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Intervista di Commisso (risalente a qualche tempo fa) a Sky. L'italo americano ha risposto anche ad una domanda sul paragone con Berlusconi:"Io come Berlusconi? Sono un Berlusconi americano senza la politica. Tutta la mia famiglia lavora qui. In un certo senso lo sono, in un certo senso no. Io sono Rocco. Umile, immigrato. Mi considero lo stesso di 50 anni fa".
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La Gazzetta dello Sport in edicola oggi, 25 giugno 2018, riporta alcune dichiarazioni di Rocco Commisso colui che presto potrebbe diventare il nuovo proprietario del Milan. Eccole:"Ho amato Sivori, Boniperti, Charles e Stacchini e da allora i bianconeri sono la mia fede. Anzi, faccio della lealtà il mio mantra pure in azienda. Non sapete quanto abbia ammirato Buffon e Del Piero per la decisione di non abbandonare la società e seguirla in B. E se nel 2010 non mi sono unito alla cordata di Di Benedetto fu anche per la mia lealtà alla Juve Sono tifoso della Juve, ma la cosa peggiore che possa accadere alla serie A è avere una squadra che domina per tutti questi anni. Sarebbe bello che vincessero anche altre: per restituire interesse al nostro calcio. Il Soccer Usa non ha promozioni né retrocessioni: non c’è quindi meritocrazia sul campo. Perché qui il calcio deve avere delle regole diverse? È uno sport internazionale e invece è stato americanizzato. Ricevo spesso proposte dalla serie A e anche da Svizzera e Inghilterra, ma non ci sono mai state le condizioni ideali. Non sono qui ad aspettare un’offerta, ma se si presentassero le situazioni giuste, perché no".
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La Gazzetta dello Sport in edicola oggi, 25 giugno 2018, riporta alcune dichiarazioni di Rocco Commisso colui che presto potrebbe diventare il nuovo proprietario del Milan. Eccole:"Ho amato Sivori, Boniperti, Charles e Stacchini e da allora i bianconeri sono la mia fede. Anzi, faccio della lealtà il mio mantra pure in azienda. Non sapete quanto abbia ammirato Buffon e Del Piero per la decisione di non abbandonare la società e seguirla in B. E se nel 2010 non mi sono unito alla cordata di Di Benedetto fu anche per la mia lealtà alla Juve Sono tifoso della Juve, ma la cosa peggiore che possa accadere alla serie A è avere una squadra che domina per tutti questi anni. Sarebbe bello che vincessero anche altre: per restituire interesse al nostro calcio. Il Soccer Usa non ha promozioni né retrocessioni: non c’è quindi meritocrazia sul campo. Perché qui il calcio deve avere delle regole diverse? È uno sport internazionale e invece è stato americanizzato. Ricevo spesso proposte dalla serie A e anche da Svizzera e Inghilterra, ma non ci sono mai state le condizioni ideali. Non sono qui ad aspettare un’offerta, ma se si presentassero le situazioni giuste, perché no".
