Closing: saldo finale in 2 rate. Piano finanziario, non industriale.

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E dopo tre mesi di false indiscrezioni (rientro di capitali, acquisto a rate, cinesi non ci sono, il closing non si farà....)

tutti i geni di giornalisti, ormai rassegnati al fatto che il closing ci sarà, si sono spostati sulla struttura della catena di controllo, sulla provenienza dei capitali, sulla solidità degli investitori...

Poi quando arriveranno i soldi per l'aumento di capitale e per il mercato inizieranno con cosa?

Potranno anche avere ragione alla fine, ma finora mai vista una campagna diffamatoria di questo livello per niente e per nessuno (tranne che per Farina quando berlusconi compro il Milan da lui).
 

admin

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La Repubblica sempre molto scettica riguardo la cessione del Milan. Le autorizzazioni non sono ancora arrivate. E non si ancora se e quando arriveranno. E' una situazione strana e singolare in quanto, chi conosce la burocrazia cinese, sa che l'iter per ottenere le autorizzazioni non è mai così lungo. Anzi, spesso arrivano in tempi piuttosto rapidi come accaduto per il Southampton. In ogni caso, ormai è praticamente certo che, se il closing ci sarà veramente, i soldi arriveranno da paradisi fiscali. Il famoso piano B. Ma c'è da chiedersi se, in realtà, il piano B non sia stato, da sempre, il piano A. L'unico.

Mariangela Pira(giornalista di CNBC e Milano Finanza,esperta del mondo cinese) su Twitter: " Ho chiesto se ci sono novità sulla vicenda Milan, la risposta è stata: Mamma piccola, figlio troppo grande".

Quotate.
 

Coripra

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Mariangela Pira(giornalista di CNBC e Milano Finanza,esperta del mondo cinese) su Twitter: " Ho chiesto se ci sono novità sulla vicenda Milan, la risposta è stata: Mamma piccola, figlio troppo grande".

Ragazzi, mica lo sapevo che ci fossero così tanti esperti del mondo cinese in Italia. :rolleyes:

Poi sarebbe interessante sapere chi era il (la) destinatario della domanda... la risposta è molto, molto, molto cinese, indubbiamente... direi da Baci Perugina cinesi...
 

Milanforever26

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E con la pubblicità secondo te non ottengono anche guadagni? Non credo che vogliano farsi pubblicità per divertimento :) vogliono farsi conoscere per espandersi e averne un ritorno economico.

La partenza è diversa ma il traguardo finale è identico al nostro.

Non è detto..
Un conto è che io valorizzo un brand a cui sono legato per avere un ritorno d'immagine nella mia azienda e prestigio personale, quindi faccio conto di investire X nell'inter per ottenere poi 5X dal ritorno economico delle mie altre attività

Un conto è dire investo X nel Milan per ottenere indietro 5X dallo sfruttamento del brand Milan stesso o dal fatto di cederlo in futuro a più di quanto l'ho pagato e ci ho investito

Non è la stessa cosa..
 

Il Re dell'Est

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La banca, non ha interesse a farsi pubblicità, cosa interessa a Huarong di alzare le Champions, il Milan negli assets di Huarong avrebbe un'incidenza dello 0.002% cosa gli importa dello Stadio del Milan.

Loro vengono, abbattono i costi, cercano di aumentare il fatturato con sponsorizzazioni (se non ce la fanno passano alle plusvalenze) e poi una volta imbellettato il bilancio, passano alla quotazione finanziaria. Le coppe servono a Suning, che ha bisogno di finire sui cartelloni pubblicitari, alle banche la Coppa o Cristiano Ronaldo, non interessa, loro vogliono utili e con le società di calcio ci sono decine di modi di fare utili che non riguardano la vittoria di trofei o l'ingaggio di campioni, che per assurdo, possono far anche aumentare i costi (tra ingaggi ed ammortamento)

SES, che a quanto pare non è composta solo da banche, ha interesse a guadagnarci e infatti ha pensato pure allo stadio visto che si è parlato di una società esperta nel campo dell'edilizia sportiva. Quello che dici è vero, ristruttureranno la società e poi la quoteranno, ma lo stadio è una parte fondamentale di questo processo.
E in ogni caso per fare ciò devono pompare il fatturato con nuove sponsorizzazioni. E se lo fanno avremo gli strumenti necessari per vincere. Proprio come l'Inter.

Il risultato finale, quindi, sarà lo stesso perché orientato ai medesimi traguardi: fare soldi.
E non è manco detto che dopo la quotazione (certamente di una minoranza) cederanno il controllo perché dovranno trovare qualcuno disposto a pagare la società in base al valore successivo alla quotazione. E se il Guanghzou dopo la quotazione di una piccola quota di minoranza è arrivato a valere oltre 3 miliardi, il Milan come minimo doppierà questa cifra.
 

wfiesso

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A dire il vero, almeno a quanto ho capito io, non si parla di soldi restanti dati a rate...ma solo della parte da mettere per rifinanziare il debito, che sarà versata dopo (ripeto, a quanto ho capito, dopo che avranno dato quello che devono a Fininvest).

Beh sono accecato dalla rabbia e potrei avere mal interpretato la notizia, ma davvero non reggo più sta telenovela, provo anche a distrarmi da ciò ma se non penso al.calcio penso al trasloco, se non penso a quello penso alla vita sentimentale che è un macello e gira e rigira casco sempre li :facepalm:
 

Il Re dell'Est

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Vendere il Milan, tra due anni, con un bilancio in utile ed un indebitamento dimezzato, sul mercato asiatico, può fruttare più del miliardo che investiranno loro in 3 anni. Sopratutto se cederanno la quota di maggioranza ad una società terza, e il 49% sul mercato azionario.

Questi spendono 350 milioni in tre anni (ed 80 se ne andranno solo per ripianare la perdita al 31 dicembre 2016) dopodiche dovremmo cavarcela da soli, senza stadio, sperando di essere venduti a chi invece lo stadio vuol costruirlo.

Suning spendendo quello che ha speso per l'Inter ha già guadagnato il triplo di quel che ha speso, visto che ora è conosciuta in Europa. Ci stanno vendendo a degli squali, altro che supergrande Milan. Questi arrivano e ci spolpano, magari vendono acnhe Donnarumma & C. per presentare in borsa un bilancio con un forte utile e imbonire gli investitori.

Questi arrivano e vendono i giocatori migliori perché così sui mercati siamo più invitanti da comprare?
Va bene dai :)
Forchielli, Repubblica e Festa stanno facendo più danni della grandine.
Liberi di pensarla in questo modo, ci mancherebbe altro, soltanto il tempo ci saprà dire se finirà come dici tu o come dico io.

La cosa importante è che il Milan torni ad essere competitivo ad alti livelli, poi se lo fa tramite dei rivenditori di elettronica o degli speculatori finanziari, poco importa. L'importante è che la società sia dotata degli strumenti necessari per rilanciarsi.
 
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