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Ma è semplice dai, quando l'arbitro fischia si ferma il gioco, nelle situazioni in cui il gioco è semplicemente fermo, ad esempio quando si segna e la palla oltrepassa la linea, come nel basket, ma non puoi fermare il gioco quando un giocatore è a terra ed è un finto infortunio e calcoli quel tempo perso nel normale recupero che alla fine sarebbe sempre ridotto senza var o anche solamente le sostituzioni dove il gioco è fermo e quindi anche il tempo va fermato.Purtroppo il tempo effettivo col calcio non c'entra niente e non è la soluzione.
Serve intervenire sulle perdite di tempo in campo (simulazioni, finti infortuni, rimesse laterali e dal fondo a piacimento, ecc.) scoraggiandole e punendole (ammonizione sistematica per es.) magari anche coinvolgendo il VAR.
Sostanzialmente il gioco si fermerebbe in diverse situazioni:
Quando segni finché non riprende il gioco.
Quando c'è un check var in corso cioè nel momento in cui l'arbitro ferma il gioco per un controllo.
Quando l'arbitro va al var.
Quando ci si sta preparando per un calcio di rigore e di solito si perde tanto tempo prima della battuta.
Quando l'arbitro colpisce la palla e la rimette in gioco.
Quando la palla è sgonfia e va cambiata (ma sono situazioni dove fermi il gioco poco poco).
Quando fai i cambi.
Non lo fermerei per situazioni di gioco normali come giallo, rosso, palla fuori, corner, finti infortuni o giocatori che perdono tempo perché non puoi decidere l'esatto momento in cui c'è una chiara voglia di fare i furbi.
Il fatto di fermare il tempo aiuta lo spettatore perché non vede il tempo che scorre e quindi percepisce una presenza maggiore in campo nonostante il tempo in cui si gioca rimanga pressoché simile, come se non stesse pagando per vedere dei tempi morti, più spazio per le pubblicità, più spazio per farsi un paninazzo, una pisciatina, è una visione molto americana a cui bisogna abituarsi (e io da fan nba ce l'ho) ma è anche l'unico modo per non vendere tempi morti o portare tutto quel tempo "morto" alla fine, con le gambe più stanche e uno spettacolo più lento.