se ne può più.
 

Casnop

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Domunicato di Mino Raiola, affidato alla Gazzetta dello Sport, sulla vicenda Donnarumma. Il procuratore risponde a Mirabelli e lo attacca.

Prendo atto di quello che dice Mirabelli su di me e contro di me, dopotutto siamo in un paese democratico e può dire quello che pensa. Mirabelli ha un problema personale contro di me e usa Gigio Donnarumma per attaccarmi. Ma io non ne farò un circo mediatico e, ancor di più, non voglio che questo venga fatto sulla pelle di Gigio. Risponderò a Mirabelli nei luoghi appropriati e al momento giusto. Gigio non c’entra niente e non ha fatto niente di male e quindi non è giusto strumentalizzarlo per fare guerra a me. Anche perché è evidente a tutti che il problema del Milan non è Gigio, né tanto meno Antonio. Stranamente poi né Mirabelli, nè la società hanno commentato lo striscione che è apparso ieri allo stadio. Noi non abbiamo mai imposto al Milan di prendere Antonio. E’ stata una scelta tecnica di Mirabelli che ora dovrebbe quanto meno difendere. Vi voglio ricordare che questa estate c’erano offerte economiche e professionali per Gigio che nessun calciatore avrebbe mai rifiutato. Ma Gigio e la sua famiglia hanno fatto una scelta con il cuore. E io ho rispettato tale scelta. Il mio interesse oggi è solo che Gigio venga lasciato tranquillo e solo così potrà fare il suo meglio. Questa dovrebbe essere anche la priorità del ds del Milan. E se non è così, dovrebbe essere la priorità della proprietà del Milan o di chi la rappresenta. A Mirabelli oggi fanno comodo queste polemiche perché tolgono l’attenzione dal vera problema del Milan: il suo progetto tecnico. Io non ho nulla contro il Milan, anzi ci tengo al Milan e vorrei avesse successo. Vi ricordo che ho 4 giocatori in prima squadra e ho interesse che i miei assistiti raggiungano risultati importanti. Ma non è solo questo, penso anche che per il calcio italiano sia importante che il Milan torni ad essere protagonista in Italia e a livello internazionale. Ora è arrivato Gattuso che è una persona per la quale ho molta simpatia e rispetto e a cui auguro tutto il bene possibile. Ho letto tante cose false e assurde che non ha neppure senso commentare o smentire. Delle questioni dei contratti dei miei assistiti non ho mai parlato in pubblico e non lo farò ora. Ho stabilito da tempo una linea aperta di colloquio cortese e professionale con il dott. Fassone che ho incontrato anche di recente. Se ci fossero dei problemi e se fosse necessario mi troverò con il dott Fassone e cercheremo delle soluzioni. Ma questo non solo per Gigio o Antonio, anche per qualsiasi altro mio giocatore.
Interessante ripetizione dello scenario estivo. Raiola che viene pestato da Mirabelli, e cerca l'appoggio alle corde rappresentato da Fassone, che poi lo stende con il proprio tocco soave. Un incontro di boxe in cui non si escludono colpi bassi, ma in cui il Milan deve badare alla sostanza, colpire al mento l'avversario, ovvero badare ai soldi, quelli che da a Donnarumma, o quelli che può ricavare dalla sua cessione. :)
 

DrHouse

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Domunicato di Mino Raiola, affidato alla Gazzetta dello Sport, sulla vicenda Donnarumma. Il procuratore risponde a Mirabelli e lo attacca.

Prendo atto di quello che dice Mirabelli su di me e contro di me, dopotutto siamo in un paese democratico e può dire quello che pensa. Mirabelli ha un problema personale contro di me e usa Gigio Donnarumma per attaccarmi. Ma io non ne farò un circo mediatico e, ancor di più, non voglio che questo venga fatto sulla pelle di Gigio. Risponderò a Mirabelli nei luoghi appropriati e al momento giusto. Gigio non c’entra niente e non ha fatto niente di male e quindi non è giusto strumentalizzarlo per fare guerra a me. Anche perché è evidente a tutti che il problema del Milan non è Gigio, né tanto meno Antonio. Stranamente poi né Mirabelli, nè la società hanno commentato lo striscione che è apparso ieri allo stadio. Noi non abbiamo mai imposto al Milan di prendere Antonio. E’ stata una scelta tecnica di Mirabelli che ora dovrebbe quanto meno difendere. Vi voglio ricordare che questa estate c’erano offerte economiche e professionali per Gigio che nessun calciatore avrebbe mai rifiutato. Ma Gigio e la sua famiglia hanno fatto una scelta con il cuore. E io ho rispettato tale scelta. Il mio interesse oggi è solo che Gigio venga lasciato tranquillo e solo così potrà fare il suo meglio. Questa dovrebbe essere anche la priorità del ds del Milan. E se non è così, dovrebbe essere la priorità della proprietà del Milan o di chi la rappresenta. A Mirabelli oggi fanno comodo queste polemiche perché tolgono l’attenzione dal vera problema del Milan: il suo progetto tecnico. Io non ho nulla contro il Milan, anzi ci tengo al Milan e vorrei avesse successo. Vi ricordo che ho 4 giocatori in prima squadra e ho interesse che i miei assistiti raggiungano risultati importanti. Ma non è solo questo, penso anche che per il calcio italiano sia importante che il Milan torni ad essere protagonista in Italia e a livello internazionale. Ora è arrivato Gattuso che è una persona per la quale ho molta simpatia e rispetto e a cui auguro tutto il bene possibile. Ho letto tante cose false e assurde che non ha neppure senso commentare o smentire. Delle questioni dei contratti dei miei assistiti non ho mai parlato in pubblico e non lo farò ora. Ho stabilito da tempo una linea aperta di colloquio cortese e professionale con il dott. Fassone che ho incontrato anche di recente. Se ci fossero dei problemi e se fosse necessario mi troverò con il dott Fassone e cercheremo delle soluzioni. Ma questo non solo per Gigio o Antonio, anche per qualsiasi altro mio giocatore.

il comunicato, in sè, è anche condivisibile in molte parti (eccetto le bordate a Mirabelli).

però mette l'accento in tanti punti:

1. la differenza con l'estate: in estate Raiola era contro la nuova società in toto. Oggi, nonostante le notizie societarie siano molto più negative, si dice fiducioso o quantomeno speranzoso in un futuro che possa essere in linea con la storia.
2. di nuovo, come a luglio, si trova a doversi difendere all'angolo dalla dirigenza rossonera. E, come a luglio, è disperato.
3. come molti hanno notato, i toni sono quelli di chi ha paura di perdere l'assistito. A luglio Donnarumma ha dimostrato di voler rinnovare, ma senza mai andare di una virgola contro Raiola. Oggi, anche se apparentemente non sembra, quel suo post Instagram, sembra più frutto di una collaborazione col Milan che con il maiale.
4. Gigio nega la lettera, Raiola nega la lettera. Gigio nega violenze, Raiola nega violenze. Da chi Monica Colombo ha avuto queste notizie?
 

Milanforever26

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Ma chi vuole incantare questo? ah panzone, va che anche per attrarre i topi prima il piffero devi imparare a suonarlo..
 
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Questo personaggio sarebbe capace di portare avanti la teoria che Gesù Cristo è morto di raffreddore.
Francamente solo a leggerlo ho una reazione allergica, insopportabile.
Non ci sa fare affatto con le parole ma ha solo l'ignoranza dalla sua e la viltà di fare e disfare, dire e rinnegare.
Questa è capacità o bravura?
 
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