Collovati:"Derby, da 30 anni non c'era tanta differenza".

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Fulvio Collovati sul derby di Milano. Le dichiarazioni al CorSera in edicola oggi, 9 febbraio:"L'Inter arriva un pò troppo favorita? Forse, non a caso ho letto nelle dichiarazioni di Conte l’intenzione di scuotere i suoi. Sulla carta è ovvio che abbia i favori del pronostico ma il Milan, se ha Ibra in campo, non è quello di un mese e mezzo fa. Un giocatore di 38 anni può essere ritenuto determinante? Zlatan per come è decisivo può essere considerato al pari di Maradona. Lui è un grande individualista al servizio del collettivo. Sa trascinare i compagni come Mosè. E poi Ibrahimovic con il suo metro e 90 tiene impegnato i difensori avversari aprendo varchi per i compagni. A cosa si deve affidare Pioli? All’umiltà. Non può pensare di andare ad aggredire gli avversari o giocare a viso aperto. Rischierebbe di sbattere contro il muro e concedere spazi alle ripartenze di Lukaku. Una vittoria cambierebbe la stagione del Milan? In chiave Champions no. Piuttosto il club ha bisogno di capire quali sono i giocatori su cui fondare la ricostruzione. Serve un centravanti di caratura mondiale. Da quanti anni non c'era una differenza così alta? Più di 30. Quanti fra i milanisti attuali avrebbero giocato nella squadra di Berlusconi? Forse il portiere. Quanto incide Conte nella corsa scudetto? Al 70-80%. È ai livelli di Guardiola e Klopp. In teoria la Juve è più forte ma se perde motivazioni...".
 

bmb

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Fulvio Collovati sul derby di Milano. Le dichiarazioni al CorSera in edicola oggi, 9 febbraio:"L'Inter arriva un pò troppo favorita? Forse, non a caso ho letto nelle dichiarazioni di Conte l’intenzione di scuotere i suoi. Sulla carta è ovvio che abbia i favori del pronostico ma il Milan, se ha Ibra in campo, non è quello di un mese e mezzo fa. Un giocatore di 38 anni può essere ritenuto determinante? Zlatan per come è decisivo può essere considerato al pari di Maradona. Lui è un grande individualista al servizio del collettivo. Sa trascinare i compagni come Mosè. E poi Ibrahimovic con il suo metro e 90 tiene impegnato i difensori avversari aprendo varchi per i compagni. A cosa si deve affidare Pioli? All’umiltà. Non può pensare di andare ad aggredire gli avversari o giocare a viso aperto. Rischierebbe di sbattere contro il muro e concedere spazi alle ripartenze di Lukaku. Una vittoria cambierebbe la stagione del Milan? In chiave Champions no. Piuttosto il club ha bisogno di capire quali sono i giocatori su cui fondare la ricostruzione. Serve un centravanti di caratura mondiale. Da quanti anni non c'era una differenza così alta? Più di 30. Quanti fra i milanisti attuali avrebbero giocato nella squadra di Berlusconi? Forse il portiere. Quanto incide Conte nella corsa scudetto? Al 70-80%. È ai livelli di Guardiola e Klopp. In teoria la Juve è più forte ma se perde motivazioni...".

La differenza più grande negli ultimi 30 anni l'ho vista nel derby del 0-6. Ciao Fulvio.
 

A.C Milan 1899

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In chiave Champions una vittoria cambierebbe eccome le cose, anche perché poi abbiamo altre 15 partite di cui 10 sono con squadre inferiori.
 

A.C Milan 1899

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Ricordiamoci che all’andata avevamo titolari gente come Sucacchio, Ritardo, Pig-lia, Disuso (che sbagliò un goal clamoroso sullo 0-0 dopo un cost to coast alla Weah invece che passarla a Leao liberissimo) e Czwartek (che si mangiò un goal a centro area di testa in una azione speculare a quella che poi porterà al goal Lukaker che bontà), tutti bidoni ora rimpiazzati da titolari nettamente superiori, e l’Inda aveva Handanovic e Lautaro titolari, che oggi non ci saranno. C’è Eriksen ma hanno perso per il derby due titolari fortissimi: il divario era nettamente più pronunciato all’andata rispetto ad ora.

Senza contare che noi eravamo in pieno periodo Forrest Giamp che ci ha devastati con le sue 4 sconfitte nelle prime sette partite, prendevamo membri virili in faccia da chiunque, vincevamo le poche partite fortunosamente (tipo quella con il Verona rimasto in 10 su rigore di Czwartek che poi zittisce tutti quelli che osarono mettere in dubbio che razza di fenomeno -da baraccone- fosse) mentre l’Inda era on fire, cosa che non si può dire adesso, dopo cinque pareggi (tra i quali spiccano quelli con Fiorentina, Cagliari e Lecci) nelle ultime undici partite e una sconfitta a San Siro contro la Primavera del Barcellona.

Stasera si va in campo per vincere, non siamo favoriti ma un 25% di possibilità di vincere ce l’abbiamo, non è un mismatch come all’andata.
 

DMC

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La differenza più grande negli ultimi 30 anni l'ho vista nel derby del 0-6. Ciao Fulvio.

In una singola partita, ma fu solo un caso (splendido eh).
Quell'inter e quel Milan erano di pari livello.
Tant'è che poi finimmo dietro di loro in campionato.

Avevano gente come Zanetti, Vieri, Recoba, Di Biagio, Seedorf.
Oserei dire che quella loro formazione in questa serie a arriverebbe davanti all'Inter di Conte
 
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