Come può un napoletano esultare per il Milan in CL?

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Della serie, quando l'insuccesso dà alla testa: come può un napoletano esultare (ed i tifosi napoletani che esultano e che continuano ad esultare sono tanti) per aver beccato il Milan ai quarti di Champions?

Nessuno ad oggi può dire come finirà, ma la Champions è una competizione nella quale, più di tutte, contano la storia, la tradizione, la maglia e quel simbolo presente sulla manica. Quando si affrontano squadre di pari livello, e non solo. Tutti i derby (di qualsiasi nazione) di Champions sono SEMPRE stati vinti dalla squadra con più tradizione nella competizione. Se non è una regola scritta, poco ci manca.

Alla fine il Napoli potrà essere più bravo sul campo e passare (ma io credo che NON accadrà). E gli faremo i complimenti. Però mi chiedo ancora: come può un tifoso medio di squadra che arriva per la prima volta nella sua storia ai quarti di finale esultare per aver beccato ai sorteggi una squadra leggendaria col numero 7 sulla manica, con 13 semifinali e 11 finali alle spalle?
È interessante quello che hai scritto perché fornisce spunti di riflessione.
Esiste realmente la tradizione e quanto questa incide rispetto al valore dei giocatori?
In queste partite conta di più la qualità e l'organizzazione tattica o la tradizione? Vince chi " legge meglio le partite " come ha affermato Spalletti?
I giocatori, a prescindere dal loro valore, sentono il peso della maglia tanto da trasformarsi in queste partite?

Prendiamo ad esempio il Psg. In Champions fallisce totalmente perché non ha una tradizione o perché è una rosa costruita a caso, quindi un'accozzaglia di giocatori/prime donne?

Al contrario, noi che sulla carta siamo inferiori alle big europee per valori singoli, potremmo sopperire a questo gap grazie al peso della maglia che potrebbe fare la differenza?

Questo è un bel banco di prova.
 

Blu71

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Della serie, quando l'insuccesso dà alla testa: come può un napoletano esultare (ed i tifosi napoletani che esultano e che continuano ad esultare sono tanti) per aver beccato il Milan ai quarti di Champions?

Nessuno ad oggi può dire come finirà, ma la Champions è una competizione nella quale, più di tutte, contano la storia, la tradizione, la maglia e quel simbolo presente sulla manica. Quando si affrontano squadre di pari livello, e non solo. Tutti i derby (di qualsiasi nazione) di Champions sono SEMPRE stati vinti dalla squadra con più tradizione nella competizione. Se non è una regola scritta, poco ci manca.

Alla fine il Napoli potrà essere più bravo sul campo e passare (ma io credo che NON accadrà). E gli faremo i complimenti. Però mi chiedo ancora: come può un tifoso medio di squadra che arriva per la prima volta nella sua storia ai quarti di finale esultare per aver beccato ai sorteggi una squadra leggendaria col numero 7 sulla manica, con 13 semifinali e 11 finali alle spalle?

Non darei troppo peso ai tifosi napoletani. Non hanno mai vinto nulla di veramente importante, almeno negli ultimi 30 anni.
Si esaltano per nulla perciò è comprensibile che ora siano molto sopra le righe.
 

Swaitak

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È interessante quello che hai scritto perché fornisce spunti di riflessione.
Esiste realmente la tradizione e quanto questa incide rispetto al valore dei giocatori?
In queste partite conta di più la qualità e l'organizzazione tattica o la tradizione? Vince chi " legge meglio le partite " come ha affermato Spalletti?
I giocatori, a prescindere dal loro valore, sentono il peso della maglia tanto da trasformarsi in queste partite?

Prendiamo ad esempio il Psg. In Champions fallisce totalmente perché non ha una tradizione o perché è una rosa costruita a caso, quindi un'accozzaglia di giocatori/prime donne?

Al contrario, noi che sulla carta siamo inferiori alle big europee per valori singoli, potremmo sopperire a questo gap grazie al peso della maglia che potrebbe fare la differenza?

Questo è un bel banco di prova.
Intanto dopo un periodo nero Pesto siamo passati col totocoso,sulla carta superiore. Qualcosa cambia in champions.. certo è difficile immaginarlo se affronti le Italiane
 

andre85

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Della serie, quando l'insuccesso dà alla testa: come può un napoletano esultare (ed i tifosi napoletani che esultano e che continuano ad esultare sono tanti) per aver beccato il Milan ai quarti di Champions?

Nessuno ad oggi può dire come finirà, ma la Champions è una competizione nella quale, più di tutte, contano la storia, la tradizione, la maglia e quel simbolo presente sulla manica. Quando si affrontano squadre di pari livello, e non solo. Tutti i derby (di qualsiasi nazione) di Champions sono SEMPRE stati vinti dalla squadra con più tradizione nella competizione. Se non è una regola scritta, poco ci manca.

Alla fine il Napoli potrà essere più bravo sul campo e passare (ma io credo che NON accadrà). E gli faremo i complimenti. Però mi chiedo ancora: come può un tifoso medio di squadra che arriva per la prima volta nella sua storia ai quarti di finale esultare per aver beccato ai sorteggi una squadra leggendaria col numero 7 sulla manica, con 13 semifinali e 11 finali alle spalle?
Meglio meglio più aspettative si fanno più pressione mettono ai giocatori. E se usciamo con una vittoria all andata ci sarà da divertirsi…
 

Antokkmilan

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È interessante quello che hai scritto perché fornisce spunti di riflessione.
Esiste realmente la tradizione e quanto questa incide rispetto al valore dei giocatori?
In queste partite conta di più la qualità e l'organizzazione tattica o la tradizione? Vince chi " legge meglio le partite " come ha affermato Spalletti?
I giocatori, a prescindere dal loro valore, sentono il peso della maglia tanto da trasformarsi in queste partite?

Prendiamo ad esempio il Psg. In Champions fallisce totalmente perché non ha una tradizione o perché è una rosa costruita a caso, quindi un'accozzaglia di giocatori/prime donne?

Al contrario, noi che sulla carta siamo inferiori alle big europee per valori singoli, potremmo sopperire a questo gap grazie al peso della maglia che potrebbe fare la differenza?

Questo è un bel banco di prova.
C’è da fare delle considerazioni su quello che hai scritto…io penso che tradizione a parte, per giocare e partecipare a questi palcoscenici devi avere una rosa forte. Solo la tradizione non può bastare, magari può aiutare, può aiutare a galvanizzarsi indossando una maglia con la scritta 7, ma non può mai bastare. Il Milan per me ha una rosa forte e il blasone può aiutare contro questo Napoli, ma se dobbiamo fare il paragone è la meno forte di tutte le 8.

Lascerei stare il paragone Psg con la tradizione ecc. vero che loro non hanno tradizione e blasone, ma è anche vero che hanno affrontato una delle più forti che non perde una partita in champions da non so quanto, quindi non la vedo una cosa brutta per il Psg; certo hanno comprato tanto, ma il Bayern è sempre il Bayern, e loro non hanno organizzazione ma solo figurine.
 
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C’è da fare delle considerazioni su quello che hai scritto…io penso che tradizione a parte, per giocare e partecipare a questi palcoscenici devi avere una rosa forte. Solo la tradizione non può bastare, magari può aiutare, può aiutare a galvanizzarsi indossando una maglia con la scritta 7, ma non può mai bastare. Il Milan per me ha una rosa forte e il blasone può aiutare contro questo Napoli, ma se dobbiamo fare il paragone è la meno forte di tutte le 8.

Lascerei stare il paragone Psg con la tradizione ecc. vero che loro non hanno tradizione e blasone, ma è anche vero che hanno affrontato una delle più forti che non perde una partita in champions da non so quanto, quindi non la vedo una cosa brutta per il Psg; certo hanno comprato tanto, ma il Bayern è sempre il Bayern, e loro non hanno organizzazione ma solo figurine.
Assolutamente, con il solo blasone non ci fai nulla. Prendendo spunto da admin, mi chiedevo però, in una competizione secca, arrivati a questo punto (effettivamente non l'ho specificato), se la tradizione può in qualche modo trascinarci. Da qui poi mi chiedevo se effettivamente esiste un qualcosa che si chiama tradizione e se questa influisce e quanto può farlo in determinati contesti.

Per quanto riguarda il Psg, non mi riferisco a quest'annata in particolare, dal momento che, sono anni che costituiscono rose da playstation.
 
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Ho ascoltato qualche intervista, sono ultraconvinti non solo di passare, ma proprio di passeggiare vincendo in goleada o quasi.
Mah speriamo che ai nostri nascano un po di palle, e che Pioli non esca fuori con qualcuno di quegli esperimenti che gli piace fare nelle partite pesanti.
 
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